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L'INTERVISTA - Inacio Pià a "NM": "Napoli e il sogno scudetto? E' presto, ma con Conte tutto è possibile, Buongiorno super contro Lukaku, McTominay è fortissimo, VAR? Tornerei al calcio di un tempo"
16.11.2024 09:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, attualmente agente di calciatori, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".

- Napoli primo in classifica, credi che gli azzurri lotteranno per lo scudetto?

"Il Napoli è primo in classifica, ma dire oggi che è l'anno buono per vincere lo scudetto mi sembra ancora un pò prematuro. Sono trascorse appena 12 giornate di campionato, è presto, però ci sono i presupposti per lottare fino al termine della stagione per il vertice, considerando anche che gli azzurri non sono impegnati in competizioni europee. Sarà un campionato aperto. Di sicuro un punto a favore del Napoli è quello di poter preparare le partite con maggiore serenità rispetto agli altri".

- Buongiorno è più forte di Kim? 

"Sono calcisticamente innamorato di Kim, a Napoli ha disputato una stagione straordinaria nell'anno del terzo scudetto. Buongiorno è veramente bravo. Nel duello contro Lukaku, in Belgio-Italia, si è messo in mostra per l'ottimo tempismo negli interventi in anticipo. Non è facile. Buongiorno è forte, ma dal mio punto di vista Kim resta attualmente ancora un gradino più in alto. Buongiorno, per certi movimenti, ricorda un pò Chiellini, anche se nel complesso è più mobile".

- Il VAR sta facendo molto discutere, pensi che vada cambiato qualcosa?

"Con il VAR ultimamente si stanno verificando più problematiche che gioie. Bisognerebbe tornare al calcio di una volta, in cui l'arbitro si assumeva tutte le responsabilità delle decisioni prese, giuste o sbagliate che fossero. Nel caso di Inter-Napoli, su Anguissa a mio avviso non c'era nemmeno tanto bisogno di capire se ci fosse fallo o meno. Spesso si perde tanto tempo per capire l'entità del danno ed è uno spreco evitabile. Una volta l'arbitro fischiava il rigore, si batteva e si andava avanti, così come per i falli e le ammonizioni c'era molta più immediatezza. Sto vedendo che in certe partite, invece, si ferma troppo il gioco e sono più i danni causati che gli aspetti positivi".

- Lukaku può migliorare dal tuo punto di vista?

"Si sapeva che Lukaku avrebbe avuto un pò di difficoltà dal punto di vista fisico, ma entrerà in condizione. Tra dicembre e gennaio può diventare l'arma in più per il Napoli. Con la struttura che ha, necessita di tempo per stare bene e dare il massimo. Lo abbiamo visto anche nelle ultime partite, pur non essendo al top può sempre incidere nelle vittorie".

- McTominay ti sta convincendo?

"McTominay è un giocatore fantastico, mi piace tantissimo, è capace di ricoprire al meglio entrambe le fasi di gioco. Fisicamente è forte, vince molti duelli. Conte l'ha voluto fortemente. In certe partite, può garantire la giusta qualità per far alzare il livello del match".

- Politano e Kvaratskhelia da una parte,  Neres e Raspadori dall'altra. Come li gestiresti?

"Politano e Kvara sono giocatori di qualità, se ci sono anche Neres e Raspadori che possono far rifiatare i primi due significa che la rosa del Napoli è di assoluto valore. Conte non ha 11 giocatori, ma ne ha 22. Per un allenatore questo aspetto è fondamentale, perchè può variare in base all'avversario di turno potendo contare su diverse soluzioni. Sono 4 giocatori forti. Politano e Kvaratskhelia sono i titolari ma Neres e Raspadori sono elementi di altissimo livello".

- Lobotka è sempre fondamentale, che impressione ti sta facendo Gilmour?

"Senza Lobotka, il Napoli perde i tempi giusti. Lo slovacco sa quando accelerare e quando rallentare, non perde mai la palla. Ha una qualità tecnica nello stretto veramente importante. E' Lobotka che permette al Napoli di andare più o meno veloce in mezzo al campo. Gilmour deve essere bravo a farsi trovare pronto, è chiaro che un giocatore può migliorare solo giocando, ma è anche vero che con un Lobotka così è difficile trovare spazio. Conte comunque sa che può contare su entrambi".

- A gennaio che interventi sul mercato faresti per migliorare il Napoli?

"Non vedo la necessità di parlare di mercato in questo momento con il Napoli primo in classifica. Bisognerà capire come si arriverà a gennaio, la società allora avrà già le idee chiare sui reparti in cui bisognerà eventualmente intervenire in caso di necessità. Il Napoli comunque ha già, a mio avviso, una rosa competitiva sia negli undici titolari che nei ricambi".

- Dove può arrivare il Napoli nei prossimi 2 anni con Conte?

"Conte è stato preso per far tornare il Napoli in Champions, ma anche per vincere lo scudetto. E' un allenatore vincente, con idee molto precise. Conte ha trasformato il Napoli in poco tempo, prima del suo arrivo era diventata una squadra senza anima. Il Napoli era ormai piatto, e lui ha ridato entusiasmo alla piazza, ha saputo restituire forza ed adrenalina ai calciatori. Con Conte in panchina tutto è possibile. In 2 anni può succedere di tutto, dall'obiettivo Champions da raggiungere fino alla vittoria dello scudetto".

- Il tuo saluto ai tifosi del Napoli...

