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NEWS - La Corte dei conti assolve il Napoli e dà ragione a De Laurentiis, fu lecita la partita scudetto allo stadio Diego Armando Maradona
15.10.2024 08:40 di Napoli Magazine

Come riporta La Repubblica, il Tribunale contabile (Corte dei conti) ha assolto la SSC Napoli giudicando lecita la trasmissione della gara tra Udinese e Napoli lo scorso 4 maggio 2023 allo stadio Diego Armando Maradona, gara che sancì la vittoria dello Scudetto degli azzurri. La società azzurra era finita nel mirino della magistratura italiana, che aveva accusato il Napoli di utilizzo illegittimo di impianto pubblico per un evento di natura privata, ma i giudici hanno accolto la tesi di Arturo Testa, avvocato degli azzurri. Il quotidiano ha riportato anche uno stralcio della sentenza e ha ricordato come il ricavato dell'evento sia stato devoluto in beneficenza e non ci fu utilizzo di denaro pubblico. A far partire l'inchiesta era stato Catello Maresca, consigliere comunale e capogruppo del centro-destra: "“Non vi è stato maneggio di denaro pubblico”, l’evento era “privato”, “parte del ricavato dato in beneficenza senza accordo col Comune”. Sono i passaggi fondamentali della sentenza depositata ieri dal collegio presieduto da Michele Oricchio. Si risolve cosi una possibile grana giudiziaria per il match Udinese-Napoli, la partita dello scudetto che il 4 maggio 2023 era stata proiettata su dieci maxischermi che erano stati installati per l’occasione a Fuorigrotta, allo stadio Maradona".

La conferma arriva anche dal Corriere del Mezzogiorno, che ha ripreso le motivazioni del tribunale: "La società sportiva Calcio Napoli non aveva alcun obbligo di rendicontare al Comune di Napoli gli incassi e gli eventuali altri introiti che derivarono dall’incontro Udinese-Napoli, la partita scudetto, che fu trasmessa via steaming dallo stadio Maradona il 4 maggio 2023. Lo ha deciso la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, che ha respinto il ricorso della Procura Regionale contro il decreto del Giudice Monocratico numero 15, che aveva già dato ragione alla società di De Laurentiis".

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NEWS - La Corte dei conti assolve il Napoli e dà ragione a De Laurentiis, fu lecita la partita scudetto allo stadio Diego Armando Maradona

di Napoli Magazine

15/10/2024 - 08:40

Come riporta La Repubblica, il Tribunale contabile (Corte dei conti) ha assolto la SSC Napoli giudicando lecita la trasmissione della gara tra Udinese e Napoli lo scorso 4 maggio 2023 allo stadio Diego Armando Maradona, gara che sancì la vittoria dello Scudetto degli azzurri. La società azzurra era finita nel mirino della magistratura italiana, che aveva accusato il Napoli di utilizzo illegittimo di impianto pubblico per un evento di natura privata, ma i giudici hanno accolto la tesi di Arturo Testa, avvocato degli azzurri. Il quotidiano ha riportato anche uno stralcio della sentenza e ha ricordato come il ricavato dell'evento sia stato devoluto in beneficenza e non ci fu utilizzo di denaro pubblico. A far partire l'inchiesta era stato Catello Maresca, consigliere comunale e capogruppo del centro-destra: "“Non vi è stato maneggio di denaro pubblico”, l’evento era “privato”, “parte del ricavato dato in beneficenza senza accordo col Comune”. Sono i passaggi fondamentali della sentenza depositata ieri dal collegio presieduto da Michele Oricchio. Si risolve cosi una possibile grana giudiziaria per il match Udinese-Napoli, la partita dello scudetto che il 4 maggio 2023 era stata proiettata su dieci maxischermi che erano stati installati per l’occasione a Fuorigrotta, allo stadio Maradona".

La conferma arriva anche dal Corriere del Mezzogiorno, che ha ripreso le motivazioni del tribunale: "La società sportiva Calcio Napoli non aveva alcun obbligo di rendicontare al Comune di Napoli gli incassi e gli eventuali altri introiti che derivarono dall’incontro Udinese-Napoli, la partita scudetto, che fu trasmessa via steaming dallo stadio Maradona il 4 maggio 2023. Lo ha deciso la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, che ha respinto il ricorso della Procura Regionale contro il decreto del Giudice Monocratico numero 15, che aveva già dato ragione alla società di De Laurentiis".