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L'INTERVISTA - Ruben Maldonado a "NM": "Napoli, con Conte puoi ambire al tricolore, Buongiorno è fortissimo, Lobotka è il faro del Napoli, massima fiducia a Lukaku e McTominay"
07.11.2024 15:26 di Napoli Magazine

Ruben Maldonado, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".

- Napoli primo in classifica, ti aspetti una reazione domenica a Milano in occasione di Inter-Napoli dopo la sconfitta allo Stadio Maradona per 3-0 contro l’Atalanta?

"Contro l'Atalanta, il Napoli ha giocato male. Mi aspetto una reazione domenica a Milano contro l'Inter da parte degli azzurri. Dopo un ko possono nascere dei dubbi, ma va ricordato che il Napoli è primo in classifica, gioca una partita importante a San Siro contro la seconda. E' una buona opportunità per dare un segnale forte e soprattutto per non farsi scavalcare. Se sei primo in classifica lo meriti. Conte sta facendo un buon lavoro, non ha iniziato benissimo a Verona ma dopo quella sconfitta il Napoli è cresciuto tantissimo. Peccato per il passo falso con l'Atalanta, ma può succedere in un campionato".

- Pensi che il Napoli possa vincere lo scudetto?

"Lo spero con tutto il cuore. Sarà un campionato molto equilibrato, ma credo che il Napoli se la giocherà per vincere lo scudetto".

- Buongiorno ha avuto un ottimo impatto con il Napoli, credi che sia più forte di Kim?

"Buongiorno ha delle grandi qualità, si è inserito subito molto bene nel nuovo gruppo. Può diventare tra i difensori più forti in circolazione perchè ha grande calma e, allo stesso tempo, forza negli interventi in anticipo sugli avversari. Per caratteristiche noto delle differenze con Kim, ma parliamo di due difensori fortissimi".

- Il gioco del Napoli di Conte fa discutere: meglio un bel gioco o la concretezza del primo posto?

"Se hai un bel gioco ma poi non vinci non so fino a che punto ti diverti. L'obiettivo è la vittoria, e se sei primo ha ragione Conte".

- Che consiglio daresti a Lukaku? Finora 4 gol e 4 assist…

"A Lukaku dico di stare tranquillo. Sa che è un grandissimo giocatore, è un elemento importantissimo per il Napoli. Contro il Parma, al suo esordio, ha contribuito alla vittoria del match. Da lì il Napoli è cresciuto tantissimo grazie anche a lui. Non tutte le partite si può andare alla grande. E' vero che contro l'Atalanta non ha entusiasmato, ma non è nemmeno stato servito a dovere dai compagni. Può migliorare tanto col ritorno di Lobotka".

- Politano spesso viene arretrato per dare una mano in difesa, ritieni sia una soluzione utile?

"Conte arretra Politano solo quando ci sono attacchi su più fronti da parte degli avversari. Politano è utile perchè ha qualità e velocità, in più dà una mano anche in difesa. Conte conosce bene le sue caratteristiche, può piacere o no ma in alcune partite occorre pure saper difendere e Politano risulta efficace anche in fase difensiva. Per gli equilibri è fondamentale".

- Lobotka è fondamentale per il Napoli, che valutazione dai del suo modo di giocare e del suo sostituto Gilmour?

"Lobotka è il faro del Napoli, dà luce e leggerezza al gioco del Napoli. E' sempre il primo a recuperare palla. E' un passo in avanti a Gilmour, perchè è già da qualche anno a Napoli, conosce la piazza. Gilmour crescerà e farà benissimo nel Napoli, ma attualmente Lobotka non è in discussione ed è ciò di cui ha bisogno il Napoli in tutte le partite".

- Credi che McTominay sia un titolare inamovibile o preferiresti altre soluzioni a centrocampo?

"McTominay è un giocatore di grandissima qualità. Insieme a Buongiorno e Lukaku, ha mostrato di cosa è capace. Come per Lukaku, ci sono partite in cui riesci ad esprimerti al meglio ed altre meno. Non è possibile ottenere sempre il massimo. Conte sa quando utilizzare lo scozzese e quando no. Con il ritorno di Lobotka, potranno crescere sia McTominay che Lukaku, ma tutta la squadra in sostanza perchè riescono ad avere maggiore equilibrio nello sviluppo del gioco quando c'è lo slovacco in campo".

- Giusto dare fiducia a Meret nonostante qualche errore?

"Meret è stato fondamentale per la vittoria dello scudetto. Prima dell'infortuno, è stato importante per la vittoria contro il Cagliari. Meret è da anni a Napoli e merita fiducia".

- Qual è il tuo più bel ricordo legato al Napoli e il tuo saluto ai tifosi…

"Ho tantissimi bei ricordi legati a Napoli, non è facile sceglierne uno. Ricordo la mia prima partita giocata al San Paolo, in Coppa Italia, contro il Piacenza, vincemmo 1-0. Dal primo giorno che ho messo piede a Napoli ho ricevuto grandissimo affetto. Giocare con la maglia del Napoli è qualcosa di unico. Aver vinto due campionati di seguito, riportando il Napoli in A, è stato meraviglioso. Ho segnato 2 gol con il Napoli, peccato averli fatti solo fuori casa. E quel coro "Oje vita, oje vita mia" è sempre nel mio cuore. Avrei voluto sentire l'urlo del San Paolo ad un mio gol, con la gente che gridava il mio nome. Nei miei 2 anni e mezzo sono stato benissimo in città. Ho festeggiato la vittoria dello scudetto e spero di festeggiare anche quest'anno, abbraccio i tifosi con affetto".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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L'INTERVISTA - Ruben Maldonado a "NM": "Napoli, con Conte puoi ambire al tricolore, Buongiorno è fortissimo, Lobotka è il faro del Napoli, massima fiducia a Lukaku e McTominay"

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07/11/2024 - 15:26

Ruben Maldonado, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".

