Sono Lino Guanciale e Marco Bellocchio i vincitori del premio “Segreti d’Autore” 2023. La premiazione, in due distinte serate, avverrà nel corso della storica rassegna estiva cilentana, ideata da Ruggero Cappuccio e affidata alla direzione artistica di Nadia Baldi. Gli eventi della tredicesima edizione di “Segreti d’Autore”, festival dedicato ad Ambiente, Scienze, Arti e Legalità, prenderanno il via il 1° settembre e si concluderanno il giorno 10, ma hanno già avuto inizio le residenze “O.M.A. Oneiric Multiple Artifex”, a cura di Enzo Mirone e Karla Kracht, e “La ricerca della normalità rende speciali”, un progetto di Rossella Pugliese.
L’inaugurazione, venerdì 1° settembre, nel palazzo Coppola di Valle/Sessa Cilento (Sa), location in esclusiva dell’intera programmazione, è all’insegna del cinema e del legame con il territorio. Alle 21.30 si potrà assistere infatti a “La fuga”, il film di Renato Salvetti, ambientato nel Cilento e nato da un laboratorio tenuto dalle attrici Franca Abategiovanni e Marina Sorrenti. Il direttore della fotografia è Davide Aronica.
La sera dopo, sabato 2 settembre alle 21, ospite del Festival sarà Lino Guanciale, uno degli attori più amati dal pubblico italiano, che dialogherà con la direttrice artistica Nadia Baldi su “L’ Arte di dimenticare”. Al termine dell’incontro, l’artista abruzzese, interprete, tra gli altri, del popolare commissario di origine cilentana Luigi Alfredo Ricciardi, riceverà il premio Segreti d’Autore.
Sono due invece gli appuntamenti previsti per domenica 3 settembre. Alle 20.30 c’è “Tango a Palazzo”, frutto di una residenza artistica di Stefan Pan e Marcello Riunno, dove l’improvvisazione di 12 ballerini provenienti da diverse nazioni si fonde alla natura cilentana in un mix di danza e culture. Un’ora dopo, alle 21.30, Enzo Mirone e Karla Kracht daranno vita al loro spettacolo “O.M.A. Oneiric Multiple Artifex”, nel quale immagini, voci, suoni e oggetti del passato appartengono al presente e prefigurano il futuro.
Il gioco del tempo, attraverso la modernizzazione di un mito classico che approda fino all’opera rock, è anche il filo conduttore di “Family affairs”, testo originale scritto a quattro mani da Flavia Pezzo e Fulvio Cauteruccio, che cura anche la regia della messa in scena. Un lavoro, in programma il 4 settembre alle 21, che restituisce voce a Ismene, sorella di Antigone e simbolo di un mondo femminile costretto in tanti Paesi ancora oggi al silenzio.
Coniuga invece la musica portoghese e quella della tradizione popolare napoletana e siciliana il raffinato concerto acustico “Lisbona-Palermo A/R” che vede protagonisti martedì 5 alle ore 21 la cantautrice romana dal cuore salernitano Roberta Rossi e il pianista Sebastian Marino. Un viaggio artistico di alta quota, capace di creare turbolenze creative di grande fascino.
Mercoledì 6 a “Segreti d’Autore” è il giorno dedicato a “Nando Paone si racconta”. Un incontro a ruota libera con l’attore napoletano, capace come pochi di frequentare con identica bravura registri comici e drammatici, condotto dalla giornalista Gabriella Diliberto. Nel corso dell’intervista, in programma alle 21, ci saranno intermezzi di spettacolo e reading di Paone.
Il teatro di un grande protagonista della scena come Annibale Ruccello, scomparso prematuramente nel 1986, e quello di una brava attrice come Franca Abategiovanni animeranno invece la serata del 7 settembre. Alle 20 sarà presentato il libro di Carmen Lucia, edito da BeaT, “Il corpo, il suono e la scena. Per una drammaturgia sui corpi e sui suoni. Analisi della lingua di scena dei testi teatrali di Annibale Ruccello”. Introduce Enrico Bernard, che dialogherà con l’autrice. A seguire, alle 21.30, Franca Abategiovanni sarà la protagonista di “Teresa Zum Zum” di Cesare Belsito. Dove un suono onomatopeico incarna le paure e la tenera follia di una donna e della sua solitudine.
“Cristo di periferia”, con Francesco Montanari, testo e regia di Davide Sacco, è la suggestiva proposta di venerdì 8 settembre alle ore 21. Un racconto di fede, ambientato in un metaforico circo, dove un giornalista viene inviato per scrivere un articolo su un “povero Cristo” che, nella sua roulotte, trasforma l’acqua in vino e moltiplica i pani in pesci. Le musiche dal vivo sono di Raimondo Esposito. Lo spettacolo sarà preceduto, alle 18, dalla “Stand up Cilento” sul tema “Restanza”. Introducono e moderano Domenico Nicoletti e Antonio Santoro. Un format semplice e dinamico mette un microfono a disposizione del pubblico. Basterà prenotarsi all’arrivo. L’ordine degli interventi, che devono durare tra i 3 e i 5 minuti al massimo, sarà casuale.
