A MENTE FREDDA
A MENTE FREDDA - Sibilla su "NM": "Napoli, Sarri, San Gennaro e... Sanremo"
12.02.2019 20:13 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il Napoli e Maurizio Sarri, Maurizio Sarri e il Napoli.

 

Che si trattasse di un cordone ombelicale indissolubile qualcuno lo aveva capito, chi no, da questo week end, si deve rassegnare.

 

Il rammarico per il pareggio di Firenze, inevitabilmente si è incrociato con la sconfitta tennistica del “Comandante”. E come accade spesso all’ombra del Vesuvio, è stata la scintilla che ha provocato lo scoppio. Che non fa bene al Napoli.

 

Mi piacerebbe sapere cosa scatta nelle testa di alcuni ogni qualvolta accade qualcosa come quanto successo tra Firenze e Manchester. È mai possibile che come appena questo Napoli fa un mezzo passo falso si tirano fuori i numeri di Sarri, mentre c’è chi non aspetta altro che una sconfitta come quella con il City per dare addosso all’ex tecnico azzurro? Posso comprendere la rabbia, posso capire che l’amore esagerato del tifoso azzurro per la propria squadra del cuore possa fare brutti scherzi, ma sinceramente questo continuo paragone non serve a nessuno se non a quelli che mal ci sopportano, che ridono delle nostre (presunte) disgrazie.

 

Non serve, ovviamente, al Napoli che, è giusto ricordarlo, sta andando ben oltre le aspettative non solo degli esperti “grill masters” di campionati, ma forse, anche oggettivamente.

 

Intanto a Firenze va in scena l’ennesima rappresentazione di inciviltà. Soliti cori, solita manfrina e stavolta nel calderone ci finisce, bontà sua, anche il povero San Gennaro. Nulla di nuovo? Beh, se non fosse per i provvedimenti del giudice sportivo che ritiene più grave l’offesa (presunta) del Napoli a Mazzoleni che quelle rivolte dal civillissimopubblico viola (dalla vergogna...) contro i tifosi partenopei e finisce 20.000 a 15.000, euro per il Napoli, ovviamente di multa.

 

E poi c’è Sanremo (che qualcuno continua a santificare, scrivendolo separato).

 

Non mi dilungo ma mi limito ad esprimere tre giudizi, due positivi ed uno negativo.

 

10 a Claudio Baglioni per la sua musica e il coraggio mostrato nel portare sul palco dell’Ariston la nuova canzone italiana, che può piacere o meno, ma esiste, è forte ed è giusto che sia stata protagonista.

 

9 al podio, che ha ben rappresentato, a prescindere dal gradimento dei singoli brani e della classifica, l’attuale momento e la poliedricità della canzone italiana.

 

1 a chi, in un modo o nell’altro, ha fatto polemiche e alla Sala Stampa dell’Ariston per l’incivile esultanza contro Il Volo. Ricordo che sono solo canzonette...

 

Il mio pupillo Anastasio? Semplicemente il vero vincitore, distante anni luce, a bordo del “suo meteorite”, dal resto del circo.

 

Perché Sanremo è Sanremo.

 

Ma anche San Gennaro non scherza...meditate tifosi avversari, meditate.

 

 

Michele Sibilla

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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A MENTE FREDDA - Sibilla su "NM": "Napoli, Sarri, San Gennaro e... Sanremo"

di Napoli Magazine

12/02/2024 - 20:13

NAPOLI - Il Napoli e Maurizio Sarri, Maurizio Sarri e il Napoli.

 

Che si trattasse di un cordone ombelicale indissolubile qualcuno lo aveva capito, chi no, da questo week end, si deve rassegnare.

 

Il rammarico per il pareggio di Firenze, inevitabilmente si è incrociato con la sconfitta tennistica del “Comandante”. E come accade spesso all’ombra del Vesuvio, è stata la scintilla che ha provocato lo scoppio. Che non fa bene al Napoli.

 

Mi piacerebbe sapere cosa scatta nelle testa di alcuni ogni qualvolta accade qualcosa come quanto successo tra Firenze e Manchester. È mai possibile che come appena questo Napoli fa un mezzo passo falso si tirano fuori i numeri di Sarri, mentre c’è chi non aspetta altro che una sconfitta come quella con il City per dare addosso all’ex tecnico azzurro? Posso comprendere la rabbia, posso capire che l’amore esagerato del tifoso azzurro per la propria squadra del cuore possa fare brutti scherzi, ma sinceramente questo continuo paragone non serve a nessuno se non a quelli che mal ci sopportano, che ridono delle nostre (presunte) disgrazie.

 

Non serve, ovviamente, al Napoli che, è giusto ricordarlo, sta andando ben oltre le aspettative non solo degli esperti “grill masters” di campionati, ma forse, anche oggettivamente.

 

Intanto a Firenze va in scena l’ennesima rappresentazione di inciviltà. Soliti cori, solita manfrina e stavolta nel calderone ci finisce, bontà sua, anche il povero San Gennaro. Nulla di nuovo? Beh, se non fosse per i provvedimenti del giudice sportivo che ritiene più grave l’offesa (presunta) del Napoli a Mazzoleni che quelle rivolte dal civillissimopubblico viola (dalla vergogna...) contro i tifosi partenopei e finisce 20.000 a 15.000, euro per il Napoli, ovviamente di multa.

 

E poi c’è Sanremo (che qualcuno continua a santificare, scrivendolo separato).

 

Non mi dilungo ma mi limito ad esprimere tre giudizi, due positivi ed uno negativo.

 

10 a Claudio Baglioni per la sua musica e il coraggio mostrato nel portare sul palco dell’Ariston la nuova canzone italiana, che può piacere o meno, ma esiste, è forte ed è giusto che sia stata protagonista.

 

9 al podio, che ha ben rappresentato, a prescindere dal gradimento dei singoli brani e della classifica, l’attuale momento e la poliedricità della canzone italiana.

 

1 a chi, in un modo o nell’altro, ha fatto polemiche e alla Sala Stampa dell’Ariston per l’incivile esultanza contro Il Volo. Ricordo che sono solo canzonette...

 

Il mio pupillo Anastasio? Semplicemente il vero vincitore, distante anni luce, a bordo del “suo meteorite”, dal resto del circo.

 

Perché Sanremo è Sanremo.

 

Ma anche San Gennaro non scherza...meditate tifosi avversari, meditate.

 

 

Michele Sibilla

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com