NAPOLI - PASQUALE CASALE, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: “Conte è l’uomo giusto per il Napoli, soprattutto considerando il dopo-Spalletti. E’ sicuramente uno dei primi allenatori che il Napoli ha contattato perché quando parliamo di questi profili così importanti, le trattative durano mesi. Il nuovo mister sceglierà il sistema di gioco migliore vedendo i propri calciatori, cosa che sta facendo anche Spalletti con la Nazionale. Anche io, nella mia carriera di allenatore, la formazione la sceglievo dal martedì al giovedì, vedendo le caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Il Napoli ha la struttura per giocare a 4, ma Conte modellerà la squadra a seconda delle proprie idee. Già considerando l’atteggiamento tattico di Di Lorenzo, che spinge molto, possiamo già pensare che in fase difensiva il Napoli potrà giocare a tre. Se l’attuale capitano del Napoli rimarrà? Se c’è un giocatore che dovrebbe rimanere a Napoli per migliorarsi e tirarsi fuori da una bruttissima annata, credo sia proprio Di Lorenzo. Non so se in altre squadre sarà facile per lui inserirsi subito negli schemi. Conte è un mister pragmatico e Di Lorenzo può esaltarsi sulla falsa-riga di Lichtsteiner nella Juve di Conte. Se posso, dunque, dargli un consiglio, gli direi di restare a Napoli. Kvaratskhelia? Se il Napoli dovesse prendere giocatori come Chiesa e Lukaku, potrà solo esaltarsi. I trequartisti con Conte fanno sempre molto bene e credo che lo stesso discorso fatto per Di Lorenzo possa coinvolgere anche Kvara. Khvicha può migliorare con Conte, anche dal punto di vista caratteriale. L’Italia di Spalletti? Vedremo le idee che Luciano ha già applicato nel Napoli, anche se lo vedo indeciso sul modulo da adottare, anche perché alcuni calciatori a centrocampo sono reduci da problemi fisici. Mi sembra che lui abbia capito che c’è qualche difficoltà in fase difensiva e sta cercando di cambiare modulo, sperando che ciò determini un beneficio per l’Italia. Lele Oriali? E’ tosto, ma è anche l’uomo che può mediare tra l’allenatore e la squadra. Penso sia una delle figure centrali dello staff di Conte”.