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ON AIR - Russotto: "Il Napoli lotterà fino alla fine per lo scudetto, Kvara sarà protagonista"
12.11.2024 00:28 di Napoli Magazine

Ai microfoni di Calcio Time, trasmissione a cura della redazione di EuropaCalcio.it, è intervenuto Andrea Russotto, attualmente in forza al Siracusa ed ex attaccante del Napoli, tra le altre.

Sulla Lazio di Baroni: “Credo che tutti siano rimasti sbalorditi e sorpresi dal fantastico inizio di questa squadra. La Lazio sta facendo qualcosa di straordinario confermandosi una grande realtà in Italia e in Europa. Va dato immediatamente atto a mister Baroni di essersi integrato in un contesto dal quale erano uscite personalità importanti, come quella di Immobile, ma la cultura del lavoro, della professionalità e dell’umiltà, prerogative fondamentali anche nella vita quotidiana, stanno prevalendo anche nell’ambiente biancoceleste. Sta ricevendo tutto il credito che, probabilmente, non gli era stato concesso: ritengo sia molto gratificante in ogni contesto, a prescindere dal lato sportivo”. 

Sull’eventuale ritorno di De Rossi alla Roma: “Sono di parte e un eterno romantico del calcio: Daniele De Rossi fa parte della storia della Roma, è una bandiera assoluta dei giallorossi e mi piacerebbe gli venisse offerta un’altra chance. Non parlo solamente a livello tecnico facendo un confronto con Mancini, o chi per esso, ma parlo proprio a livello emozionale”. 

Su Kvaratskhelia: “Penso si sia presentato a Napoli facendo un’annata strepitosa e non dico sia impossibile ripetersi, perché il calciatore ha qualità assolute, ma quantomeno difficile in relazione all’apporto del primissimo anno. Aveva sbalordito tutti: nessuno pensava potesse arrivare a certi livelli sin da subito. Per ciò che richiede Conte, probabilmente, non è ancora riuscito a integrarsi alla perfezione con i dettami tattici del nuovo tecnico, il quale predilige la completezza e la compattezza della squadra. Il Napoli ha calciatori importanti, Kvaratskhelia sarà uno dei protagonisti del campionato e la squadra lotterà fino all’ultimo per lo Scudetto. Magari, ci sono altre dinamiche che potrà apprendere nel corso del tempo agli ordini di Conte”. 

Sulla prima di Camarda da titolare: “Ha avuto un peso addosso importante: giocare a 16 anni titolare in Serie A, per di più nel Milan, significa tantissimo. Qualcuno ha notato qualità importanti in lui, le ha dimostrate e merita un’occasione simile. Dal punto di vista ambientale, credo che chiunque voglia aiutarlo a rendere al meglio per potersi consacrare: è anche una questione di professionalità. Un altro talento che ha attirato la mia attenzione in Serie A è Ricci, un centrocampista già in orbita Manchester City e Barcellona. Credo che il calcio italiano stia ripartendo da questo punto di vista e ritengo ci siano più occasioni anche per i giovani, a differenza del passato”. 

Su Palladino e la Fiorentina: “Aveva già dimostrato le proprie grandi capacità a Monza; a Firenze sta facendo qualcosa di importante in questo momento, malgrado un inizio non semplicissimo. Il fatto che goda di credito nel club significa che possiede le capacità per potersi imporre e meriti un’occasione simile. Penso debba ritenersi soddisfatto del modo in cui ottiene risultati applicando il proprio credo: è una doppia soddisfazione”.

Sull’esperienza al Siracusa: “Stiamo facendo bene, siamo secondi. I propositi sono i migliori. A Siracusa si respira calcio tutti i giorni: è una città del Sud e questa prerogativa viene pienamente rispettata anche qui. La società ha idee e progetti importanti, ha affidato la guida tecnica a Turati, che è stato vice di Italiano, attuale tecnico del Bologna. Ha propositi di un certo rilievo e faremo di tutto per portare il Siracusa nel calcio professionistico, perché lo merita. Si respira una passione incredibile in città e vogliamo contribuire a rendere fieri i tifosi”. 

