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A TORINO - Dallo Snowboard le prime medaglie azzurre ai Giochi Mondiali Special Olympics
11.03.2025 19:32 di Napoli Magazine

Snowboard azzurro da favola con tre medaglie su tre per i nostri azzurri sulla tavola. Grazie a Luca De Pieri, Sonia Sechi e Ugo Valentini, il quarto giorno ai Giochi Mondiali di Torino 2025 regala le prime gioie preziose a Bardonecchia nello Slalom Gigante, un percorso più lungo con porte distanziate rispetto al normale slalom, e che richiede maggiore velocità e precisione. Due bronzi e un argento da festeggiare con tutto il team per la grande capacità di leggere un tracciato non semplice, come spiegano i due tecnici di Snowboard del Team Italia, Francesca Calcagno e Matteo Rossi: "Tutti e tre meritano un grande applauso perché oggi le curve erano molto strette e la neve veramente difficile da gestire a causa dell'umidità, del caldo. Condizioni che aumentavano il rischio di impantanarsi. Luca, Sonia e Ugo hanno saputo affrontare la loro gara senza cadere mai, senza saltare porte e quando ci sono state imprecisioni hanno saputo riprendersi senza interrompere la discesa. Io e tutto lo staff siamo orgogliosi di loro e ci aspettiamo grandi cose anche nelle prossime due giornate dedicate allo Slalom e al Super G.".

Per tutte le altre discipline la giornata è stata dedicata al divisioning, processo che suddivide gli atleti in gruppi basati su sesso e abilità. Un sistema che garantisce competizioni equilibrate, permettendo a ogni atleta di competere contro avversari con abilità simili. E da domani le prime medaglie arriveranno anche negli altri sport. Tantissima eccitazione in tutte le piste e negli impianti dell’evento sportivo inclusivo più importante dell’anno a livello globale con1500 Atleti di 101 delegazioni provenienti da tutto il mondo che si stanno confrontando in 4 località piemontesi: a Torino con Floorball, Pattinaggio artistico e di velocità, a Bardonecchia con la Danza Sportiva e lo Snowboard, al Sestriere con Sci alpino e Corsa con le racchette da neve e a Pragelato con lo Sci di fondo. 

Young Athletes, non è mai troppo presto per iniziare ad amare lo sport

"Oggi ho avuto la possibilità di conoscere da vicino  Young Athletes, Il programma inclusivo e accessibile di gioco e di attività motoria rivolto ai bambini dai 2 ai 7 anni che introduce i più piccoli al gioco, all'attività motoria e al mondo di Special Olympics, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo fisico, cognitivo e sociale. Un'attività davvero preziosa che accoglie insegnanti e famiglie nel sistema di supporto di Special Olympics".

Così il Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli, presente stamattina al Pala Asti.

"La rivoluzione culturale parte dai più piccoli - ha aggiunto la Locatelli - nelle scuole dell'infanzia e nelle primarie dove esperienze come questa danno la possibilità a tutti i bambini di giocare insieme e divertirsi senza barriere. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione diffondendo questo approccio e supportando anche le associazioni territoriali che attraverso i progetti sportivi offrono grandi opportunità a tutti i bambini".

L'evento odierno dedicato all'esibizione Young Athletes ha visto la presenza del presidente mondiale di Special Olympics Tim Shriver e del presidente di Special Olympics Italia Angelo Moratti, insieme a tanti ospiti e autorità.

Lo YAP è un programma di sport e gioco rivolto ai bambini con e senza disabilità intellettive, di età compresa tra i 2 e i 7 anni. Young Athletes introduce abilità sportive di base, come correre, calciare e lanciare. Il programma offre a famiglie, insegnanti, operatori e membri della comunità l’opportunità di condividere la gioia dello sport con tutti i bambini attraverso giochi adatti ai livelli di abilità e competenza di ciascun bambino, permettendo loro di giocare insieme in un ambiente divertente e inclusivo. Il programma dimostra che tutti i bambini devono essere valorizzati per i loro talenti e capacità. Partecipano bambini di ogni abilità e tutti ne traggono beneficio.

I bambini imparano a giocare con gli altri e sviluppano abilità importanti per l’apprendimento. Imparano a condividere, rispettare i turni e seguire le indicazioni. Queste competenze li aiutano nelle attività in famiglia, nella comunità e a scuola. Young Athletes è un modo divertente per i bambini di mantenersi in forma. È importante insegnare abitudini sane sin da piccoli, poiché questo può favorire una vita all’insegna dell’attività fisica, delle amicizie e dell’apprendimento.

