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BMT - Napoli si conferma la terza città più visitata d’Italia
13.03.2025 13:59 di Napoli Magazine

Napoli continua a confermarsi la terza città più visitata d’Italia e la presenza dell’Assessorato al Turismo alla BMT, in programma dal 13 al 15 marzo alla Mostra d’Oltremare, rappresenta un'importante occasione per raccontare il percorso straordinario che la città sta vivendo: record di presenze e un'offerta culturale, esperienziale e infrastrutturale sempre più ampia e articolata.

“L’obiettivo dell’amministrazione è consolidare e potenziare ulteriormente il sistema turistico locale, rendendo Napoli una destinazione sempre più attrattiva, vivibile e sicura, capace di soddisfare le esigenze di un pubblico eterogeneo e internazionale”, dichiara l’Assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato. I numeri parlano chiaro: lo scorso fine settimana sono arrivati in città 150.000 turisti e, tra il 20 aprile e il 4 maggio, si prevede l’arrivo di un milione di visitatori suddivisi tra 260.000 per 5 notti, 160.000 per 3 notti e 155.000 in occasione del ponte del 25 Aprile. Tra il 30 aprile e il 4 maggio, arriveranno altri 220.000 turisti. Il Giubileo porterà in città ben 4 milioni di pellegrini con l’obiettivo di superare i 14,5 milioni di presenze registrate nel 2024.

Questi dati confermano un trend di crescita costante, annunciando un anno straordinario e tra le novità c’è l’obiettivo quello di intercettare anche nuovi target di viaggiatori, come quelli altospendenti. Il lusso infatti è uno dei mercati a cui Napoli vuole puntare. Incoraggiano i dati nazionali. Nell’ultimo anno la clientela di fascia alta ha generato oltre 9 miliardi di euro di spesa turistica, pari a circa il 16,8% del totale, la crescita delle presenze alberghiere è stata del + 5,2% annuo, con un incremento ancora più marcato nei soggiorni presso hotel a 5 stelle e 5 stelle lusso, che hanno segnato un +9,2%, quasi il doppio rispetto alla media del settore. Secondo le stime di Demoskopika, nel segmento luxury sono stati registrati circa 12,8 milioni di pernottamenti e oltre 4,5 milioni di arrivi, confermando l’attrattiva crescente dell’Italia per i viaggiatori di fascia alta. Per il 2025, le previsioni indicano un ulteriore incremento, con circa 4,6 milioni di arrivi (+2,0%) e oltre 12,9 milioni di presenze (+1,4%) rispetto all’anno precedente.

E Napoli per stare al passo sta investendo molto, offrendo soggiorni personalizzati e momenti esclusivi come tour privati, itinerari enogastronomici e visite guidate ad hoc nei luoghi simbolo della città a cui si aggiunge il lavoro dei grandi gruppi dell’hotellerie di alta gamma in zone chiave, come Chiaia e Piazza Municipio. 

La città poi ha azionato una macchina organizzativa importante sul fronte degli eventi. Le celebrazioni di Napoli 2500 inizieranno il 25 marzo con "Napoli Milionaria" di Eduardo De Filippo al Teatro San Carlo, evento aperto a tutti e già sold out. Tra gli altri appuntamenti l’esecuzione in prima assoluta di "Partenope" con la musica di Ennio Morricone, una mostra dedicata a Roberto De Simone al Museo Memus del Teatro San Carlo e iniziative che coinvolgeranno Palazzo Reale, il MANN, il Museo di Capodimonte, l’Archivio di Stato, il Porto di Napoli e il Complesso Monumentale dei Girolamini. A questi si aggiungono le celebrazioni per il Giubileo, già avviate con il progetto "Donne di fede, carità e speranza. Percorsi giubilari nei conventi e monasteri di Napoli", fino al 21 dicembre: 8 percorsi di scoperta attraverso la storia e la spiritualità della città, tra visite guidate e momenti musicali.

