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Tennis, Australian Open: si va verso il rinvio di 2 settimane
25.11.2020 17:13 di Napoli Magazine

Gli Australian Open si svolgeranno, anche se molto probabilmente con un leggero slittamento in avanti, di una o due settimane. E' la posizione espressa dalle autorità locali riguardo al primo Slam stagionale, al momento in calendario a Melbourne dal 18 al 31 gennaio 2021, ribadendo comunque la necessità che i partecipanti rispettino un regime di 14 giorni di quarantena al loro ingresso nel Paese in ossequio ai protocolli anti-Covid attualmente in vigore nello stato di Victoria. "C'è un certo numero di potenziali date sul tavolo. Ho visto report che suggeriscono uno slittamento di una o due settimane, penso sia molto probabile - le parole del ministro dello sport di Victoria, Martin Pakula - Continuo a credere anche che sia molto più probabile che sarà un ritardo più breve piuttosto che più lungo". Da otto mesi l'Australia ha chiuso le proprie frontiere e sconsigliato ai suoi residenti di recarsi all'estero per contrastare il diffondersi della pandemia da Covid-19 E Melbourne è stata l'epicentro della seconda ondata del virus e solo di recente è uscita da diversi mesi di duro lockdown. Inizialmente l'idea del direttore generale della federtennis australiana e direttore del torneo, Craig Tiley, era di far arrivare i partecipanti con i loro tecnici a metà dicembre in modo da poter svolgere la prevista quarantena di due settimane prima di disputare i tradizionali tornei di avvicinamento agli Australian Open. Ma il progetto ha trovato l'opposizione di Dan Andrews, primo ministro dello Stato di Victoria. Le autorità non autorizzano tennisti e loro team a giungere in Australia come minimo prima della fine di dicembre, orizzonte temporale che renderebbe impossibile la disputa della ATP Cup a squadre e degli altri tornei che precedono lo Slam. "Noi non possiamo che essere pazienti e accettare la situazione - le parole di Rafael Nadal - che è difficile per tutto il mondo. Dobbiamo essere flessibili e trovare un modo di disputare il maggior numero di tornei possibile l'anno prossimo".

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Tennis, Australian Open: si va verso il rinvio di 2 settimane

di Napoli Magazine

25/11/2024 - 17:13

Gli Australian Open si svolgeranno, anche se molto probabilmente con un leggero slittamento in avanti, di una o due settimane. E' la posizione espressa dalle autorità locali riguardo al primo Slam stagionale, al momento in calendario a Melbourne dal 18 al 31 gennaio 2021, ribadendo comunque la necessità che i partecipanti rispettino un regime di 14 giorni di quarantena al loro ingresso nel Paese in ossequio ai protocolli anti-Covid attualmente in vigore nello stato di Victoria. "C'è un certo numero di potenziali date sul tavolo. Ho visto report che suggeriscono uno slittamento di una o due settimane, penso sia molto probabile - le parole del ministro dello sport di Victoria, Martin Pakula - Continuo a credere anche che sia molto più probabile che sarà un ritardo più breve piuttosto che più lungo". Da otto mesi l'Australia ha chiuso le proprie frontiere e sconsigliato ai suoi residenti di recarsi all'estero per contrastare il diffondersi della pandemia da Covid-19 E Melbourne è stata l'epicentro della seconda ondata del virus e solo di recente è uscita da diversi mesi di duro lockdown. Inizialmente l'idea del direttore generale della federtennis australiana e direttore del torneo, Craig Tiley, era di far arrivare i partecipanti con i loro tecnici a metà dicembre in modo da poter svolgere la prevista quarantena di due settimane prima di disputare i tradizionali tornei di avvicinamento agli Australian Open. Ma il progetto ha trovato l'opposizione di Dan Andrews, primo ministro dello Stato di Victoria. Le autorità non autorizzano tennisti e loro team a giungere in Australia come minimo prima della fine di dicembre, orizzonte temporale che renderebbe impossibile la disputa della ATP Cup a squadre e degli altri tornei che precedono lo Slam. "Noi non possiamo che essere pazienti e accettare la situazione - le parole di Rafael Nadal - che è difficile per tutto il mondo. Dobbiamo essere flessibili e trovare un modo di disputare il maggior numero di tornei possibile l'anno prossimo".