Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato a DAZN dopo la vittoria contro il Pisa: “Eravamo in testa alla classifica, partire con quattro vittorie non è mai semplice per nessuno. Averlo fatto ci dà soddisfazione. Sentivo prima Pardo che parlava del discorso delle rose, io sto ribadendo il discorso: abbiamo fatto un mercato. Perché abbiamo dovuto riempire una rosa che praticamente non esisteva, poi che sia importante o meno questo è da valutare a livello di tutto. Abbiamo preso giocatori che vengono da altre realtà, ci vuole pazienza. Sarà per noi l’anno più complesso in assoluto. A differenza delle altre che hanno già fatto queste annate, noi ci ritroviamo con tanti calciatori che hanno bisogno di fare esperienza. Quindi bisogna essere bravi ad avere comprensione, servirà pazienza e aspettare che questi ragazzi crescano anche perché non possiamo giocare sempre con gli stessi 11. Bisogna prendersi dei rischi. Gli altri hanno già rose strutturate e hanno fatto questi tipi di annate. Se metti 9 giocatori significa che hai messo mezza rosa dentro. Sono contento per Lucca perché il ragazzo sta lavorando tanto, ma veniva da un’altra realtà e deve abituarsi e sentire il livello. Anche l’allenamento è importante perché ti alleni con giocatori di livello più alto. Mercato importante a livello numerico, perché anche se spendi 150 milioni per 9 significa che ne hai spesi 15 ciascuno. I giocatori importanti sono altri, hanno un altro costo. L’esultanza per il gol di Lucca? Il discorso per Lucca vale per tutti gli altri che sono arrivati da una realtà diversa. Il ragazzo ha voglia di imparare, poi sta a me e allo staff implementare la loro conoscenza calcistica. Ci vuole tempo e pazienza: se pensate che abbiamo preso giocatori pronti per giocare Champions e tutto… abbiamo preso giocatori che hanno bisogno di tempo per integrarsi, ma il tempo non c’è e bisogna prendersi dei rischi. E’ arrivato Hojlund che ha 22 anni e che allo United non giocava, questa è la realtà dei fatto. Spinazzola? Ha grande esperienza, ha avuto il problema al tendine nel migliore momento della sua carriera ma ha qualità, personalità e fisicità. Del resto sta giocando lui. Milan-Napoli? Stiamo guardando il percorso, intanto abbiamo messo 12 punti in cascina e questo è importante. E’ importante essere partiti col piede giusto. Sappiamo benissimo che il Milan è un’altra squadra che lo scorso anno ha fatto la Champions: la struttura della squadra è quella. Poi sono arrivati altri giocatori. Hanno rose strutturate quelle che hanno disputato la Champions, cosa che non ha il Napoli: abbiamo preso giocatori per riempire la rosa. Questa è la realtà dei fatti. Dobbiamo solo lavorare, testa bassa e pedalare. Sappiamo dove dobbiamo migliorare e dove possiamo migliorare. Lo scudetto sulla maglia poi pesa, sotto tutti i punti di vista. Bisognerà avere pazienza se si dovessero commettere degli errori. Buongiorno? Serve il defibrillatore in panchina per me. Per Alessandro bisogna vedere cosa ha avuto… sicuramente faremo delle valutazioni, speriamo non sia niente di che altrimenti il ragazzo deve andare a farsi benedire”.