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LOTTA SCUDETTO - Condò: "Atalanta in corsa, il Napoli risponde all'Inter, Lukaku dominante"
10.03.2025 13:25 di Napoli Magazine

Il giornalista Paolo Condò scrive Corriere della Sera a proposito della lotta scudetto: "Per lo scudetto erano rimaste in tre, con un piccolo dubbio: il dubbio è stato vaporizzato dall’Atalanta, che ha respinto l’immaginaria candidatura della Juve. Nessun «le faremo sapere», un no secco, brutale, spaventoso per la differenza di intensità: i 4 gol sono pura logica, l’Atalanta ha interpretato il match con la bava alla bocca mentre la Juve è sembrata un’orchestrina da camera, mille palle perse davanti al pressing di Gasperini, la presunzione di un fraseggio al ralenti continuamente spezzato dagli assalti bergamaschi È stato un massacro che Motta non è riuscito nemmeno ad arginare, tradito da tutti i suoi, e che ripropone l’Atalanta come candidata a pieno titolo. Domenica arriva a Bergamo l’Inter per l’ultimo scontro diretto, e la durezza dell’impegno esorcizza il paradosso delle delusioni da calendario «facile» (i pari interni con Cagliari e Venezia). Nel futuro della Juve, che stasera rischia il quarto posto — la Lazio può sorpassarla —, ci sono trasferte in casa di Fiorentina, Roma, Bologna e Lazio. Tutte le rivali per la Champions. Nel pomeriggio la risposta del Napoli al (faticoso) allungo dell’Inter era stata bene argomentata, con almeno 70 minuti di calcio piacevole ed efficace, costruito con intelligenza da Lobotka, agitato dalla verve di Politano e finalmente concretizzato da un Lukaku dominante, in proprio per l’1-0, in assistenza a Raspadori per il raddoppio".

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10/03/2025 - 13:25

Il giornalista Paolo Condò scrive Corriere della Sera a proposito della lotta scudetto: "Per lo scudetto erano rimaste in tre, con un piccolo dubbio: il dubbio è stato vaporizzato dall’Atalanta, che ha respinto l’immaginaria candidatura della Juve. Nessun «le faremo sapere», un no secco, brutale, spaventoso per la differenza di intensità: i 4 gol sono pura logica, l’Atalanta ha interpretato il match con la bava alla bocca mentre la Juve è sembrata un’orchestrina da camera, mille palle perse davanti al pressing di Gasperini, la presunzione di un fraseggio al ralenti continuamente spezzato dagli assalti bergamaschi È stato un massacro che Motta non è riuscito nemmeno ad arginare, tradito da tutti i suoi, e che ripropone l’Atalanta come candidata a pieno titolo. Domenica arriva a Bergamo l’Inter per l’ultimo scontro diretto, e la durezza dell’impegno esorcizza il paradosso delle delusioni da calendario «facile» (i pari interni con Cagliari e Venezia). Nel futuro della Juve, che stasera rischia il quarto posto — la Lazio può sorpassarla —, ci sono trasferte in casa di Fiorentina, Roma, Bologna e Lazio. Tutte le rivali per la Champions. Nel pomeriggio la risposta del Napoli al (faticoso) allungo dell’Inter era stata bene argomentata, con almeno 70 minuti di calcio piacevole ed efficace, costruito con intelligenza da Lobotka, agitato dalla verve di Politano e finalmente concretizzato da un Lukaku dominante, in proprio per l’1-0, in assistenza a Raspadori per il raddoppio".