Motori
F1: due team a scuderia, nel 2026 una vera e propria rivoluzione
10.03.2025 12:50 di Napoli Magazine

Un anno di grande fascino per la griglia dei piloti, e di transizione verso un Mondiale dalle regole tutte diverse. Quello che sta per prendere il via a Melbourne in Australia sarà sotto il profilo delle regole una Formula 1 proiettata gia' al 2026: tanti gli spunti straordinari, dall'arrivo di Lewis Hamilton alla Ferrari al debutto in Mercedes di Kimi Antonelli, dall'abolizione del punto extra per il giro veloce in gara all'introduzione del kit refrigerante per i piloti in caso di temperature elevate in pista (oltre i 30.5 gradi). Ma questo è niente, almeno dal punto di vista tecnologico, rispetto alla vera e propria rivoluzione prevista per la stagione successiva, tanto che la maggior parte delle scuderie, e di certo quelle più principali come la Ferrari, ha approntato un squadra che lavorerà solo sulla monoposto del 2026, distinguendola dal team che seguirà lo sviluppo della vettura nel corso della stagione.

L'anno prossimo si vedranno in pista auto molto diverse da quelle attuali, grazie ai nuovi regolamenti approvati lo scorso anno dalla Federazione internazionale dell'automobile (Fia) sotto lo slogan 'più leggeri, più sicuri e più competitivi': saranno più agili, più piccole, e con un propulsore che avrà una ripartizione equilibrata tra l'unità elettrica e quella a combustione interna, che sarà alimentata a biocarburante. Gli interventi principali riguardano il peso, 30 chilogrammi in meno rispetto agli 800 del 2025, con la maggior leggerezze che migliorerà l'efficienza e la maneggevolezza. Anche le misure saranno ridotte, con 200 millimetri in meno di passo e 100 millimetri di larghezza. Il propulsore, riprogettato e più efficiente, avrà quasi il 300% in più di potenza dalla parte elettrica (fino a 350 Kw) e meno per la parte endotermica (scenderà da 550 a 400 kw), con un carburante sostenibile al 100%.

Ci sarà poi un'aerodinamica attiva per soddisfare i requisiti di gestione energetica delle nuove power unit. Secondo la Fia, questo contribuirà ad offrire maggiori opportunità di sorpasso grazie alla nuova modalità di esclusione manuale che garantisce una maggiore distribuzione di energia elettrica per l'auto che segue.

Vetture nuove e anche scuderie nuove si vedranno in pista nella prossima stagione. Non solo ci sarà l'ingresso di un'undicesimo team sulla griglia di partenza nel 2026, la scuderia Gm/Cadillac, ma la Sauber si trasformerà nel team Audi F1, con il debutto nel circus del colosso automobilistico tedesco Volkswagen. Il gruppo statunitense ha raggiunto un accordo di collaborazione tecnica con la Ferrari per la fornitura di power unit e cambio al team Cadillac a partire dal 2026, con l'intenzione di esordire con un proprio propulsore non prima del 2028.

Novità ci saranno anche sul fronte del calendario, dato l'annuncio dell'ingresso di una gara a Madrid, in un circuito cittadino, per il momento affiancata Gp di Barcellona, ma in questa stagione sono in scadenza gli accordi con i Gp di Imola, Las Vegas e Messico, che potrebbero non essere più presenti nel 2026, lasciando spazio ad altre sedi. 

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F1: due team a scuderia, nel 2026 una vera e propria rivoluzione

di Napoli Magazine

10/03/2025 - 12:50

Un anno di grande fascino per la griglia dei piloti, e di transizione verso un Mondiale dalle regole tutte diverse. Quello che sta per prendere il via a Melbourne in Australia sarà sotto il profilo delle regole una Formula 1 proiettata gia' al 2026: tanti gli spunti straordinari, dall'arrivo di Lewis Hamilton alla Ferrari al debutto in Mercedes di Kimi Antonelli, dall'abolizione del punto extra per il giro veloce in gara all'introduzione del kit refrigerante per i piloti in caso di temperature elevate in pista (oltre i 30.5 gradi). Ma questo è niente, almeno dal punto di vista tecnologico, rispetto alla vera e propria rivoluzione prevista per la stagione successiva, tanto che la maggior parte delle scuderie, e di certo quelle più principali come la Ferrari, ha approntato un squadra che lavorerà solo sulla monoposto del 2026, distinguendola dal team che seguirà lo sviluppo della vettura nel corso della stagione.

L'anno prossimo si vedranno in pista auto molto diverse da quelle attuali, grazie ai nuovi regolamenti approvati lo scorso anno dalla Federazione internazionale dell'automobile (Fia) sotto lo slogan 'più leggeri, più sicuri e più competitivi': saranno più agili, più piccole, e con un propulsore che avrà una ripartizione equilibrata tra l'unità elettrica e quella a combustione interna, che sarà alimentata a biocarburante. Gli interventi principali riguardano il peso, 30 chilogrammi in meno rispetto agli 800 del 2025, con la maggior leggerezze che migliorerà l'efficienza e la maneggevolezza. Anche le misure saranno ridotte, con 200 millimetri in meno di passo e 100 millimetri di larghezza. Il propulsore, riprogettato e più efficiente, avrà quasi il 300% in più di potenza dalla parte elettrica (fino a 350 Kw) e meno per la parte endotermica (scenderà da 550 a 400 kw), con un carburante sostenibile al 100%.

Ci sarà poi un'aerodinamica attiva per soddisfare i requisiti di gestione energetica delle nuove power unit. Secondo la Fia, questo contribuirà ad offrire maggiori opportunità di sorpasso grazie alla nuova modalità di esclusione manuale che garantisce una maggiore distribuzione di energia elettrica per l'auto che segue.

Vetture nuove e anche scuderie nuove si vedranno in pista nella prossima stagione. Non solo ci sarà l'ingresso di un'undicesimo team sulla griglia di partenza nel 2026, la scuderia Gm/Cadillac, ma la Sauber si trasformerà nel team Audi F1, con il debutto nel circus del colosso automobilistico tedesco Volkswagen. Il gruppo statunitense ha raggiunto un accordo di collaborazione tecnica con la Ferrari per la fornitura di power unit e cambio al team Cadillac a partire dal 2026, con l'intenzione di esordire con un proprio propulsore non prima del 2028.

Novità ci saranno anche sul fronte del calendario, dato l'annuncio dell'ingresso di una gara a Madrid, in un circuito cittadino, per il momento affiancata Gp di Barcellona, ma in questa stagione sono in scadenza gli accordi con i Gp di Imola, Las Vegas e Messico, che potrebbero non essere più presenti nel 2026, lasciando spazio ad altre sedi.