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F1, Sainz: "Sanzioni se imprechiamo in corsa? Non sono d'accordo"
14.02.2025 22:30 di Napoli Magazine

I due piloti della Williams Carlos Sainz e Alex Albon scendono in campo contro le pesanti sanzioni stabilite della Fia per quei piloti che si lasceranno andare a un linguaggio inadeguato, leggi critiche ai commissari di gara, imprecazioni o peggio ancora. Sainz, ex Ferrari ora alla Williams che proprio oggi ha presentato la vettura per il Mondiale di quest'anno, ha spiegato che "è ragionevole aspettarsi che i piloti evitino di imprecare mentre parlano in un ambiente pubblico come una conferenza stampa, ma la questione è diversa mentre siamo in pista e parliamo via radio con il team. Quindi non sono d'accordo con quello che sta succedendo. "Penso che non si possa essere troppo severi su questo genere di cose - ha detto ancora -, perché non puoi capire la pressione, l'adrenalina, anche la passione e il modo in cui ci sentiamo in macchina quando apriamo la radio". Albon ha invece rivelato che i piloti dei vari team hanno già parlato tra loro su come rispondere alla mossa della Fia. "È ancora in corso la discussione su come vogliamo replicare. È una questione delicata. Se pensiamo che sia giusto? Naturalmente no".

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F1, Sainz: "Sanzioni se imprechiamo in corsa? Non sono d'accordo"

di Napoli Magazine

14/02/2025 - 22:30

I due piloti della Williams Carlos Sainz e Alex Albon scendono in campo contro le pesanti sanzioni stabilite della Fia per quei piloti che si lasceranno andare a un linguaggio inadeguato, leggi critiche ai commissari di gara, imprecazioni o peggio ancora. Sainz, ex Ferrari ora alla Williams che proprio oggi ha presentato la vettura per il Mondiale di quest'anno, ha spiegato che "è ragionevole aspettarsi che i piloti evitino di imprecare mentre parlano in un ambiente pubblico come una conferenza stampa, ma la questione è diversa mentre siamo in pista e parliamo via radio con il team. Quindi non sono d'accordo con quello che sta succedendo. "Penso che non si possa essere troppo severi su questo genere di cose - ha detto ancora -, perché non puoi capire la pressione, l'adrenalina, anche la passione e il modo in cui ci sentiamo in macchina quando apriamo la radio". Albon ha invece rivelato che i piloti dei vari team hanno già parlato tra loro su come rispondere alla mossa della Fia. "È ancora in corso la discussione su come vogliamo replicare. È una questione delicata. Se pensiamo che sia giusto? Naturalmente no".