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VIDEO SSCN - McTominay: "Quando ho saputo che il Napoli era interessato ho sentito il fuoco dentro di me, i tifosi sono pazzeschi! Voglio ripagare sul campo la fiducia di Conte, imparerò l'italiano, sogno di vincere lo scudetto con questa maglia"
25.09.2024 19:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - Scott McTominay, centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali del club azzurro. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Mi chiamo Scott McTominay. Vengo da Lancaster, Inghilterra e sono un centrocampista del Napoli. La mia vita e la mia carriera si sono concentrate esclusivamente sul calcio. La mia famiglia ha fatto di tutto per aiutarmi a viaggiare attraverso l'Inghilterra per giocare a calcio con il Manchester United fin da bambino. Poi negli anni ho giocato in tutte le categorie, fino a debuttare in prima squadra e a giocare qualche partita. Ero un bambino molto competitivo, direi fino al punto di esserlo fin troppo per essere un bambino. La sensazione della sconfitta fa sempre più male della sensazione di orgoglio di quando si vince. Quindi per me è importante avere il controllo di questo aspetto. Ovviamente ora che sono qui, voglio giocare molto bene e concentrarmi ad aiutare la squadra. I miei idoli calcistici erano Rooney e Zidane, calciatori di questo genere. Li ho sempre osservati molto e volevo prestare attenzione a tutto ciò che facevano nel gioco e cercare di emularli anche da bambino. Le emozioni che mi ha dato il calcio sono state tante. Amo questo gioco, amo giocarlo e ho una gran voglia di vincere e avere successo. Voglio dare il massimo ogni volta che mi alleno e ogni volta che gioco per dare il meglio di me, per aiutare i miei compagni e l'allenatore. L'orgoglio di giocare qui è davvero speciale e, quando ho saputo che il Napoli era interessato a me, ho sentito il fuoco dentro di me. Volevo venire qui e spingere il più possibile perchè i fan sono pazzeschi, direi che sono i migliori tifosi che abbia mai visto. Incredibili. Non parlerò mai abbastanza dei tifosi, della gente, della città e dell'accoglienza che mi hanno riservato i miei compagni di squadra e l'allenatore. Quando un allenatore del calibro di Conte vuole portarti nella sua squadra ti riempie di fiducia e di voglia di dimostrargli di essere in grado di potergli dare molto. Le conversazioni che abbiamo avuto sono state molto positive. Lui è molto esigente, il che è molto positivo per un giocatore della mia età. Ora ho 27 anni e non sono più un ragazzino, ma nemmeno vecchio. Voglio essere spronato al massimo e voglio giocare al meglio delle mie possibilità, per dimostrare che ci tengo molto e che voglio fare davvero bene. Il calcio italiano è diverso e mi piace molto. Ovviamente ci sono aspetti tattici che devi capire e studiare, ma per me il calcio è il calcio. Se ti applichi, ti alleni correttamente e sei abbastanza in forma per entrare e sei disposto a imparare, allora puoi adattarti abbastanza rapidamente al modo in cui l'allenatore vuole giocare e al tipo di gioco del campionato. Per me si tratta di concentrarmi e di fare del mio meglio, di imparare il più possibile in un breve periodo di tempo per essere al passo e di fare del proprio meglio con il sorriso sulle labra, sperando di rendere felici i tifosi. Il mio sogno più grande come persona è essere felice. Credo che la felicità sia la miglior cosa a cui aspirare nella vita ed è l'unica cosa su cui mi concentro. Cerco di essere felice con la mia famiglia, con i miei amici e con la mia fidanzata. E' fondamentale avere sempre il sorriso sulle labbra. E alla fine, quando si ha il sorriso sulle labbra, si gioca meglio anche a calcio. Nel mio tempo libero, se vado a trovare la mia famiglia, mi piace trascorrerlo con mia sorella e suoi figli, i miei genitori, la mia ragazza e la sua famiglia. Mi piace giocare a