"Napoli la considero sempre casa mia. Ho trascorso anni bellissimi all'ombra del Vesuvio, che mi hanno formato come calciatore e come uomo potendo contare sull'affetto unico dei tifosi che sono e resteranno per sempre nel mio cuore".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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L'INTERVISTA - Inacio Pià a "NM": "Napoli e il sogno scudetto? E' presto, ma con Conte tutto è possibile, Buongiorno super contro Lukaku, McTominay è fortissimo, VAR? Tornerei al calcio di un tempo"

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16/11/2024 - 09:00

NAPOLI - Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, attualmente agente di calciatori, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".

- Napoli primo in classifica, credi che gli azzurri lotteranno per lo scudetto?

"Il Napoli è primo in classifica, ma dire oggi che è l'anno buono per vincere lo scudetto mi sembra ancora un pò prematuro. Sono trascorse appena 12 giornate di campionato, è presto, però ci sono i presupposti per lottare fino al termine della stagione per il vertice, considerando anche che gli azzurri non sono impegnati in competizioni europee. Sarà un campionato aperto. Di sicuro un punto a favore del Napoli è quello di poter preparare le partite con maggiore serenità rispetto agli altri".

- Buongiorno è più forte di Kim? 

"Sono calcisticamente innamorato di Kim, a Napoli ha disputato una stagione straordinaria nell'anno del terzo scudetto. Buongiorno è veramente bravo. Nel duello contro Lukaku, in Belgio-Italia, si è messo in mostra per l'ottimo tempismo negli interventi in anticipo. Non è facile. Buongiorno è forte, ma dal mio punto di vista Kim resta attualmente ancora un gradino più in alto. Buongiorno, per certi movimenti, ricorda un pò Chiellini, anche se nel complesso è più mobile".

- Il VAR sta facendo molto discutere, pensi che vada cambiato qualcosa?

"Con il VAR ultimamente si stanno verificando più problematiche che gioie. Bisognerebbe tornare al calcio di una volta, in cui l'arbitro si assumeva tutte le responsabilità delle decisioni prese, giuste o sbagliate che fossero. Nel caso di Inter-Napoli, su Anguissa a mio avviso non c'era nemmeno tanto bisogno di capire se ci fosse fallo o meno. Spesso si perde tanto tempo per capire l'entità del danno ed è uno spreco evitabile. Una volta l'arbitro fischiava il rigore, si batteva e si andava avanti, così come per i falli e le ammonizioni c'era molta più immediatezza. Sto vedendo che in certe partite, invece, si ferma troppo il gioco e sono più i danni causati che gli aspetti positivi".

- Lukaku può migliorare dal tuo punto di vista?

"Si sapeva che Lukaku avrebbe avuto un pò di difficoltà dal punto di vista fisico, ma entrerà in condizione. Tra dicembre e gennaio può diventare l'arma in più per il Napoli. Con la struttura che ha, necessita di tempo per stare bene e dare il massimo. Lo abbiamo visto anche nelle ultime partite, pur non essendo al top può sempre incidere nelle vittorie".

- McTominay ti sta convincendo?

"McTominay è un giocatore fantastico, mi piace tantissimo, è capace di ricoprire al meglio entrambe le fasi di gioco. Fisicamente è forte, vince molti duelli. Conte l'ha voluto fortemente. In certe partite, può garantire la giusta qualità per far alzare il livello del match".

- Politano e Kvaratskhelia da una parte,  Neres e Raspadori dall'altra. Come li gestiresti?

"Politano e Kvara sono giocatori di qualità, se ci sono anche Neres e Raspadori che possono far rifiatare i primi due significa che la rosa del Napoli è di assoluto valore. Conte non ha 11 giocatori, ma ne ha 22. Per un allenatore questo aspetto è fondamentale, perchè può variare in base all'avversario di turno potendo contare su diverse soluzioni. Sono 4 giocatori forti. Politano e Kvaratskhelia sono i titolari ma Neres e Raspadori sono elementi di altissimo livello".

- Lobotka è sempre fondamentale, che impressione ti sta facendo Gilmour?

"Senza Lobotka, il Napoli perde i tempi giusti. Lo slovacco sa quando accelerare e quando rallentare, non perde mai la palla. Ha una qualità tecnica nello stretto veramente importante. E' Lobotka che permette al Napoli di andare più o meno veloce in mezzo al campo. Gilmour deve essere bravo a farsi trovare pronto, è chiaro che un giocatore può migliorare solo giocando, ma è anche vero che con un Lobotka così è difficile trovare spazio. Conte comunque sa che può contare su entrambi".

- A gennaio che interventi sul mercato faresti per migliorare il Napoli?

"Non vedo la necessità di parlare di mercato in questo momento con il Napoli primo in classifica. Bisognerà capire come si arriverà a gennaio, la società allora avrà già le idee chiare sui reparti in cui bisognerà eventualmente intervenire in caso di necessità. Il Napoli comunque ha già, a mio avviso, una rosa competitiva sia negli undici titolari che nei ricambi".

- Dove può arrivare il Napoli nei prossimi 2 anni con Conte?

"Conte è stato preso per far tornare il Napoli in Champions, ma anche per vincere lo scudetto. E' un allenatore vincente, con idee molto precise. Conte ha trasformato il Napoli in poco tempo, prima del suo arrivo era diventata una squadra senza anima. Il Napoli era ormai piatto, e lui ha ridato entusiasmo alla piazza, ha saputo restituire forza ed adrenalina ai calciatori. Con Conte in panchina tutto è possibile. In 2 anni può succedere di tutto, dall'obiettivo Champions da raggiungere fino alla vittoria dello scudetto".

- Il tuo saluto ai tifosi del Napoli...

"Napoli la considero sempre casa mia. Ho trascorso anni bellissimi all'ombra del Vesuvio, che mi hanno formato come calciatore e come uomo potendo contare sull'affetto unico dei tifosi che sono e resteranno per sempre nel mio cuore".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

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