Il 9 settembre alle 20.30 arriva a Valle/Sessa Cilento (Sa) uno dei più importanti registi italiani. Marco Bellocchio, maestro di cinema di rilevanza internazionale, dialogherà con lo scrittore e drammaturgo Ruggero Cappuccio sul tema “La prospettiva della memoria”. Al termine dell’incontro Bellocchio riceverà il premio “Segreti d’Autore”. Il giorno dopo, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, il famoso cineasta piacentino terrà una masterclass gratuita riservata a non più di 25 partecipanti. Le richieste vanno inviate entro il 6 settembre, allegando il curriculum, a comunicazione@festivalsegretidautore.it.
Il 10 settembre, si chiude poi con gli ultimi due eventi. Alle 20 verrà presentato il libro di Eugenio Ciacchi e Giuseppe Galzerano “Cesare Batacchi un innocente condannato all’ergastolo”, che fa riemergere dalle nebbie del passato una storia dimenticata e sconosciuta di malagiustizia italiana, mentre a seguire andrà in scena l’esito del laboratorio, a cura di Nadia Baldi, “Il suono dei sensi-Il senso dei suoni”.
L’ingresso è totalmente gratuito, ma su prenotazione. Le richieste vanno inviate via mail all’indirizzo comunicazione@festivalsegretidautore.it, specificando l’evento, il numero dei posti e il proprio nome e cognome. Le prenotazioni, che si accetteranno fino ad esaurimento posti, saranno valide fino a 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Al personale addetto al controllo andrà esibita la ricevuta di conferma, in forma cartacea o su dispositivi.
Durante il Festival saranno visitabili, dalle 18 alle 20 di ogni giorno, anche quattro mostre “Il tempo dell’attesa” di Lia Pasqualino, “Sinaesthet X” di Vincenzo Fiorillo e Paolo Iammarrone, “Malura” di Simona Fredella e “Le Forme dell’anima” di Marina Turco.
di Napoli Magazine
29/08/2023 - 10:18
Sono Lino Guanciale e Marco Bellocchio i vincitori del premio “Segreti d’Autore” 2023. La premiazione, in due distinte serate, avverrà nel corso della storica rassegna estiva cilentana, ideata da Ruggero Cappuccio e affidata alla direzione artistica di Nadia Baldi. Gli eventi della tredicesima edizione di “Segreti d’Autore”, festival dedicato ad Ambiente, Scienze, Arti e Legalità, prenderanno il via il 1° settembre e si concluderanno il giorno 10, ma hanno già avuto inizio le residenze “O.M.A. Oneiric Multiple Artifex”, a cura di Enzo Mirone e Karla Kracht, e “La ricerca della normalità rende speciali”, un progetto di Rossella Pugliese.
L’inaugurazione, venerdì 1° settembre, nel palazzo Coppola di Valle/Sessa Cilento (Sa), location in esclusiva dell’intera programmazione, è all’insegna del cinema e del legame con il territorio. Alle 21.30 si potrà assistere infatti a “La fuga”, il film di Renato Salvetti, ambientato nel Cilento e nato da un laboratorio tenuto dalle attrici Franca Abategiovanni e Marina Sorrenti. Il direttore della fotografia è Davide Aronica.
La sera dopo, sabato 2 settembre alle 21, ospite del Festival sarà Lino Guanciale, uno degli attori più amati dal pubblico italiano, che dialogherà con la direttrice artistica Nadia Baldi su “L’ Arte di dimenticare”. Al termine dell’incontro, l’artista abruzzese, interprete, tra gli altri, del popolare commissario di origine cilentana Luigi Alfredo Ricciardi, riceverà il premio Segreti d’Autore.
Sono due invece gli appuntamenti previsti per domenica 3 settembre. Alle 20.30 c’è “Tango a Palazzo”, frutto di una residenza artistica di Stefan Pan e Marcello Riunno, dove l’improvvisazione di 12 ballerini provenienti da diverse nazioni si fonde alla natura cilentana in un mix di danza e culture. Un’ora dopo, alle 21.30, Enzo Mirone e Karla Kracht daranno vita al loro spettacolo “O.M.A. Oneiric Multiple Artifex”, nel quale immagini, voci, suoni e oggetti del passato appartengono al presente e prefigurano il futuro.
