“Il Como è stata la mia prima squadra professionistica, ho fatto le giovanili lì, ed ho avuto grandissimi allenatori come Fontolan e Galia che mi hanno fatto lavorare tanto sull’anticipo. La squadra di Fabregas – ha detto il doppio ex di Como e Napoli, Fabiano Santacroce, a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - gioca molto bene, non si tira indietro sotto il punto di vista della proposizione di gioco, con passaggi tra le linee che servono ad aprire l’avversario. Ha giocatori di qualità ma giovani: il Napoli deve provare a sfruttare la loro inesperienza che li porta a scoprirsi troppo. Mi immagino un Napoli che sia costantemente in grado di attaccare gli spazi. Per battere il Como serve la praticità: bisogna badare al sodo, perché l'avversario è molto tecnico. Il sistema di gioco che ha dato a Conte i maggiori vantaggi resta il 4-3-3. Se staranno tutti bene credo si tornerà a quella formazione, in grado di esaltare le caratteristiche di tutti i calciatori a disposizione. Il 4-3-2-1 è una soluzione possibile, ma in realtà è come se stessimo dando i numeri: quando si gioca in moduli cambiano, le posizioni dei calciatori in campo si adeguano all’impostazione che dà l’allenatore e alle varie fasi di gioco. Io credo che Conte partirà, quando potrà, sempre con il 4-3-3 sviluppando poi con l’esterno sinistro, il gioco per via central. Si punta su Raspadori, quindi? Dopo la scorsa partita, penso proprio di sì”.
di Napoli Magazine
20/02/2025 - 15:41
“Il Como è stata la mia prima squadra professionistica, ho fatto le giovanili lì, ed ho avuto grandissimi allenatori come Fontolan e Galia che mi hanno fatto lavorare tanto sull’anticipo. La squadra di Fabregas – ha detto il doppio ex di Como e Napoli, Fabiano Santacroce, a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - gioca molto bene, non si tira indietro sotto il punto di vista della proposizione di gioco, con passaggi tra le linee che servono ad aprire l’avversario. Ha giocatori di qualità ma giovani: il Napoli deve provare a sfruttare la loro inesperienza che li porta a scoprirsi troppo. Mi immagino un Napoli che sia costantemente in grado di attaccare gli spazi. Per battere il Como serve la praticità: bisogna badare al sodo, perché l'avversario è molto tecnico. Il sistema di gioco che ha dato a Conte i maggiori vantaggi resta il 4-3-3. Se staranno tutti bene credo si tornerà a quella formazione, in grado di esaltare le caratteristiche di tutti i calciatori a disposizione. Il 4-3-2-1 è una soluzione possibile, ma in realtà è come se stessimo dando i numeri: quando si gioca in moduli cambiano, le posizioni dei calciatori in campo si adeguano all’impostazione che dà l’allenatore e alle varie fasi di gioco. Io credo che Conte partirà, quando potrà, sempre con il 4-3-3 sviluppando poi con l’esterno sinistro, il gioco per via central. Si punta su Raspadori, quindi? Dopo la scorsa partita, penso proprio di sì”.