Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il Presidente del Sorrento Calcio, Giuseppe Cappiello: "Il ritorno del Sorrento Calcio nei campionati professionistici ci ha messo davanti ad una seria difficoltà: rendere lo Stadio Italia idoneo agli standard richiesti dalla lega. Dobbiamo affrontare ben 39 trasferte e la situazione è complicata. Noi siamo spinti dalla passione poiché siamo in primis tifosi, prima di essere dirigenti e amministratori. In più, le vicende della cronaca giudiziaria che hanno coinvolto il Comune di Sorrento ci hanno messo ancor di più in difficoltà. Per fortuna, è stato nominato un Commissario Prefettizio a capo del Comune che ci ha da subito rassicurato, fornendo la propria disponibilità, organizzando un incontro con i tifosi che io ho presenziato e nominando il funzionario e architetto Acampora che è particolarmente esperto nelle costruzioni di stadi. Il campo sportivo è stato sottoposto ad un provvedimento di sequestro che speriamo si risolva il prima possibile, ma alcune associazioni e società ci hanno fornito la loro disponibilità e solidarietà a fornire le loro strutture per ospitare i nostri allenamenti. Noi stiamo cercando una soluzione definitiva per colmare questa situazione. Ricordatevi che non c’è solo la prima squadra che si sta allenando sul campo di Terzigno, ma ci sono anche i ragazzi che si stanno dividendo tra S. Sebastiano al Vesuvio ed altre località, ma siamo sempre in cerca di una sistemazione per tamponare il problema. Stadio? Ci sono stati una serie di eventi. Prima c’è stata la gara d’appalto, poi l’aggiudicazione, poi l’allestimento dei lavori e la preparazione per finire all’arresto di questi. Noi confidiamo di riprendere i lavori al più presto possibile, soprattutto dopo che il Commissario ci ha garantito che ci sarà la nomina del valente funzionario Acampora. La fine dei lavori è prevista per il prossimo campionato, o almeno ce lo auguriamo. Finiremo tutte le trasferte che dovremo fare, ci dispiace non avere il calore dei nostri tifosi poiché non tutti possono sostenere un viaggio di 150 km per venire a Potenza. Mediamente il numero dei tifosi presenti allo stadio di Potenza si aggira tra i 200 e i 250, quasi tutti sorrentini e vicini alla squadra del Sorrento. Noi siamo grati alla città di Potenza e alle istituzioni che ci hanno fornito la propria ospitalità in questo momento complicato, soprattutto in vista del fatto che c’è la squadra locale del Potenza che è molto sentita. Senza di loro non saprei come avremo fatto. Oggi alle porte del Comune di Sorrento c’erano intere generazioni di tifosi, tra cui quella di mio padre, la mia e quella dei nostri figli. Siamo consapevoli che un immediato ed eventuale rientro a Sorrento ci garantirebbe il sostegno di molti tifosi che ci sono sempre stati e non ci hanno mai lasciato. Vi garantisco che noi non molleremo di un millimetro, continueremo con la schiena dritta e ci faremo trovare pronti al rientro a casa. Abbiamo fatto sempre della programmazione e della cura del dettaglio la nostra filosofia. Non vediamo l’ora di vedere lo stadio gremito di tifosi. Siamo abituati a lavorare, oggi abbiamo vissuto un momento di grande emozione di fronte al Comune, io sono un ex ultrà del Sorrento e so cosa significa. Napoli? Confidiamo di avere rapporti più proficui in futuro con la società di De Laurentiis. Sorrento in Serie B? Da tifoso è il mio sogno. Sorrento è spettacolare, noi siamo qui".
di Napoli Magazine
17/10/2025 - 14:52
Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il Presidente del Sorrento Calcio, Giuseppe Cappiello: "Il ritorno del Sorrento Calcio nei campionati professionistici ci ha messo davanti ad una seria difficoltà: rendere lo Stadio Italia idoneo agli standard richiesti dalla lega. Dobbiamo affrontare ben 39 trasferte e la situazione è complicata. Noi siamo spinti dalla passione poiché siamo in primis tifosi, prima di essere dirigenti e amministratori. In più, le vicende della cronaca giudiziaria che hanno coinvolto il Comune di Sorrento ci hanno messo ancor di più in difficoltà. Per fortuna, è stato nominato un Commissario Prefettizio a capo del Comune che ci ha da subito rassicurato, fornendo la propria disponibilità, organizzando un incontro con i tifosi che io ho presenziato e nominando il funzionario e architetto Acampora che è particolarmente esperto nelle costruzioni di stadi. Il campo sportivo è stato sottoposto ad un provvedimento di sequestro che speriamo si risolva il prima possibile, ma alcune associazioni e società ci hanno fornito la loro disponibilità e solidarietà a fornire le loro strutture per ospitare i nostri allenamenti. Noi stiamo cercando una soluzione definitiva per colmare questa situazione. Ricordatevi che non c’è solo la prima squadra che si sta allenando sul campo di Terzigno, ma ci sono anche i ragazzi che si stanno dividendo tra S. Sebastiano al Vesuvio ed altre località, ma siamo sempre in cerca di una sistemazione per tamponare il problema. Stadio? Ci sono stati una serie di eventi. Prima c’è stata la gara d’appalto, poi l’aggiudicazione, poi l’allestimento dei lavori e la preparazione per finire all’arresto di questi. Noi confidiamo di riprendere i lavori al più presto possibile, soprattutto dopo che il Commissario ci ha garantito che ci sarà la nomina del valente funzionario Acampora. La fine dei lavori è prevista per il prossimo campionato, o almeno ce lo auguriamo. Finiremo tutte le trasferte che dovremo fare, ci dispiace non avere il calore dei nostri tifosi poiché non tutti possono sostenere un viaggio di 150 km per venire a Potenza. Mediamente il numero dei tifosi presenti allo stadio di Potenza si aggira tra i 200 e i 250, quasi tutti sorrentini e vicini alla squadra del Sorrento. Noi siamo grati alla città di Potenza e alle istituzioni che ci hanno fornito la propria ospitalità in questo momento complicato, soprattutto in vista del fatto che c’è la squadra locale del Potenza che è molto sentita. Senza di loro non saprei come avremo fatto. Oggi alle porte del Comune di Sorrento c’erano intere generazioni di tifosi, tra cui quella di mio padre, la mia e quella dei nostri figli. Siamo consapevoli che un immediato ed eventuale rientro a Sorrento ci garantirebbe il sostegno di molti tifosi che ci sono sempre stati e non ci hanno mai lasciato. Vi garantisco che noi non molleremo di un millimetro, continueremo con la schiena dritta e ci faremo trovare pronti al rientro a casa. Abbiamo fatto sempre della programmazione e della cura del dettaglio la nostra filosofia. Non vediamo l’ora di vedere lo stadio gremito di tifosi. Siamo abituati a lavorare, oggi abbiamo vissuto un momento di grande emozione di fronte al Comune, io sono un ex ultrà del Sorrento e so cosa significa. Napoli? Confidiamo di avere rapporti più proficui in futuro con la società di De Laurentiis. Sorrento in Serie B? Da tifoso è il mio sogno. Sorrento è spettacolare, noi siamo qui".