NAPOLI - Rudi Garcia, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN dopo il pareggio contro il Milan. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Mi sembra un pareggio giusto, il primo tempo è stato per il Milan, il secondo per noi. Mi è piaciuta la reazione della squadra, il fatto di crederci, di credere nelle nostre qualità, aver riaperto la partita, anche 10 contro 11 abbiamo avuto la palla della vittoria, bravi i ragazzi, volevamo vincere questa partita e ci sta perchè il Milan è una grande squadra e lo siamo anche noi. La lettura nel secondo tempo è stato cambiare il modulo di gioco, non c'è solo il 4-3-3. Raspadori si muove bene tra le linee, ci voleva un attaccante in più, pressare più alto e con due punte era più semplice. Kvara e Politano sono stati bravi e siamo tornati in partita, peccato per il giallo di Natan preso per ingenuità ma abbiamo finito bene in 10. Questa squadra ha voglia e orgoglio e questo mi piace. Raspadori può giocare in tutti i posti dell'attacco, l'ho sempre detto, può giocare trequartista a destra e a sinistra e in avanti. Oggi ha giocato punta centrale e trequartista e ha fatto benissimo. Politano? E' un giocatore che mi piace perchè è molto intelligente, è uno dei pochi mancini che abbiamo e sulla corsia di destra ha un legame forte calcisticamente con Di Lorenzo. So che l'anno scorso la corsia di sinistra era il punto forte del Napoli e quest'anno possiamo puntare sulle due fasce, Matteo ha preso fiducia, ci ripaga, non è solo bravo nella costruzione del gioco, i nostri esterni devono essere decisivi, Matteo lavora tanto, aiuuta la squadra, ha tutto buono come a scuola ma non deve mollare, sarò io a vigilare sul fatto che non si addormenti. Non solo 4-3-3-? Vediamo chi ho a disposizione, aspettiamo Osimhen, Anguissa non ha potuto giocare titolare, ha messo un po' di minuti nelle gambe a gara in corso, la nostra squadra deve essere brava a giocare con più sistemi di gioco. Abbiamo tre bravi giocatori in avanti, ci sta iniziare una partita con due centravanti e poi in corsa è più semplice. Lancio di sassi contro il Lione e Grosso colpito al volto? Non lo sapevo".