La Monte Erice si conferma tra le cronoscalate più importanti d'Italia: anche nel 2025 sarà valida per il campionato SuperSalita. La Giunta Sportiva di Aci Sport ha stabilito le titolazioni delle gare di velocità salita per redigere, successivamente, il calendario del 2025 e nel campionato italiano SuperSalita è stato confermato il format a 7 competizioni con la Monte Erice. La cronoscalata trapanese è stata scelta per la particolarità del suo tracciato, che dal mare di Trapani e dal litorale Nord, da Pizzolungo, tocca il monte Cofano e raggiunge il borgo medievale di Erice. Aspetti non secondari, la partecipazione massiccia di tifosi e piloti (nel 2024 record di verificati, 165, partiti, 163, e classificati, 152) e un'organizzazione rodata. "Erice ha meritato questo risultato - afferma un soddisfatto Giovanni Pellegrino, presidente dell'Automobile Club Trapani - questa gara con i suoi tornanti e le curve veloci è, da sempre, particolare per un asfalto che i piloti devono saper affrontare. Non si è campioni se non si ha al proprio attivo almeno una Monte Erice"
di Napoli Magazine
12/11/2024 - 22:05
La Monte Erice si conferma tra le cronoscalate più importanti d'Italia: anche nel 2025 sarà valida per il campionato SuperSalita. La Giunta Sportiva di Aci Sport ha stabilito le titolazioni delle gare di velocità salita per redigere, successivamente, il calendario del 2025 e nel campionato italiano SuperSalita è stato confermato il format a 7 competizioni con la Monte Erice. La cronoscalata trapanese è stata scelta per la particolarità del suo tracciato, che dal mare di Trapani e dal litorale Nord, da Pizzolungo, tocca il monte Cofano e raggiunge il borgo medievale di Erice. Aspetti non secondari, la partecipazione massiccia di tifosi e piloti (nel 2024 record di verificati, 165, partiti, 163, e classificati, 152) e un'organizzazione rodata. "Erice ha meritato questo risultato - afferma un soddisfatto Giovanni Pellegrino, presidente dell'Automobile Club Trapani - questa gara con i suoi tornanti e le curve veloci è, da sempre, particolare per un asfalto che i piloti devono saper affrontare. Non si è campioni se non si ha al proprio attivo almeno una Monte Erice"