Motor Activity Training Program, lo sport è proprio per tutti

Dopo l'esibizione di sci adattato di ieri sulla neve di Bardonecchia anche oggi occhi puntati sul Motor Activity Training Program, programma sportivo per atleti con disabilità intellettive gravi e con elevati bisogni di supporto, per offrire l’opportunità di esercitarsi in abilità che preparano allo sport. Dalle 15 alle 17 il Pala Asti ha ospitato l'evento Winter World Games Challenge con tante attività che hanno messo in luce la voglia di partecipare e la determinazione di tanti Atleti. 

Il MATP (Motor Activity Training Program) rivolge la sua attenzione al raggiungimento del proprio miglior risultato personale. Il programma può includere stazioni di abilità, in cui gli atleti partecipano ad attività sportive che sviluppano mobilità, destrezza, colpi, calci ed equilibrio. Il MATP prevede anche giochi di gruppo, in cui gli atleti possono lavorare e interagire con gli altri per sviluppare le proprie capacità. Tutte le attività del MATP sono adattate alle esigenze, agli interessi e alle motivazioni di ogni atleta. Gli atleti del MATP possono allenarsi in vista del loro MATP Challenge Day, un momento speciale in cui mostrano i propri progressi e successi a familiari e amici.

Special Olympics con il supporto di tanti educatori ha sviluppato a partire dal 1988 il Motor Activity Training Program aggiungendolo al tradizionale programma sportivo competitivo e da allora tutti conoscono il movimento fondato da Eunice Kennedy Shriver come un'organizzazione che accoglie davvero ogni persona e ogni livello di abilità. Oggi sono 60mila gli Atleti che partecipano in tutto il mondo agli eventi MATP e più di 100 i paesi che hanno introdotto questo programma. L’obiettivo è quello di inserire una divisione MATP in ogni competizione, per tutti gli sport, affinché nessun Atleta si senta escluso dalla gioia di vivere un evento Special Olympics. 

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A TORINO - Dallo Snowboard le prime medaglie azzurre ai Giochi Mondiali Special Olympics

di Napoli Magazine

11/03/2025 - 19:32

Snowboard azzurro da favola con tre medaglie su tre per i nostri azzurri sulla tavola. Grazie a Luca De Pieri, Sonia Sechi e Ugo Valentini, il quarto giorno ai Giochi Mondiali di Torino 2025 regala le prime gioie preziose a Bardonecchia nello Slalom Gigante, un percorso più lungo con porte distanziate rispetto al normale slalom, e che richiede maggiore velocità e precisione. Due bronzi e un argento da festeggiare con tutto il team per la grande capacità di leggere un tracciato non semplice, come spiegano i due tecnici di Snowboard del Team Italia, Francesca Calcagno e Matteo Rossi: "Tutti e tre meritano un grande applauso perché oggi le curve erano molto strette e la neve veramente difficile da gestire a causa dell'umidità, del caldo. Condizioni che aumentavano il rischio di impantanarsi. Luca, Sonia e Ugo hanno saputo affrontare la loro gara senza cadere mai, senza saltare porte e quando ci sono state imprecisioni hanno saputo riprendersi senza interrompere la discesa. Io e tutto lo staff siamo orgogliosi di loro e ci aspettiamo grandi cose anche nelle prossime due giornate dedicate allo Slalom e al Super G.".

Per tutte le altre discipline la giornata è stata dedicata al divisioning, processo che suddivide gli atleti in gruppi basati su sesso e abilità. Un sistema che garantisce competizioni equilibrate, permettendo a ogni atleta di competere contro avversari con abilità simili. E da domani le prime medaglie arriveranno anche negli altri sport. Tantissima eccitazione in tutte le piste e negli impianti dell’evento sportivo inclusivo più importante dell’anno a livello globale con1500 Atleti di 101 delegazioni provenienti da tutto il mondo che si stanno confrontando in 4 località piemontesi: a Torino con Floorball, Pattinaggio artistico e di velocità, a Bardonecchia con la Danza Sportiva e lo Snowboard, al Sestriere con Sci alpino e Corsa con le racchette da neve e a Pragelato con lo Sci di fondo. 