Resta al centro della programmazione dell’Assessorato al Turismo il format "Vedi Napoli e poi torni", contenitore che punta su un turismo esperienziale e diffuso su tutto il territorio cittadino e lungo tutto l’anno con quattro diverse rassegne. L’11 aprile prenderà il via la terza edizione di "Vedi Napoli e poi Mangia", un viaggio nell’arte culinaria napoletana che ogni anno si avvale delle competenze di esperti studiosi e chef rinomati assieme alla testimonianza di personaggi famosi appassionati di cucina. Da luglio a settembre seguirà "Vedi Napoli d’estate e poi torni", con itinerari esclusivi come "Napoli vista dal mare"; dopo il successo dell’anno scorso, si ripeterà il concerto all’alba di Ferragosto da un punto panoramico di Posillipo e le esplorazioni dei luoghi storici assieme a testimonial d’eccezione. In autunno spazio a "Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni", giunto alla quarta edizione, e da novembre a gennaio a "Vedi Napoli a Natale e poi torni".

Dal punto di vista dei servizi, la città sta potenziando i collegamenti prolungando l’orario serale di metro e funicolari nei weekend e aprendo collegamenti moderni che diventano attrattori turistici, come la Linea 6 della metropolitana, che collega Fuorigrotta a Piazza Municipio con la stazione di Chiaia, considerata tra le sei più belle del mondo secondo il Prix Versailles, e l’ascensore del Monte Echia, che conduce a un magnifico belvedere con una vista mozzafiato sul Vesuvio.

Da fine aprile, il Maschio Angioino diventerà il Museo della Città, con l’apertura della Cappella delle Anime del Purgatorio, della Sala dell’Armeria con gli scavi sottostanti, della Sala del Sindaco e delle prigioni, che insieme alla Cappella Palatina ospiteranno mostre di artisti nazionali e internazionali. E poi spazio a cultura e bellezza con l’arrivo di un Rubens, per la prima volta al Museo di Capodimonte, la recente apertura di Mu - Casa Murolo o la possibilità di avere un’agevolazione sul biglietto d’ingresso per ammirare insieme il Museo del Tesoro di San Gennaro con il Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi.

Tornando alle strategie dell’Assessorato al Turismo, per garantire un’accoglienza sempre più efficiente, si sta consolidando la sua reputazione internazionale come città accogliente e organizzata attraverso una serie di strumenti e iniziative. L’Osservatorio per il Turismo della Città di Napoli, in collaborazione con l'Università Federico II, raccoglie dati su prenotazioni alberghiere, arrivi aerei e ferroviari per monitorare costantemente i flussi turistici e migliorare la gestione dell’accoglienza. La DMO, nata a giugno, invece sta lavorando su destagionalizzazione e diversificazione dei flussi, ottimizzando il rapporto tra domanda e offerta turistica. Attenzione poi all’internazionalizzazione, osservando i mercati più consolidati come Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, che rappresentano il fulcro della domanda turistica, ma anche allargando il raggio d’azione su mercati emergenti. Negli ultimi anni, infatti, la città ha registrato un crescente interesse da parte dei mercati asiatici, con un afflusso significativo di turisti cinesi e proprio in quest’ottica si stanno pensando a creare sinergie possibili che possano portare opportunità. Altro aspetto su cui si vuol puntare è quello di prolungare la permanenza media dei visitatori. La richiesta di esperienze autentiche e sostenibili sta portando alla creazione di itinerari tematici incentrati sul turismo artigianale, gastronomico e naturalistico. Le visite ai laboratori di ceramisti e orafi, le esperienze culinarie legate alla tradizione locale sono solo alcune delle proposte che arricchiscono l’offerta turistica, rispondendo alla domanda di un turismo più consapevole e rispettoso delle peculiarità del territorio.

