Attualità
A QUARTO - "Comincio da zero e poi da uno", un nuovo progetto contro la povertà educativa nell’ambito del Pnrr
25.02.2025 17:38 di Napoli Magazine
Inclusione sociale e lotta alla povertà educativa: a Quarto c’è un nuovo progetto. A promuoverlo è l’associazione di promozione sociale Agenzia Arcipelago. “Comincio da zero e poi da uno: interventi per il potenziamento dei servizi educativi e di cura per la prima infanzia a Quarto” è il nome dell’iniziativa, che rientra nell’ambito delle attività per l’infanzia del Pnrr della Presidenza del Consiglio dei Ministri e viene attuato, sotto la regia del direttore scientifico Giuseppe Errico, grazie al contributo di psicologi, sociologi, educatori, professionisti sanitari, animatori e artisti, in sinergia con l’amministrazione comunale del sindaco Antonio Sabino e l’assessorato alla pubblica istruzione guidato da Raffaella De Vivo.
 
Il progetto intende da un lato potenziare i servizi per l’infanzia anche mediante programmi formativi per operatori, cittadini e famiglie (caregiver) e dall’altro fare prevenzione e contrastare il fenomeno del disagio psichico e sociale dei bambini, attraverso interventi didattici, ludici e psicosociali in rete. “Comincio da zero e poi da uno” prevede iniziative promozionali, formative e didattiche (ludico-ricreative), di sostegno alla genitoriali e alla rete degli enti (comunità educativa) volte a contrastare tale fenomeno favorendo lo sviluppo della comunità-rete, la promozione della famiglia, l’avvio di uno spazio per l’infanzia, la promozione di competenze utili ai fini del completamento del percorso didattico per la crescita, con una maggiore consapevolezza delle famiglie circa l’importanza dell’istruzione quale motore del benessere.
 
Fondamentale è il contributo di enti del terzo settore (cooperativa sociale Vento del Sud, cooperativa sociale Socialfuture, associazione scuola elementare del teatro, istituto di psicologia e ricerche sociosanitarie), la scuola (istituto comprensivo statale Gadda) e i servizi sociali del Comune di Quarto. A dirigere il progetto la responsabile Angela La Torre, esperta di politiche inclusive per le famiglie a rischio di disagio.
 
La nuova proposta accoglie 220 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, con la realizzazione di numerosi interventi integrati rivolti anche alle famiglie, tramite operatori specializzati, con l'obiettivo di ampliare, valorizzare e potenziare i servizi socioeducativi e didattici. Previsti l’apertura di uno sportello per l’accessibilità ai servizi territoriali; lo sportello “C'è tempo” per il supporto per la conciliazione lavoro-famiglia, percorsi di accompagnamento individualizzati genitori-figli; piano di azioni formative di rafforzamento della rete locale; spazio ludico “Tra zero o sei?” (laboratori di teatro, fiabe, grafico pittorico); sportello di sostegno psicologico; interventi laboratoriali e formativi sulle competenze cognitive e non cognitive.
 
“La finalità del progetto contro la povertà educativa - afferma la responsabile e direttrice del progetto, Angela La Torre – è il potenziamento dei servizi per l’infanzia e la realizzazione di ‘interventi personalizzati’ a favore di minori in situazioni di vulnerabilità sociale (dentro e fuori il contesto scolastico), con un duplice obiettivo: fare rete con le famiglie e i docenti, al fine di migliorare la comunità educante e dar vita a relazioni positive tra i genitori e gli operatori. Appare utile oggi coinvolgere, sempre più, i minori privi di esperienze educative adeguate mediante percorsi sperimentali, psicologici, sociali, didattici e artistici, stimolandoli sulle loro capacità emotive e cognitive”.
 
