Alex Marquez in testa al Mondiale piloti della MotoGP é l'inedita eredità di Austin, terzo appuntamento del 2025. Un solo punto lo divide dal fratello Marc (87 contro 86) che, scivolando mentre era saldamente in testa, ha spalancato le porte alla prima vittoria stagionale di Francesco Bagnaia. "Vincere è ciò che ti fa andare avanti, soprattutto quando ti manca quella sensazione dopo averla provata. E' fantastico" ha commentato il torinese. In Qatar, tra due settimane, si capirà se l'iniezione di fiducia americana ha ridato certezze al vicecampione del mondo. Con il terzo posto di Fabio Di Giannantonio si é concretizzata l'ennesima tripletta Ducati sul podio (senza dimenticare il quarto di Morbidelli), a conferma di una posizione dominante difficile da intaccare. Il minore dei fratelli Marquez, in sella alla Desmosedici del team Gresini, sa di occupare il trono solo di passaggio. "Sono leader del mondiale, per quel poco che conta, ma è un grande momento per me e per la squadra. Godiamocelo". Leggendo tra le righe della gara in Texas é infatti evidente che senza quella caduta all'ottavo giro l'epilogo sarebbe stato lo stesso di Thailandia ed Argentina.
di Napoli Magazine
31/03/2025 - 13:20
Alex Marquez in testa al Mondiale piloti della MotoGP é l'inedita eredità di Austin, terzo appuntamento del 2025. Un solo punto lo divide dal fratello Marc (87 contro 86) che, scivolando mentre era saldamente in testa, ha spalancato le porte alla prima vittoria stagionale di Francesco Bagnaia. "Vincere è ciò che ti fa andare avanti, soprattutto quando ti manca quella sensazione dopo averla provata. E' fantastico" ha commentato il torinese. In Qatar, tra due settimane, si capirà se l'iniezione di fiducia americana ha ridato certezze al vicecampione del mondo. Con il terzo posto di Fabio Di Giannantonio si é concretizzata l'ennesima tripletta Ducati sul podio (senza dimenticare il quarto di Morbidelli), a conferma di una posizione dominante difficile da intaccare. Il minore dei fratelli Marquez, in sella alla Desmosedici del team Gresini, sa di occupare il trono solo di passaggio. "Sono leader del mondiale, per quel poco che conta, ma è un grande momento per me e per la squadra. Godiamocelo". Leggendo tra le righe della gara in Texas é infatti evidente che senza quella caduta all'ottavo giro l'epilogo sarebbe stato lo stesso di Thailandia ed Argentina.