FIRENZE - Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, dopo la sconfitta contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Abbiamo affrontato una squadra forte, complimenti al Napoli che è molto solido, cinico e ha grandi individualità. Hanno sfruttato ogni minimo errore nostro: dobbiamo prendere esempio da queste grandi squadre, si cresce anche guardandole. Il piano gara era giusto, abbiamo approcciato bene la partita e ho visto motivazione. Nella fase centrale hanno avuto più possesso palla, siamo mancati un po' nella riconquista: troppe volte andavamo verticali e perdevamo il possesso. Dobbiamo lavorarci e migliorare, ma siamo giovani e queste partite servono a questo. Che ha avuto Gudmundsson? Un fastidio alla caviglia. Doveva entrare ma ha sentito dei fastidi, ora valuteremo. Bisogna capire da che lato si guarda. Se analizziamo gli aspetti positivi o quelli negativi guardando solo le ultime quattro partite. Io mi concentro su cosa c'è da migliorare: analizzeremo gli errori con la squadra, dobbiamo continuare a crescere e lavorare giorno dopo giorno. Io per primo devo crescere. Gudmundsson stava per entrare poi ha avuto un problema alla caviglia che già aveva avuto al Genoa. Ma è una storia vecchia. Il secondo e terzo gol li subiamo per eccesso di impostazione? No, nessuna ricerca esasperata. Ripeto, dipende se si vuole essere positivi o negativi: Moreno e Comuzzo hanno fatto una grande partita, da migliori in campo. Poi hanno fatto degli errori ma sono giovani e sarà compito mio lavorare su questi dettagli. Pongracic? Era indiziato a giocare, in settimana ho provato sia lui che Moreno. E vi spiego il cambio di sistema: il Napoli gioca molto sulle catene e volevamo maggiore densità centrale. Loro sono forti, noi siamo mancati quando dovevamo giocare sulla riconquista. Al di là dei sistemi di gioco. Ed è anche difficile accettare la sconfitta per 3-0, abbiamo avuto occasioni per riaprire ma il Napoli ha castigato al minimo dettaglio. Troppo sacrificio per Adli e Beltran? Non eravamo uomo su uomo, erano scalate che facevamo. Nel secondo tempo poi abbiamo anche cambiato sistema. Possiamo utilizzare il sistema con difesa a tre, nelle corde lo abbiamo. Questa squadra può fare tutte e due le cose e oggi lo ha dimostrato. Bisogna analizzare, azzerare e lavorare di più. Mercato? Non parlo di cose personali, ma di squadra. Il bilancio è super positivo, abbiamo ampi margini di miglioramento".
di Napoli Magazine
04/01/2025 - 20:53
FIRENZE - Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, dopo la sconfitta contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Abbiamo affrontato una squadra forte, complimenti al Napoli che è molto solido, cinico e ha grandi individualità. Hanno sfruttato ogni minimo errore nostro: dobbiamo prendere esempio da queste grandi squadre, si cresce anche guardandole. Il piano gara era giusto, abbiamo approcciato bene la partita e ho visto motivazione. Nella fase centrale hanno avuto più possesso palla, siamo mancati un po' nella riconquista: troppe volte andavamo verticali e perdevamo il possesso. Dobbiamo lavorarci e migliorare, ma siamo giovani e queste partite servono a questo. Che ha avuto Gudmundsson? Un fastidio alla caviglia. Doveva entrare ma ha sentito dei fastidi, ora valuteremo. Bisogna capire da che lato si guarda. Se analizziamo gli aspetti positivi o quelli negativi guardando solo le ultime quattro partite. Io mi concentro su cosa c'è da migliorare: analizzeremo gli errori con la squadra, dobbiamo continuare a crescere e lavorare giorno dopo giorno. Io per primo devo crescere. Gudmundsson stava per entrare poi ha avuto un problema alla caviglia che già aveva avuto al Genoa. Ma è una storia vecchia. Il secondo e terzo gol li subiamo per eccesso di impostazione? No, nessuna ricerca esasperata. Ripeto, dipende se si vuole essere positivi o negativi: Moreno e Comuzzo hanno fatto una grande partita, da migliori in campo. Poi hanno fatto degli errori ma sono giovani e sarà compito mio lavorare su questi dettagli. Pongracic? Era indiziato a giocare, in settimana ho provato sia lui che Moreno. E vi spiego il cambio di sistema: il Napoli gioca molto sulle catene e volevamo maggiore densità centrale. Loro sono forti, noi siamo mancati quando dovevamo giocare sulla riconquista. Al di là dei sistemi di gioco. Ed è anche difficile accettare la sconfitta per 3-0, abbiamo avuto occasioni per riaprire ma il Napoli ha castigato al minimo dettaglio. Troppo sacrificio per Adli e Beltran? Non eravamo uomo su uomo, erano scalate che facevamo. Nel secondo tempo poi abbiamo anche cambiato sistema. Possiamo utilizzare il sistema con difesa a tre, nelle corde lo abbiamo. Questa squadra può fare tutte e due le cose e oggi lo ha dimostrato. Bisogna analizzare, azzerare e lavorare di più. Mercato? Non parlo di cose personali, ma di squadra. Il bilancio è super positivo, abbiamo ampi margini di miglioramento".