golf, ma quando ci si allena duramente, non si può giocare a golf, perchè devi mantenere le gambe riposate. Mi piace giocare a biliardo, a ping pong, a freccette, anche a correre. Mio padre è un corridore molto accanito quando era più giovane. Corre ancora adesso e ancora non riesco a battere alcuni dei suoi tempi su cinque chilometri e sulle dieci miglia. E lui me lo ricorda molto spesso. Si, tutta la mia famiglia è molto ambiziosa in fatto di sport e lo prende con grande impegno. Gioco a backgammon, il gioco da tavola. Magari, quando mi ritirerò dal calcio, sarò un giocatore di backgammon professionista. Si basa sul pensare, è un gioco strategico di origine greca e turca. Lo adoro, ci gioco sempre. L'italiano non è facile da seguire, perchè, io parlo veloce, ma quando sento le persone parlare in italiano parlano davvero veloce ed è difficile capire esattamente quello che dicono. Con il passare del tempo, nelle ultime settimane, ho imparato qualcosa nelle sessioni di allenamento, nell'hotel e in città e quando avrò casa voglio prendere un insegnante di italiano privato, perchè voglio davvero imparare. Voglio essere in grado di capire tutto, ciò che dice l'allenatore, quello che dicono i miei compagni, il che mi aiuterà anche in campo. In generale, imparare altre lingue è importante nella vita. Il mio sogno è vincere lo scudetto con il Napoli, vincere trofei e avere successo. Voglio fare del mio meglio per aiutare la squadra, lottare per il futuro e spingere la mia carriera al massimo. Voglio essere il più in forma possibile e allenarmi al massimo delle mie possibilità per il resto della mia carriera, che spero che sia lunga. Ciao tifosi del Napoli, mi dispiace che il mio napoletano non sia ancora buono, spero di imparare presto. Grazie per il caloroso benvenuto, sono felicissimo di essere qui e di lavorare per voi. Grazie!". Ecco il video con l'intervista a McTominay, pubblicato su Youtube dalla SSC Napoli.

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VIDEO SSCN - McTominay: "Quando ho saputo che il Napoli era interessato ho sentito il fuoco dentro di me, i tifosi sono pazzeschi! Voglio ripagare sul campo la fiducia di Conte, imparerò l'italiano, sogno di vincere lo scudetto con questa maglia"

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25/09/2024 - 19:10

NAPOLI - Scott McTominay, centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali del club azzurro. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Mi chiamo Scott McTominay. Vengo da Lancaster, Inghilterra e sono un centrocampista del Napoli. La mia vita e la mia carriera si sono concentrate esclusivamente sul calcio. La mia famiglia ha fatto di tutto per aiutarmi a viaggiare attraverso l'Inghilterra per giocare a calcio con il Manchester United fin da bambino. Poi negli anni ho giocato in tutte le categorie, fino a debuttare in prima squadra e a giocare qualche partita. Ero un bambino molto competitivo, direi fino al punto di esserlo fin troppo per essere un bambino. La sensazione della sconfitta fa sempre più male della sensazione di orgoglio di quando si vince. Quindi per me è importante avere il controllo di questo aspetto. Ovviamente ora che sono qui, voglio giocare molto bene e concentrarmi ad aiutare la squadra. I miei idoli calcistici erano Rooney e Zidane, calciatori di questo genere. Li ho sempre osservati molto e volevo prestare attenzione a tutto ciò che facevano nel gioco e cercare di emularli anche da bambino. Le emozioni che mi ha dato il calcio sono state tante. Amo questo gioco, amo giocarlo e ho una gran voglia di vincere e avere successo. Voglio dare il massimo ogni volta che mi alleno e ogni volta che gioco per dare il meglio di me, per aiutare i miei compagni e l'allenatore. L'orgoglio di giocare qui è davvero speciale e, quando ho saputo che il Napoli era interessato a me, ho sentito il fuoco dentro di me. Volevo venire qui