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ON AIR - Russotto: "Il Napoli lotterà fino alla fine per lo scudetto, Kvara sarà protagonista"

di Napoli Magazine

12/11/2024 - 00:28

Ai microfoni di Calcio Time, trasmissione a cura della redazione di EuropaCalcio.it, è intervenuto Andrea Russotto, attualmente in forza al Siracusa ed ex attaccante del Napoli, tra le altre.

Sulla Lazio di Baroni: “Credo che tutti siano rimasti sbalorditi e sorpresi dal fantastico inizio di questa squadra. La Lazio sta facendo qualcosa di straordinario confermandosi una grande realtà in Italia e in Europa. Va dato immediatamente atto a mister Baroni di essersi integrato in un contesto dal quale erano uscite personalità importanti, come quella di Immobile, ma la cultura del lavoro, della professionalità e dell’umiltà, prerogative fondamentali anche nella vita quotidiana, stanno prevalendo anche nell’ambiente biancoceleste. Sta ricevendo tutto il credito che, probabilmente, non gli era stato concesso: ritengo sia molto gratificante in ogni contesto, a prescindere dal lato sportivo”. 

Sull’eventuale ritorno di De Rossi alla Roma: “Sono di parte e un eterno romantico del calcio: Daniele De Rossi fa parte della storia della Roma, è una bandiera assoluta dei giallorossi e mi piacerebbe gli venisse offerta un’altra chance. Non parlo solamente a livello tecnico facendo un confronto con Mancini, o chi per esso, ma parlo proprio a livello emozionale”. 

Su Kvaratskhelia: “Penso si sia presentato a Napoli facendo un’annata strepitosa e non dico sia impossibile ripetersi, perché il calciatore ha qualità assolute, ma quantomeno difficile in relazione all’apporto del primissimo anno. Aveva sbalordito tutti: nessuno pensava potesse arrivare a certi livelli sin da subito. Per ciò che richiede Conte, probabilmente, non è ancora riuscito a integrarsi alla perfezione con i dettami tattici del nuovo tecnico, il quale predilige la completezza e la compattezza della squadra. Il Napoli ha calciatori importanti, Kvaratskhelia sarà uno dei protagonisti del campionato e la squadra lotterà fino all’ultimo per lo Scudetto. Magari, ci sono altre dinamiche che potrà apprendere nel corso del tempo agli ordini di Conte”. 

Sulla prima di Camarda da titolare: “Ha avuto un peso addosso importante: giocare a 16 anni titolare in Serie A, per di più nel Milan, significa tantissimo. Qualcuno ha notato qualità importanti in lui, le ha dimostrate e merita un’occasione simile. Dal punto di vista ambientale, credo che chiunque voglia aiutarlo a rendere al meglio per potersi consacrare: è anche una questione di professionalità. Un altro talento che ha attirato la mia attenzione in Serie A è Ricci, un centrocampista già in orbita Manchester City e Barcellona. Credo che il calcio italiano stia ripartendo da questo punto di vista e ritengo ci siano più occasioni anche per i giovani, a differenza del passato”. 

Su Palladino e la Fiorentina: “Aveva già dimostrato le proprie grandi capacità a Monza; a Firenze sta facendo qualcosa di importante in questo momento, malgrado un inizio non semplicissimo. Il fatto che goda di credito nel club significa che possiede le capacità per potersi imporre e meriti un’occasione simile. Penso debba ritenersi soddisfatto del modo in cui ottiene risultati applicando il proprio credo: è una doppia soddisfazione”.

Sull’esperienza al Siracusa: “Stiamo facendo bene, siamo secondi. I propositi sono i migliori. A Siracusa si respira calcio tutti i giorni: è una città del Sud e questa prerogativa viene pienamente rispettata anche qui. La società ha idee e progetti importanti, ha affidato la guida tecnica a Turati, che è stato vice di Italiano, attuale tecnico del Bologna. Ha propositi di un certo rilievo e faremo di tutto per portare il Siracusa nel calcio professionistico, perché lo merita. Si respira una passione incredibile in città e vogliamo contribuire a rendere fieri i tifosi”.