NAPOLI - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria contro il Pisa. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Non è mai facile vincere. Abbiamo giocato contro una squadra fisica: ha corsa e accelerazione, oltre ad un'intensità che la inserisce tra le prime per questi dati. Quando hai avversari che reggono i contrasti, diventa un problema. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a fare le diagonali con i centrocampisti: siamo però contenti di aver fatto quattro vittorie, ci sono sei-sette squadre di ottimo livello. L'ingresso di Lucca è stato decisivo? Ho abbracciato Lucca perché sta lavorando tanto ed è entrato bene in campo. Quando dico calma e predico prudenza, lo dico per questo: noi, a differenza di altri, non abbiamo una rosa rodata per fare una stagione con i diversi impegni come la Champions, la Coppa Italia e la Supercoppa. I giocatori arrivano da realtà diverse e si trovano lo scudetto sulla maglia: giochi con aspettative importanti. Noi, a differenza della altre, dobbiamo lavorare sul campo per far crescere e salire di livello, ma a volte non hai tempo e l'esperienza si fa con calma. Quando sento parlare di grande mercato, ecco, questa è un'altra cosa. Il ritorno in Europa può essere un ostacolo? Sicuramente, giocando si fa esperienza e si può allenare. Per noi, questa stagione sarà la più complessa: nella rosa ci sono 9 calciatori, stai mettendo mezza squadra con giocatori arrivati da altre realtà. Bisogna avere pazienza, accettare l'errore perché la maglia pesa. Rispetto a squadre che fanno Europa sistematicamente, noi non siamo rodati. Questo porta stress fisico e mentale. C'è il rimpianto per Manchester? Bisogna essere bravi nella pressione alta e quando la squadra ti fa giocare basso. Prima dell'espulsione di Di Lorenzo, si era visto il piano gara. Dopo 18' è inevitabile, devi sperare di difenderti e portare a casa la pagnotta. Comunque un po' tutti stanno iniziando a capire che ci sono diverse fasi della partita: tutti ti vengono a prendere alti, lo stesso City non ha più la pressione di prima. Anche un allenatore come Guardiola, ieri, voleva portare a casa il risultato".
di Napoli Magazine
22/09/2025 - 23:32
NAPOLI - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria contro il Pisa. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Non è mai facile vincere. Abbiamo giocato contro una squadra fisica: ha corsa e accelerazione, oltre ad un'intensità che la inserisce tra le prime per questi dati. Quando hai avversari che reggono i contrasti, diventa un problema. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a fare le diagonali con i centrocampisti: siamo però contenti di aver fatto quattro vittorie, ci sono sei-sette squadre di ottimo livello. L'ingresso di Lucca è stato decisivo? Ho abbracciato Lucca perché sta lavorando tanto ed è entrato bene in campo. Quando dico calma e predico prudenza, lo dico per questo: noi, a differenza di altri, non abbiamo una rosa rodata per fare una stagione con i diversi impegni come la Champions, la Coppa Italia e la Supercoppa. I giocatori arrivano da realtà diverse e si trovano lo scudetto sulla maglia: giochi con aspettative importanti. Noi, a differenza della altre, dobbiamo lavorare sul campo per far crescere e salire di livello, ma a volte non hai tempo e l'esperienza si fa con calma. Quando sento parlare di grande mercato, ecco, questa è un'altra cosa. Il ritorno in Europa può essere un ostacolo? Sicuramente, giocando si fa esperienza e si può allenare. Per noi, questa stagione sarà la più complessa: nella rosa ci sono 9 calciatori, stai mettendo mezza squadra con giocatori arrivati da altre realtà. Bisogna avere pazienza, accettare l'errore perché la maglia pesa. Rispetto a squadre che fanno Europa sistematicamente, noi non siamo rodati. Questo porta stress fisico e mentale. C'è il rimpianto per Manchester? Bisogna essere bravi nella pressione alta e quando la squadra ti fa giocare basso. Prima dell'espulsione di Di Lorenzo, si era visto il piano gara. Dopo 18' è inevitabile, devi sperare di difenderti e portare a casa la pagnotta. Comunque un po' tutti stanno iniziando a capire che ci sono diverse fasi della partita: tutti ti vengono a prendere alti, lo stesso City non ha più la pressione di prima. Anche un allenatore come Guardiola, ieri, voleva portare a casa il risultato".