Italia-Panama (ore 10) è la partita che segna un 'prima' e un 'dopo' nella storia del futsal italiano. Sarà il match d'esordio della Nazionale femminile di calcio a 5 al primo Mondiale mai organizzato dalla FIFA: una vera e propria pietra miliare. Le Azzurre sono a Manila, la capitale delle Filippine, ormai da qualche giorno: accoglienza meravigliosa quella che ha accompagnato Coppari e compagne che, oltre alle sedute di allenamento, proprio nella giornata di oggi hanno visitato il centro di accoglienza per ragazzi della casa salesiana 'Tuloy sa Don Bosco' visitando le strutture e regalando ai bambini dell'orfanotrofio giochi e caramelle oltre a intrattenersi palleggiando con loro nel cortile. "Sembra passata già una vita dal nostro arrivo nelle Filippine - racconta la c.t. Francesca Salvatore -. È un tempo che ci stiamo godendo appieno, tra la necessità di adattarci al nuovo clima e lo stupore per una cultura molto diversa dalla nostra. L'accoglienza è stata fantastica, calorosa, quasi inaspettata. Il popolo filippino è gentile e sorridente e l'atmosfera intorno a noi è positiva. C'è solo un po' di traffico" sorride l'allenatrice abruzzese che aggiunge che "anche il tempo speso in autobus è un momento prezioso: i nostri occhi stanno prendendo confidenza con una città caotica che tra una settimana diventerà il palcoscenico del nostro Mondiale".
di Napoli Magazine
17/11/2025 - 19:44
Italia-Panama (ore 10) è la partita che segna un 'prima' e un 'dopo' nella storia del futsal italiano. Sarà il match d'esordio della Nazionale femminile di calcio a 5 al primo Mondiale mai organizzato dalla FIFA: una vera e propria pietra miliare. Le Azzurre sono a Manila, la capitale delle Filippine, ormai da qualche giorno: accoglienza meravigliosa quella che ha accompagnato Coppari e compagne che, oltre alle sedute di allenamento, proprio nella giornata di oggi hanno visitato il centro di accoglienza per ragazzi della casa salesiana 'Tuloy sa Don Bosco' visitando le strutture e regalando ai bambini dell'orfanotrofio giochi e caramelle oltre a intrattenersi palleggiando con loro nel cortile. "Sembra passata già una vita dal nostro arrivo nelle Filippine - racconta la c.t. Francesca Salvatore -. È un tempo che ci stiamo godendo appieno, tra la necessità di adattarci al nuovo clima e lo stupore per una cultura molto diversa dalla nostra. L'accoglienza è stata fantastica, calorosa, quasi inaspettata. Il popolo filippino è gentile e sorridente e l'atmosfera intorno a noi è positiva. C'è solo un po' di traffico" sorride l'allenatrice abruzzese che aggiunge che "anche il tempo speso in autobus è un momento prezioso: i nostri occhi stanno prendendo confidenza con una città caotica che tra una settimana diventerà il palcoscenico del nostro Mondiale".