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ON AIR - Colomba: "Parma-Napoli, decisive le condizioni mentali e l'esperienza"
16.05.2025 11:28 di Napoli Magazine
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Franco Colomba, allenatore ed ex, tra le altre, di Napoli e Parma:
 
Mister, che tipo di partita si aspetta tra Parma e Napoli, considerando che il Napoli non ha più margine d’errore e che il Parma non ha ancora messo in cassaforte la salvezza? 
 
"Direi che per il Napoli è l’ultima chiamata: ha avuto diverse occasioni per scappare in classifica, ma non ci è mai riuscito. Il divario in classifica e la superiorità tecnica favoriscono i partenopei, ma a decidere saranno anche le condizioni mentali. Credo che il Napoli cercherà e troverà la vittoria. Quanto al Parma, non ha ancora ottenuto la salvezza matematica: Chivu sta affrontando la prima vera esperienza su una panchina nuova, mentre Conte ne ha vissute tante. La differenza di esperienza tra i due tecnici potrebbe fare la differenza, ma in campo sono i giocatori a parlare: chi saprà mantenere organizzazione e concentrazione potrà spuntarla".
 
Mister, diventa difficile gestire la concentrazione quando sul tavolo ci sono questioni extracampo, come il futuro di mister Conte, che non risponde mai in modo preciso. Secondo lei, perché evita di parlare del suo futuro? È ancora incerto sul proseguimento al Napoli o c’è un altro motivo? 
 
"Penso lo faccia perché ritiene inopportuno discutere di questioni extracalcistiche quando è in ballo la lotta per il titolo. Qualsiasi risposta ora sarebbe fuori luogo: se dicesse che andrà via, rischierebbe di compromettere il finale di campionato; se negherebbe e poi se ne andasse, passerebbe per bugiardo. Meglio non rispondere, così si evita di destabilizzare l’ambiente. È una scelta comprensibile. Certo, ci sarebbe la terza strada, ovvero quella di mentire a fin di bene, dando per certa la propria permanenza ma, evidentemente, il mister non ritiene opportuno farlo".
 
Dal punto di vista tattico, il Napoli ha mostrato con il Genoa aspetti positivi ma anche qualche fragilità difensiva sui colpi di testa. Il Parma ha specialisti come Pellegrino e Djuric. Si aspetta un Napoli che proverà ad alzare il baricentro per non concedere palle alte, o un Napoli più propenso a colpire in contropiede? 
 
"Credo che il Napoli gestirà la partita: dovrà impedire al Parma, forte sul gioco aereo, di avvicinarsi troppo all’area. Mantenere gli avversari lontani sarà fondamentale, anche se non si potrà farlo per tutti i novanta minuti. Il Napoli ha le qualità per prendere in mano il gioco, dosare le energie e non far avvicinare troppo gli avversari. La chiave sarà la gestione del possesso".
 
È così imponderabile o sbagliato pensare che l’Inter possa fare un passo falso nelle ultime due giornate, regalando così al Napoli il titolo? 
 
"Non lo è, tutti possono sbagliare, ma è sbagliato anche sperare negli errori altrui: bisogna concentrarsi su ciò che si può controllare. Il Napoli deve pensare esclusivamente al proprio percorso, non a ciò che accade altrove. Anche se l’Inter dovesse inciampare, la responsabilità resta dei partenopei. Finché c’è una possibilità, tutto rimane aperto, ma la strada è nelle loro mani".
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ON AIR - Colomba: "Parma-Napoli, decisive le condizioni mentali e l'esperienza"

di Napoli Magazine

16/05/2025 - 11:28

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Franco Colomba, allenatore ed ex, tra le altre, di Napoli e Parma:
 
Mister, che tipo di partita si aspetta tra Parma e Napoli, considerando che il Napoli non ha più margine d’errore e che il Parma non ha ancora messo in cassaforte la salvezza? 
 
"Direi che per il Napoli è l’ultima chiamata: ha avuto diverse occasioni per scappare in classifica, ma non ci è mai riuscito. Il divario in classifica e la superiorità tecnica favoriscono i partenopei, ma a decidere saranno anche le condizioni mentali. Credo che il Napoli cercherà e troverà la vittoria. Quanto al Parma, non ha ancora ottenuto la salvezza matematica: Chivu sta affrontando la prima vera esperienza su una panchina nuova, mentre Conte ne ha vissute tante. La differenza di esperienza tra i due tecnici potrebbe fare la differenza, ma in campo sono i giocatori a parlare: chi saprà mantenere organizzazione e concentrazione potrà spuntarla".
 
Mister, diventa difficile gestire la concentrazione quando sul tavolo ci sono questioni extracampo, come il futuro di mister Conte, che non risponde mai in modo preciso. Secondo lei, perché evita di parlare del suo futuro? È ancora incerto sul proseguimento al Napoli o c’è un altro motivo? 
 
"Penso lo faccia perché ritiene inopportuno discutere di questioni extracalcistiche quando è in ballo la lotta per il titolo. Qualsiasi risposta ora sarebbe fuori luogo: se dicesse che andrà via, rischierebbe di compromettere il finale di campionato; se negherebbe e poi se ne andasse, passerebbe per bugiardo. Meglio non rispondere, così si evita di destabilizzare l’ambiente. È una scelta comprensibile. Certo, ci sarebbe la terza strada, ovvero quella di mentire a fin di bene, dando per certa la propria permanenza ma, evidentemente, il mister non ritiene opportuno farlo".
 
Dal punto di vista tattico, il Napoli ha mostrato con il Genoa aspetti positivi ma anche qualche fragilità difensiva sui colpi di testa. Il Parma ha specialisti come Pellegrino e Djuric. Si aspetta un Napoli che proverà ad alzare il baricentro per non concedere palle alte, o un Napoli più propenso a colpire in contropiede? 
 
"Credo che il Napoli gestirà la partita: dovrà impedire al Parma, forte sul gioco aereo, di avvicinarsi troppo all’area. Mantenere gli avversari lontani sarà fondamentale, anche se non si potrà farlo per tutti i novanta minuti. Il Napoli ha le qualità per prendere in mano il gioco, dosare le energie e non far avvicinare troppo gli avversari. La chiave sarà la gestione del possesso".
 
È così imponderabile o sbagliato pensare che l’Inter possa fare un passo falso nelle ultime due giornate, regalando così al Napoli il titolo? 
 
"Non lo è, tutti possono sbagliare, ma è sbagliato anche sperare negli errori altrui: bisogna concentrarsi su ciò che si può controllare. Il Napoli deve pensare esclusivamente al proprio percorso, non a ciò che accade altrove. Anche se l’Inter dovesse inciampare, la responsabilità resta dei partenopei. Finché c’è una possibilità, tutto rimane aperto, ma la strada è nelle loro mani".