Il Napoli si prepara al rush finale della stagione ed è pronto a riabbracciare alcune pedine chiave per l'assalto allo scudetto. Neres, Anguissa e Mazzocchi sono infatti tutti e tre sulla via del recupero e i prossimi allenamenti saranno decisivi per capire chi potrà tornare a disposizione di Antonio Conte già per il lunch match di domenica prossima a Venezia e chi invece dovrà attendere dopo la sosta, quando al "Maradona" arriverà il Milan.
Il camerunese ha saltato i match contro Inter e Fiorentina a causa di un problema al polpaccio e, nonostante i dubbi sul suo futuro, resta una pedina irrinunciabile per il tecnico leccese. Sia per l'energia e la fisicità che è in grado di garantire al centrocampo, sia per l'apporto in zona gol (5 reti e 3 assist in stagione). Il brasiliano è invece fermo da inizio febbraio per un infortunio muscolare alla coscia, un ko pesante perché ha privato Conte dell'unico esterno sinistro offensivo rimasto in rosa dopo l'addio di Kvaratskhelia, costringendolo al passaggio al 3-5-2. Il suo recupero permetterà di tornare al 4-3-3, anche se non sarà semplice lasciare nuovamente in panchina il Raspadori delle ultime uscite. L'ex Salernitana, infine, potrà dare una mano nelle rotazioni e far tirare il fiato a Spinazzola, sebbene con un eventuale ritorno alla difesa a 4 il suo spazio potrebbe essere limitato.
Si tratta in ogni caso di recuperi fondamentali per superare la fase emergenziale e assicurarsi un finale di stagione al massimo della condizione, tenere a bada l'Atalanta e magari approfittare delle fatiche dell'Inter che, con tutta probabilità, avrà almeno altre tre partite di Champions League e due di Coppa Italia da disputare.
di Napoli Magazine
11/03/2025 - 17:06
Il Napoli si prepara al rush finale della stagione ed è pronto a riabbracciare alcune pedine chiave per l'assalto allo scudetto. Neres, Anguissa e Mazzocchi sono infatti tutti e tre sulla via del recupero e i prossimi allenamenti saranno decisivi per capire chi potrà tornare a disposizione di Antonio Conte già per il lunch match di domenica prossima a Venezia e chi invece dovrà attendere dopo la sosta, quando al "Maradona" arriverà il Milan.
Il camerunese ha saltato i match contro Inter e Fiorentina a causa di un problema al polpaccio e, nonostante i dubbi sul suo futuro, resta una pedina irrinunciabile per il tecnico leccese. Sia per l'energia e la fisicità che è in grado di garantire al centrocampo, sia per l'apporto in zona gol (5 reti e 3 assist in stagione). Il brasiliano è invece fermo da inizio febbraio per un infortunio muscolare alla coscia, un ko pesante perché ha privato Conte dell'unico esterno sinistro offensivo rimasto in rosa dopo l'addio di Kvaratskhelia, costringendolo al passaggio al 3-5-2. Il suo recupero permetterà di tornare al 4-3-3, anche se non sarà semplice lasciare nuovamente in panchina il Raspadori delle ultime uscite. L'ex Salernitana, infine, potrà dare una mano nelle rotazioni e far tirare il fiato a Spinazzola, sebbene con un eventuale ritorno alla difesa a 4 il suo spazio potrebbe essere limitato.
Si tratta in ogni caso di recuperi fondamentali per superare la fase emergenziale e assicurarsi un finale di stagione al massimo della condizione, tenere a bada l'Atalanta e magari approfittare delle fatiche dell'Inter che, con tutta probabilità, avrà almeno altre tre partite di Champions League e due di Coppa Italia da disputare.