Il gioco del tempo, attraverso la modernizzazione di un mito classico che approda fino all’opera rock, è anche il filo conduttore di “Family affairs”, testo originale scritto a quattro mani da Flavia Pezzo e Fulvio Cauteruccio, che cura anche la regia della messa in scena. Un lavoro, in programma il 4 settembre alle 21, che restituisce voce a Ismene, sorella di Antigone e simbolo di un mondo femminile costretto in tanti Paesi ancora oggi al silenzio.
Coniuga invece la musica portoghese e quella della tradizione popolare napoletana e siciliana il raffinato concerto acustico “Lisbona-Palermo A/R” che vede protagonisti martedì 5 alle ore 21 la cantautrice romana dal cuore salernitano Roberta Rossi e il pianista Sebastian Marino. Un viaggio artistico di alta quota, capace di creare turbolenze creative di grande fascino.
Mercoledì 6 a “Segreti d’Autore” è il giorno dedicato a “Nando Paone si racconta”. Un incontro a ruota libera con l’attore napoletano, capace come pochi di frequentare con identica bravura registri comici e drammatici, condotto dalla giornalista Gabriella Diliberto. Nel corso dell’intervista, in programma alle 21, ci saranno intermezzi di spettacolo e reading di Paone.
Il teatro di un grande protagonista della scena come Annibale Ruccello, scomparso prematuramente nel 1986, e quello di una brava attrice come Franca Abategiovanni animeranno invece la serata del 7 settembre. Alle 20 sarà presentato il libro di Carmen Lucia, edito da BeaT, “Il corpo, il suono e la scena. Per una drammaturgia sui corpi e sui suoni. Analisi della lingua di scena dei testi teatrali di Annibale Ruccello”. Introduce Enrico Bernard, che dialogherà con l’autrice. A seguire, alle 21.30, Franca Abategiovanni sarà la protagonista di “Teresa Zum Zum” di Cesare Belsito. Dove un suono onomatopeico incarna le paure e la tenera follia di una donna e della sua solitudine.
“Cristo di periferia”, con Francesco Montanari, testo e regia di Davide Sacco, è la suggestiva proposta di venerdì 8 settembre alle ore 21. Un racconto di fede, ambientato in un metaforico circo, dove un giornalista viene inviato per scrivere un articolo su un “povero Cristo” che, nella sua roulotte, trasforma l’acqua in vino e moltiplica i pani in pesci. Le musiche dal vivo sono di Raimondo Esposito. Lo spettacolo sarà preceduto, alle 18, dalla “Stand up Cilento” sul tema “Restanza”. Introducono e moderano Domenico Nicoletti e Antonio Santoro. Un format semplice e dinamico mette un microfono a disposizione del pubblico. Basterà prenotarsi all’arrivo. L’ordine degli interventi, che devono durare tra i 3 e i 5 minuti al massimo, sarà casuale.
Il 9 settembre alle 20.30 arriva a Valle/Sessa Cilento (Sa) uno dei più importanti registi italiani. Marco Bellocchio, maestro di cinema di rilevanza internazionale, dialogherà con lo scrittore e drammaturgo Ruggero Cappuccio sul tema “La prospettiva della memoria”. Al termine dell’incontro Bellocchio riceverà il premio “Segreti d’Autore”. Il giorno dopo, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, il famoso cineasta piacentino terrà una masterclass gratuita riservata a non più di 25 partecipanti. Le richieste vanno inviate entro il 6 settembre, allegando il curriculum, a comunicazione@festivalsegretidautore.it.
Il 10 settembre, si chiude poi con gli ultimi due eventi. Alle 20 verrà presentato il libro di Eugenio Ciacchi e Giuseppe Galzerano “Cesare Batacchi un innocente condannato all’ergastolo”, che fa riemergere dalle nebbie del passato una storia dimenticata e sconosciuta di malagiustizia italiana, mentre a seguire andrà in scena l’esito del laboratorio, a cura di Nadia Baldi, “Il suono dei sensi-Il senso dei suoni”.
L’ingresso è totalmente gratuito, ma su prenotazione. Le richieste vanno inviate via mail all’indirizzo comunicazione@festivalsegretidautore.it, specificando l’evento, il numero dei posti e il proprio nome e cognome. Le prenotazioni, che si accetteranno fino ad esaurimento posti, saranno valide fino a 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Al personale addetto al controllo andrà esibita la ricevuta di conferma, in forma cartacea o su dispositivi.
Durante il Festival saranno visitabili, dalle 18 alle 20 di ogni giorno, anche quattro mostre “Il tempo dell’attesa” di Lia Pasqualino, “Sinaesthet X” di Vincenzo Fiorillo e Paolo Iammarrone, “Malura” di Simona Fredella e “Le Forme dell’anima” di Marina Turco.