“Il nostro progetto – continua Giuseppe Errico – intende valorizzare in tutti i bambini, oltre l’area cognitiva, il mondo della creatività, dell’arte e delle emozioni, potenziando la partecipazione attiva in attività creative ed espressive. Ci auguriamo che il potenziamento dei multiformi talenti dei bambini, singolarmente e in gruppi didattici, possa comportare anche il miglioramento delle competenze e delle relazioni umani tra pari”.
ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
A QUARTO - "Comincio da zero e poi da uno", un nuovo progetto contro la povertà educativa nell’ambito del Pnrr

di Napoli Magazine

25/02/2025 - 17:38

Inclusione sociale e lotta alla povertà educativa: a Quarto c’è un nuovo progetto. A promuoverlo è l’associazione di promozione sociale Agenzia Arcipelago. “Comincio da zero e poi da uno: interventi per il potenziamento dei servizi educativi e di cura per la prima infanzia a Quarto” è il nome dell’iniziativa, che rientra nell’ambito delle attività per l’infanzia del Pnrr della Presidenza del Consiglio dei Ministri e viene attuato, sotto la regia del direttore scientifico Giuseppe Errico, grazie al contributo di psicologi, sociologi, educatori, professionisti sanitari, animatori e artisti, in sinergia con l’amministrazione comunale del sindaco Antonio Sabino e l’assessorato alla pubblica istruzione guidato da Raffaella De Vivo.
 
Il progetto intende da un lato potenziare i servizi per l’infanzia anche mediante programmi formativi per operatori, cittadini e famiglie (caregiver) e dall’altro fare prevenzione e contrastare il fenomeno del disagio psichico e sociale dei bambini, attraverso interventi didattici, ludici e psicosociali in rete. “Comincio da zero e poi da uno” prevede iniziative promozionali, formative e didattiche (ludico-ricreative), di sostegno alla genitoriali e alla rete degli enti (comunità educativa) volte a contrastare tale fenomeno favorendo lo sviluppo della comunità-rete, la promozione della famiglia, l’avvio di uno spazio per l’infanzia, la promozione di competenze utili ai fini del completamento del percorso didattico per la crescita, con una maggiore consapevolezza delle famiglie circa l’importanza dell’istruzione quale motore del benessere.
 
Fondamentale è il contributo di enti del terzo settore (cooperativa sociale Vento del Sud, cooperativa sociale Socialfuture, associazione scuola elementare del teatro, istituto di psicologia e ricerche sociosanitarie), la scuola (istituto comprensivo statale Gadda) e i servizi sociali del Comune di Quarto. A dirigere il progetto la responsabile Angela La Torre, esperta di politiche inclusive per le famiglie a rischio di disagio.
 
La nuova proposta accoglie 220 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, con la realizzazione di numerosi interventi integrati rivolti anche alle famiglie, tramite operatori specializzati, con l'obiettivo di ampliare, valorizzare e potenziare i servizi socioeducativi e didattici. Previsti l’apertura di uno sportello per l’accessibilità ai servizi territoriali; lo sportello “C'è tempo” per il supporto per la conciliazione lavoro-famiglia, percorsi di accompagnamento individualizzati genitori-figli; piano di azioni formative di rafforzamento della rete locale; spazio ludico “Tra zero o sei?” (laboratori di teatro, fiabe, grafico pittorico); sportello di sostegno psicologico; interventi laboratoriali e formativi sulle competenze cognitive e non cognitive.
 
“La finalità del progetto contro la povertà educativa - afferma la responsabile e direttrice del progetto, Angela La Torre – è il potenziamento dei servizi per l’infanzia e la realizzazione di ‘interventi personalizzati’ a favore di minori in situazioni di vulnerabilità sociale (dentro e fuori il contesto scolastico), con un duplice obiettivo: fare rete con le famiglie e i docenti, al fine di migliorare la comunità educante e dar vita a relazioni positive tra i genitori e gli operatori. Appare utile oggi coinvolgere, sempre più, i minori privi di esperienze educative adeguate mediante percorsi sperimentali, psicologici, sociali, didattici e artistici, stimolandoli sulle loro capacità emotive e cognitive”.
 
“Il nostro progetto – continua Giuseppe Errico – intende valorizzare in tutti i bambini, oltre l’area cognitiva, il mondo della creatività, dell’arte e delle emozioni, potenziando la partecipazione attiva in attività creative ed espressive. Ci auguriamo che il potenziamento dei multiformi talenti dei bambini, singolarmente e in gruppi didattici, possa comportare anche il miglioramento delle competenze e delle relazioni umani tra pari”.