Young Athletes, non è mai troppo presto per iniziare ad amare lo sport

"Oggi ho avuto la possibilità di conoscere da vicino  Young Athletes, Il programma inclusivo e accessibile di gioco e di attività motoria rivolto ai bambini dai 2 ai 7 anni che introduce i più piccoli al gioco, all'attività motoria e al mondo di Special Olympics, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo fisico, cognitivo e sociale. Un'attività davvero preziosa che accoglie insegnanti e famiglie nel sistema di supporto di Special Olympics".

Così il Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli, presente stamattina al Pala Asti.

"La rivoluzione culturale parte dai più piccoli - ha aggiunto la Locatelli - nelle scuole dell'infanzia e nelle primarie dove esperienze come questa danno la possibilità a tutti i bambini di giocare insieme e divertirsi senza barriere. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione diffondendo questo approccio e supportando anche le associazioni territoriali che attraverso i progetti sportivi offrono grandi opportunità a tutti i bambini".

L'evento odierno dedicato all'esibizione Young Athletes ha visto la presenza del presidente mondiale di Special Olympics Tim Shriver e del presidente di Special Olympics Italia Angelo Moratti, insieme a tanti ospiti e autorità.

Lo YAP è un programma di sport e gioco rivolto ai bambini con e senza disabilità intellettive, di età compresa tra i 2 e i 7 anni. Young Athletes introduce abilità sportive di base, come correre, calciare e lanciare. Il programma offre a famiglie, insegnanti, operatori e membri della comunità l’opportunità di condividere la gioia dello sport con tutti i bambini attraverso giochi adatti ai livelli di abilità e competenza di ciascun bambino, permettendo loro di giocare insieme in un ambiente divertente e inclusivo. Il programma dimostra che tutti i bambini devono essere valorizzati per i loro talenti e capacità. Partecipano bambini di ogni abilità e tutti ne traggono beneficio.

I bambini imparano a giocare con gli altri e sviluppano abilità importanti per l’apprendimento. Imparano a condividere, rispettare i turni e seguire le indicazioni. Queste competenze li aiutano nelle attività in famiglia, nella comunità e a scuola. Young Athletes è un modo divertente per i bambini di mantenersi in forma. È importante insegnare abitudini sane sin da piccoli, poiché questo può favorire una vita all’insegna dell’attività fisica, delle amicizie e dell’apprendimento.

Motor Activity Training Program, lo sport è proprio per tutti

Dopo l'esibizione di sci adattato di ieri sulla neve di Bardonecchia anche oggi occhi puntati sul Motor Activity Training Program, programma sportivo per atleti con disabilità intellettive gravi e con elevati bisogni di supporto, per offrire l’opportunità di esercitarsi in abilità che preparano allo sport. Dalle 15 alle 17 il Pala Asti ha ospitato l'evento Winter World Games Challenge con tante attività che hanno messo in luce la voglia di partecipare e la determinazione di tanti Atleti. 

Il MATP (Motor Activity Training Program) rivolge la sua attenzione al raggiungimento del proprio miglior risultato personale. Il programma può includere stazioni di abilità, in cui gli atleti partecipano ad attività sportive che sviluppano mobilità, destrezza, colpi, calci ed equilibrio. Il MATP prevede anche giochi di gruppo, in cui gli atleti possono lavorare e interagire con gli altri per sviluppare le proprie capacità. Tutte le attività del MATP sono adattate alle esigenze, agli interessi e alle motivazioni di ogni atleta. Gli atleti del MATP possono allenarsi in vista del loro MATP Challenge Day, un momento speciale in cui mostrano i propri progressi e successi a familiari e amici.

Special Olympics con il supporto di tanti educatori ha sviluppato a partire dal 1988 il Motor Activity Training Program aggiungendolo al tradizionale programma sportivo competitivo e da allora tutti conoscono il movimento fondato da Eunice Kennedy Shriver come un'organizzazione che accoglie davvero ogni persona e ogni livello di abilità. Oggi sono 60mila gli Atleti che partecipano in tutto il mondo agli eventi MATP e più di 100 i paesi che hanno introdotto questo programma. L’obiettivo è quello di inserire una divisione MATP in ogni competizione, per tutti gli sport, affinché nessun Atleta si senta escluso dalla gioia di vivere un evento Special Olympics.