A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo, è intervenuto lo scrittore Maurizio de Giovanni: “Avrei voluto affrontare questo ultimo rush di stagione quantomeno con un organico al completo. Il Napoli è già penalizzato rispetto all’Inter dal punto di vista dell’organico. Lo affrontiamo con delle carenze derivanti dagli infortuni che sono molto serie. Senza Kvara non rimpiazzato, e senza Neres spesso infortunato, oggi non c’è un sostituto. Mi sorprende che dopo tre mesi Okafor non sia ancora in grado di giocare. A questo punto rifletto sul perché il Lipsia lo ha rimandato indietro dopo le visite mediche. Conte deve cambiare modulo per sostituire un solo giocatore, ed è costretto a schierare titolare un difensore che aveva giocato 23 minuti in otto mesi. Io sono convinto che l’Inter non vincerà tutte le partite. Sarebbe un crimine per il Napoli non vincere tutte le prossime partite, nonostante un calendario quantitativamente e qualitativamente vantaggioso. Se non dovesse arrivare lo scudetto tutti dovrebbero fare un’autocritica, a partire dalla società. Penso che vedremo il 4-4-2 con Raspadori accanto a Lukaku, e non con McTominay defilato a centrocampo. Mi auguro che non sia così. Spinazzola ha caratteristiche migliori per giocare nel ruolo di esterno. Il Torino non ha nulla da chiedere al campionato e il Napoli gioca in casa. Non vedo perché essere prudenti. Conte ha detto cose giuste, anche se non mi convince la tempistica. Il problema del Napoli è che non c’è un centro sportivo adeguato e di proprietà. Questo secondo Conte si traduce in infortuni, problematiche e una serie di limitazioni che una squadra di vertice non può permettersi. Inoltre il Napoli è stata l’unica squadra a indebolirsi a gennaio, e una squadra vincente non può permetterselo. Conte fa bene a dirlo: vuole vincere il campionato e giocarselo al vertice. Ha chiesto una macchina adeguata per vincere. Credo che l’allenatore abbia avuto delle rassicurazioni sul piano triennale. La situazione di Kvaratskhelia è stata centrale, ma il Napoli ha subito un ricatto ed è stato costretto a cederlo. Se non fosse andato via il Napoli starebbe vincendo il campionato, e il georgiano è andato via perché non gli è stato rinnovato il contratto. Dal punto di vista di Conte condivido pienamente il suo disagio”.
di Napoli Magazine
25/04/2025 - 15:16
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo, è intervenuto lo scrittore Maurizio de Giovanni: “Avrei voluto affrontare questo ultimo rush di stagione quantomeno con un organico al completo. Il Napoli è già penalizzato rispetto all’Inter dal punto di vista dell’organico. Lo affrontiamo con delle carenze derivanti dagli infortuni che sono molto serie. Senza Kvara non rimpiazzato, e senza Neres spesso infortunato, oggi non c’è un sostituto. Mi sorprende che dopo tre mesi Okafor non sia ancora in grado di giocare. A questo punto rifletto sul perché il Lipsia lo ha rimandato indietro dopo le visite mediche. Conte deve cambiare modulo per sostituire un solo giocatore, ed è costretto a schierare titolare un difensore che aveva giocato 23 minuti in otto mesi. Io sono convinto che l’Inter non vincerà tutte le partite. Sarebbe un crimine per il Napoli non vincere tutte le prossime partite, nonostante un calendario quantitativamente e qualitativamente vantaggioso. Se non dovesse arrivare lo scudetto tutti dovrebbero fare un’autocritica, a partire dalla società. Penso che vedremo il 4-4-2 con Raspadori accanto a Lukaku, e non con McTominay defilato a centrocampo. Mi auguro che non sia così. Spinazzola ha caratteristiche migliori per giocare nel ruolo di esterno. Il Torino non ha nulla da chiedere al campionato e il Napoli gioca in casa. Non vedo perché essere prudenti. Conte ha detto cose giuste, anche se non mi convince la tempistica. Il problema del Napoli è che non c’è un centro sportivo adeguato e di proprietà. Questo secondo Conte si traduce in infortuni, problematiche e una serie di limitazioni che una squadra di vertice non può permettersi. Inoltre il Napoli è stata l’unica squadra a indebolirsi a gennaio, e una squadra vincente non può permetterselo. Conte fa bene a dirlo: vuole vincere il campionato e giocarselo al vertice. Ha chiesto una macchina adeguata per vincere. Credo che l’allenatore abbia avuto delle rassicurazioni sul piano triennale. La situazione di Kvaratskhelia è stata centrale, ma il Napoli ha subito un ricatto ed è stato costretto a cederlo. Se non fosse andato via il Napoli starebbe vincendo il campionato, e il georgiano è andato via perché non gli è stato rinnovato il contratto. Dal punto di vista di Conte condivido pienamente il suo disagio”.