e spingere il più possibile perchè i fan sono pazzeschi, direi che sono i migliori tifosi che abbia mai visto. Incredibili. Non parlerò mai abbastanza dei tifosi, della gente, della città e dell'accoglienza che mi hanno riservato i miei compagni di squadra e l'allenatore. Quando un allenatore del calibro di Conte vuole portarti nella sua squadra ti riempie di fiducia e di voglia di dimostrargli di essere in grado di potergli dare molto. Le conversazioni che abbiamo avuto sono state molto positive. Lui è molto esigente, il che è molto positivo per un giocatore della mia età. Ora ho 27 anni e non sono più un ragazzino, ma nemmeno vecchio. Voglio essere spronato al massimo e voglio giocare al meglio delle mie possibilità, per dimostrare che ci tengo molto e che voglio fare davvero bene. Il calcio italiano è diverso e mi piace molto. Ovviamente ci sono aspetti tattici che devi capire e studiare, ma per me il calcio è il calcio. Se ti applichi, ti alleni correttamente e sei abbastanza in forma per entrare e sei disposto a imparare, allora puoi adattarti abbastanza rapidamente al modo in cui l'allenatore vuole giocare e al tipo di gioco del campionato. Per me si tratta di concentrarmi e di fare del mio meglio, di imparare il più possibile in un breve periodo di tempo per essere al passo e di fare del proprio meglio con il sorriso sulle labra, sperando di rendere felici i tifosi. Il mio sogno più grande come persona è essere felice. Credo che la felicità sia la miglior cosa a cui aspirare nella vita ed è l'unica cosa su cui mi concentro. Cerco di essere felice con la mia famiglia, con i miei amici e con la mia fidanzata. E' fondamentale avere sempre il sorriso sulle labbra. E alla fine, quando si ha il sorriso sulle labbra, si gioca meglio anche a calcio. Nel mio tempo libero, se vado a trovare la mia famiglia, mi piace trascorrerlo con mia sorella e suoi figli, i miei genitori, la mia ragazza e la sua famiglia. Mi piace giocare a golf, ma quando ci si allena duramente, non si può giocare a golf, perchè devi mantenere le gambe riposate. Mi piace giocare a biliardo, a ping pong, a freccette, anche a correre. Mio padre è un corridore molto accanito quando era più giovane. Corre ancora adesso e ancora non riesco a battere alcuni dei suoi tempi su cinque chilometri e sulle dieci miglia. E lui me lo ricorda molto spesso. Si, tutta la mia famiglia è molto ambiziosa in fatto di sport e lo prende con grande impegno. Gioco a backgammon, il gioco da tavola. Magari, quando mi ritirerò dal calcio, sarò un giocatore di backgammon professionista. Si basa sul pensare, è un gioco strategico di origine greca e turca. Lo adoro, ci gioco sempre. L'italiano non è facile da seguire, perchè, io parlo veloce, ma quando sento le persone parlare in italiano parlano davvero veloce ed è difficile capire esattamente quello che dicono. Con il passare del tempo, nelle ultime settimane, ho imparato qualcosa nelle sessioni di allenamento, nell'hotel e in città e quando avrò casa voglio prendere un insegnante di italiano privato, perchè voglio davvero imparare. Voglio essere in grado di capire tutto, ciò che dice l'allenatore, quello che dicono i miei compagni, il che mi aiuterà anche in campo. In generale, imparare altre lingue è importante nella vita. Il mio sogno è vincere lo scudetto con il Napoli, vincere trofei e avere successo. Voglio fare del mio meglio per aiutare la squadra, lottare per il futuro e spingere la mia carriera al massimo. Voglio essere il più in forma possibile e allenarmi al massimo delle mie possibilità per il resto della mia carriera, che spero che sia lunga. Ciao tifosi del Napoli, mi dispiace che il mio napoletano non sia ancora buono, spero di imparare presto. Grazie per il caloroso benvenuto, sono felicissimo di essere qui e di lavorare per voi. Grazie!". Ecco il video con l'intervista a McTominay, pubblicato su Youtube dalla SSC Napoli.