- Napoli primo in classifica, ti aspetti una reazione domenica a Milano in occasione di Inter-Napoli dopo la sconfitta allo Stadio Maradona per 3-0 contro l’Atalanta?

"Contro l'Atalanta, il Napoli ha giocato male. Mi aspetto una reazione domenica a Milano contro l'Inter da parte degli azzurri. Dopo un ko possono nascere dei dubbi, ma va ricordato che il Napoli è primo in classifica, gioca una partita importante a San Siro contro la seconda. E' una buona opportunità per dare un segnale forte e soprattutto per non farsi scavalcare. Se sei primo in classifica lo meriti. Conte sta facendo un buon lavoro, non ha iniziato benissimo a Verona ma dopo quella sconfitta il Napoli è cresciuto tantissimo. Peccato per il passo falso con l'Atalanta, ma può succedere in un campionato".

- Pensi che il Napoli possa vincere lo scudetto?

"Lo spero con tutto il cuore. Sarà un campionato molto equilibrato, ma credo che il Napoli se la giocherà per vincere lo scudetto".

- Buongiorno ha avuto un ottimo impatto con il Napoli, credi che sia più forte di Kim?

"Buongiorno ha delle grandi qualità, si è inserito subito molto bene nel nuovo gruppo. Può diventare tra i difensori più forti in circolazione perchè ha grande calma e, allo stesso tempo, forza negli interventi in anticipo sugli avversari. Per caratteristiche noto delle differenze con Kim, ma parliamo di due difensori fortissimi".

- Il gioco del Napoli di Conte fa discutere: meglio un bel gioco o la concretezza del primo posto?

"Se hai un bel gioco ma poi non vinci non so fino a che punto ti diverti. L'obiettivo è la vittoria, e se sei primo ha ragione Conte".

- Che consiglio daresti a Lukaku? Finora 4 gol e 4 assist…

"A Lukaku dico di stare tranquillo. Sa che è un grandissimo giocatore, è un elemento importantissimo per il Napoli. Contro il Parma, al suo esordio, ha contribuito alla vittoria del match. Da lì il Napoli è cresciuto tantissimo grazie anche a lui. Non tutte le partite si può andare alla grande. E' vero che contro l'Atalanta non ha entusiasmato, ma non è nemmeno stato servito a dovere dai compagni. Può migliorare tanto col ritorno di Lobotka".

- Politano spesso viene arretrato per dare una mano in difesa, ritieni sia una soluzione utile?

"Conte arretra Politano solo quando ci sono attacchi su più fronti da parte degli avversari. Politano è utile perchè ha qualità e velocità, in più dà una mano anche in difesa. Conte conosce bene le sue caratteristiche, può piacere o no ma in alcune partite occorre pure saper difendere e Politano risulta efficace anche in fase difensiva. Per gli equilibri è fondamentale".

- Lobotka è fondamentale per il Napoli, che valutazione dai del suo modo di giocare e del suo sostituto Gilmour?

"Lobotka è il faro del Napoli, dà luce e leggerezza al gioco del Napoli. E' sempre il primo a recuperare palla. E' un passo in avanti a Gilmour, perchè è già da qualche anno a Napoli, conosce la piazza. Gilmour crescerà e farà benissimo nel Napoli, ma attualmente Lobotka non è in discussione ed è ciò di cui ha bisogno il Napoli in tutte le partite".

- Credi che McTominay sia un titolare inamovibile o preferiresti altre soluzioni a centrocampo?

"McTominay è un giocatore di grandissima qualità. Insieme a Buongiorno e Lukaku, ha mostrato di cosa è capace. Come per Lukaku, ci sono partite in cui riesci ad esprimerti al meglio ed altre meno. Non è possibile ottenere sempre il massimo. Conte sa quando utilizzare lo scozzese e quando no. Con il ritorno di Lobotka, potranno crescere sia McTominay che Lukaku, ma tutta la squadra in sostanza perchè riescono ad avere maggiore equilibrio nello sviluppo del gioco quando c'è lo slovacco in campo".

- Giusto dare fiducia a Meret nonostante qualche errore?

"Meret è stato fondamentale per la vittoria dello scudetto. Prima dell'infortuno, è stato importante per la vittoria contro il Cagliari. Meret è da anni a Napoli e merita fiducia".

- Qual è il tuo più bel ricordo legato al Napoli e il tuo saluto ai tifosi…

"Ho tantissimi bei ricordi legati a Napoli, non è facile sceglierne uno. Ricordo la mia prima partita giocata al San Paolo, in Coppa Italia, contro il Piacenza, vincemmo 1-0. Dal primo giorno che ho messo piede a Napoli ho ricevuto grandissimo affetto. Giocare con la maglia del Napoli è qualcosa di unico. Aver vinto due campionati di seguito, riportando il Napoli in A, è stato meraviglioso. Ho segnato 2 gol con il Napoli, peccato averli fatti solo fuori casa. E quel coro "Oje vita, oje vita mia" è sempre nel mio cuore. Avrei voluto sentire l'urlo del San Paolo ad un mio gol, con la gente che gridava il mio nome. Nei miei 2 anni e mezzo sono stato benissimo in città. Ho festeggiato la vittoria dello scudetto e spero di festeggiare anche quest'anno, abbraccio i tifosi con affetto".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

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