NAPOLI - ANDREA DOSSENA, ex difensore del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Tre vittorie di fila per il Napoli, gli azzurri sono tornati ai loro livelli? Il Napoli non era mai andato via, ci sono stati solo degli incidenti di percorso. Già dopo la sconfitta brutta col PSV c'era stata una giusta autocritica, ora la nave è tornata in porto dopo la tempesta. Il Napoli a Roma ha dato delle risposte importanti, si è confermato. Il Napoli ha scelto la continuità con Conte, dopo lo scudetto ti puoi adagiare ma il mercato è stato importante e la reazione dopo il momento difficile è stata importante. La Juventus avrà bisogno di punti ma è in difficoltà, il Napoli farà la sua partita per cercare di vincere un'altra gara importante. Quale giocatore azzurro sta facendo la differenza? McTominay, anche contro la Roma ha svolto un grande lavoro anche in fase difensiva. Poi oltre a Neres anche Lang sta facendo bene, può ancora crescere ma ora lo vedo dentro al progetto. Lobotka? Lui, Rrahmani, Di Lorenzo e Politano sono dei pilastri di questa squadra. Fascia sinistra con Gutierrez, Spinazzola e Olivera? Molto coperta, ai miei tempi invece era un problema. La concorrenza interna fa sempre bene a tutti, tutti i giocatori si devono sentire importanti e stimolati. Olivera, ad esempio, si è fatto trovare subito pronto in un momento di emergenza. Napoli-Juventus e il ritorno di Spalletti al Maradona? Spalletti e Conte sono due professionisti, gli allenatori e i giocatori cambiano sempre squadra. La cosa importante è dedicarsi alla causa del momento al 100%, non potrebbe essere altrimenti. Spalletti ha dato tantissimo al Napoli e ha vinto lo scudetto dopo più di 30 anni, lui e Conte sono fuoriclasse. Dovrebbe essere accolto bene a mio avviso. Io ho amato sia Verona che Napoli, eppure le tifoserie si odiano".
di Napoli Magazine
03/12/2025 - 14:42
NAPOLI - ANDREA DOSSENA, ex difensore del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Tre vittorie di fila per il Napoli, gli azzurri sono tornati ai loro livelli? Il Napoli non era mai andato via, ci sono stati solo degli incidenti di percorso. Già dopo la sconfitta brutta col PSV c'era stata una giusta autocritica, ora la nave è tornata in porto dopo la tempesta. Il Napoli a Roma ha dato delle risposte importanti, si è confermato. Il Napoli ha scelto la continuità con Conte, dopo lo scudetto ti puoi adagiare ma il mercato è stato importante e la reazione dopo il momento difficile è stata importante. La Juventus avrà bisogno di punti ma è in difficoltà, il Napoli farà la sua partita per cercare di vincere un'altra gara importante. Quale giocatore azzurro sta facendo la differenza? McTominay, anche contro la Roma ha svolto un grande lavoro anche in fase difensiva. Poi oltre a Neres anche Lang sta facendo bene, può ancora crescere ma ora lo vedo dentro al progetto. Lobotka? Lui, Rrahmani, Di Lorenzo e Politano sono dei pilastri di questa squadra. Fascia sinistra con Gutierrez, Spinazzola e Olivera? Molto coperta, ai miei tempi invece era un problema. La concorrenza interna fa sempre bene a tutti, tutti i giocatori si devono sentire importanti e stimolati. Olivera, ad esempio, si è fatto trovare subito pronto in un momento di emergenza. Napoli-Juventus e il ritorno di Spalletti al Maradona? Spalletti e Conte sono due professionisti, gli allenatori e i giocatori cambiano sempre squadra. La cosa importante è dedicarsi alla causa del momento al 100%, non potrebbe essere altrimenti. Spalletti ha dato tantissimo al Napoli e ha vinto lo scudetto dopo più di 30 anni, lui e Conte sono fuoriclasse. Dovrebbe essere accolto bene a mio avviso. Io ho amato sia Verona che Napoli, eppure le tifoserie si odiano".