L'Editoriale
IL PENSIERO - Petrazzuolo: “Immensa Elisa, non come chi polemizzò sulla vita di Diego il giorno della morte”
20.08.2024 13:08 di Napoli Magazine

NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha commentato sui social il pensiero di Elisa, cantante italiana che ha visitato il murales di Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli di Napoli e lo ha definito "L'unico e solo". Ecco il suo pensiero: "C’è chi come l’immensa ELISA va al Murales Maradona ai Quartieri Spagnoli e commenta a proposito di Diego: “L’unico e solo”, e chi come quella di “Marco se ne è andato” (e, a quanto pare, ha fatto bene a non tornare mai più lasciandola di buon mattino in una valle di lacrime alla stazione dei treni) che lo definì “uomo bravissimo a giocare a pallone ma poco apprezzabile per mille cose personali diventate pubbliche”, lamentandosi del risalto eccessivo datogli nel giorno della sua morte improvvisa in una storia Instagram pubblicata e poi cancellata (di cui nessuno ne avvertiva il bisogno mentre il mondo intero si stringeva in un caloroso abbraccio), per quello che si è rivelato un goffo tentativo di evidenziare, non si sa con quale connessione astrusa, il poco spazio dato alle notizie sulle donne maltrattate… (tema sul quale invece tutti i media sono sempre estremamente sensibili)".

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IL PENSIERO - Petrazzuolo: “Immensa Elisa, non come chi polemizzò sulla vita di Diego il giorno della morte”

di Napoli Magazine

20/08/2024 - 13:08

NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha commentato sui social il pensiero di Elisa, cantante italiana che ha visitato il murales di Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli di Napoli e lo ha definito "L'unico e solo". Ecco il suo pensiero: "C’è chi come l’immensa ELISA va al Murales Maradona ai Quartieri Spagnoli e commenta a proposito di Diego: “L’unico e solo”, e chi come quella di “Marco se ne è andato” (e, a quanto pare, ha fatto bene a non tornare mai più lasciandola di buon mattino in una valle di lacrime alla stazione dei treni) che lo definì “uomo bravissimo a giocare a pallone ma poco apprezzabile per mille cose personali diventate pubbliche”, lamentandosi del risalto eccessivo datogli nel giorno della sua morte improvvisa in una storia Instagram pubblicata e poi cancellata (di cui nessuno ne avvertiva il bisogno mentre il mondo intero si stringeva in un caloroso abbraccio), per quello che si è rivelato un goffo tentativo di evidenziare, non si sa con quale connessione astrusa, il poco spazio dato alle notizie sulle donne maltrattate… (tema sul quale invece tutti i media sono sempre estremamente sensibili)".