Tuttosport si è soffermato sulle parole di Antonio Conte, allenatore del Napoli, nel post partita contro l'Inter: "L'allenatore del Napoli Antonio Conte ha alzato il polverone sulla questione arbitrale ma, anche se si è sforzato di volare alto legando il suo pensiero a quello dei colleghi, il suo sfogo è sembrato soprattutto uno strategemma per alzare la tensione intorno a chi è unanimamente considerato come favorito per il campionato. Non a caso, Inzaghi si è subito smarcato. Gli episodi arbitrali rischiano di essere un fattore, se non determinante, quanto meno importante. L’Inter nell’ultimo campionato di rigori ne ha avuti più di tutti, 14, e, complice il titolo vinto e un progetto tecnico che è al quarto anno, è considerata dalla concorrenza come la squadra da battere. Questo al netto dei “retropensieri” (per dirla alla Conte) circa la presunta influenza di Marotta, nelle stanze dei bottoni del nostro calcio. Va detto che nell’ultimo incontro tra allenatori e Rocchi, Conte ha mandato in sua vece Davide Iorio, segretario generale del club, ma questo - seppur non sia stato gradito dagli arbitri - non è un buon motivo per cui l’allenatore non possa avere parola in capitolo sull’argomento. Mourinho insegna: l'allenatore del Napoli Antonio Conte sa benissimo come sfruttare a suo favore i media, mettendo contestualmente pressione su arbitri e avversari e la reazione avuta a fronte di un “rigorino” peraltro sbagliato da Calhanoglu (figurarsi cosa sarebbe successo se il turco, fino all’altra sera infallibile in Italia, avesse segnato), è sembrata sproporzionata all’Inter, ai presenti e ai vertici arbitrali".
di Napoli Magazine
12/11/2024 - 08:18
Tuttosport si è soffermato sulle parole di Antonio Conte, allenatore del Napoli, nel post partita contro l'Inter: "L'allenatore del Napoli Antonio Conte ha alzato il polverone sulla questione arbitrale ma, anche se si è sforzato di volare alto legando il suo pensiero a quello dei colleghi, il suo sfogo è sembrato soprattutto uno strategemma per alzare la tensione intorno a chi è unanimamente considerato come favorito per il campionato. Non a caso, Inzaghi si è subito smarcato. Gli episodi arbitrali rischiano di essere un fattore, se non determinante, quanto meno importante. L’Inter nell’ultimo campionato di rigori ne ha avuti più di tutti, 14, e, complice il titolo vinto e un progetto tecnico che è al quarto anno, è considerata dalla concorrenza come la squadra da battere. Questo al netto dei “retropensieri” (per dirla alla Conte) circa la presunta influenza di Marotta, nelle stanze dei bottoni del nostro calcio. Va detto che nell’ultimo incontro tra allenatori e Rocchi, Conte ha mandato in sua vece Davide Iorio, segretario generale del club, ma questo - seppur non sia stato gradito dagli arbitri - non è un buon motivo per cui l’allenatore non possa avere parola in capitolo sull’argomento. Mourinho insegna: l'allenatore del Napoli Antonio Conte sa benissimo come sfruttare a suo favore i media, mettendo contestualmente pressione su arbitri e avversari e la reazione avuta a fronte di un “rigorino” peraltro sbagliato da Calhanoglu (figurarsi cosa sarebbe successo se il turco, fino all’altra sera infallibile in Italia, avesse segnato), è sembrata sproporzionata all’Inter, ai presenti e ai vertici arbitrali".