Per supportare questa evoluzione, la DMO ha messo a punto una strategia basata sulla creazione di cataloghi di prodotto permanenti, mirati ad attrarre visitatori con interessi specifici. Tra i segmenti individuati, spiccano il MICE, il lusso, il destination wedding e la musica, superando la tradizionale visione di Napoli come città d’arte. Un ruolo cruciale nella promozione della destinazione è affidato alla partecipazione a fiere turistiche internazionali e all’organizzazione di fam trip e press tour tematici come quelli di marzo e aprile focalizzati sul destination wedding e sul MICE, in linea con i nuovi cataloghi di prodotto. Inoltre, a maggio, in collaborazione con l’Unione Industriali Napoli, un’iniziativa porterà nella città tre emittenti nazionali americane, giornalisti e agenzie specializzate nel segmento luxury, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze partenopee.

“Napoli si prepara a vivere un anno straordinario, in cui turismo, cultura e accoglienza saranno protagonisti assoluti di un percorso di crescita che conferma la città come una delle destinazioni più affascinanti e dinamiche d’Europa. L’apprezzano molto i millennials, ma anche i più maturi. L’impegno dell’amministrazione e degli operatori del settore si traduce in una visione strategica di lungo periodo, volta a migliorare ulteriormente la qualità dell’offerta turistica, garantendo esperienze sempre più coinvolgenti e su misura per ogni tipologia di visitatore”, conclude l’Assessora al Turismo Teresa Armato.

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BMT - Napoli si conferma la terza città più visitata d’Italia

di Napoli Magazine

13/03/2025 - 13:59

Napoli continua a confermarsi la terza città più visitata d’Italia e la presenza dell’Assessorato al Turismo alla BMT, in programma dal 13 al 15 marzo alla Mostra d’Oltremare, rappresenta un'importante occasione per raccontare il percorso straordinario che la città sta vivendo: record di presenze e un'offerta culturale, esperienziale e infrastrutturale sempre più ampia e articolata.

“L’obiettivo dell’amministrazione è consolidare e potenziare ulteriormente il sistema turistico locale, rendendo Napoli una destinazione sempre più attrattiva, vivibile e sicura, capace di soddisfare le esigenze di un pubblico eterogeneo e internazionale”, dichiara l’Assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato. I numeri parlano chiaro: lo scorso fine settimana sono arrivati in città 150.000 turisti e, tra il 20 aprile e il 4 maggio, si prevede l’arrivo di un milione di visitatori suddivisi tra 260.000 per 5 notti, 160.000 per 3 notti e 155.000 in occasione del ponte del 25 Aprile. Tra il 30 aprile e il 4 maggio, arriveranno altri 220.000 turisti. Il Giubileo porterà in città ben 4 milioni di pellegrini con l’obiettivo di superare i 14,5 milioni di presenze registrate nel 2024.

Questi dati confermano un trend di crescita costante, annunciando un anno straordinario e tra le novità c’è l’obiettivo quello di intercettare anche nuovi target di viaggiatori, come quelli altospendenti. Il lusso infatti è uno dei mercati a cui Napoli vuole puntare. Incoraggiano i dati nazionali. Nell’ultimo anno la clientela di fascia alta ha generato oltre 9 miliardi di euro di spesa turistica, pari a circa il 16,8% del totale, la crescita delle presenze alberghiere è stata del + 5,2% annuo, con un incremento ancora più marcato nei soggiorni presso hotel a 5 stelle e 5 stelle lusso, che hanno segnato un +9,2%, quasi il doppio rispetto alla media del settore. Secondo le stime di Demoskopika, nel segmento luxury sono stati registrati circa 12,8 milioni di pernottamenti e oltre 4,5 milioni di arrivi, confermando l’attrattiva crescente dell’Italia per i viaggiatori di fascia alta. Per il 2025, le previsioni indicano un ulteriore incremento, con circa 4,6 milioni di arrivi (+2,0%) e oltre 12,9 milioni di presenze (+1,4%) rispetto all’anno precedente.

E Napoli per stare al passo sta investendo molto, offrendo soggiorni personalizzati e momenti esclusivi come tour privati, itinerari enogastronomici e visite guidate ad hoc nei luoghi simbolo della città a cui si aggiunge il lavoro dei grandi gruppi dell’hotellerie di alta gamma in zone chiave, come Chiaia e Piazza Municipio. 

La città poi ha azionato una macchina organizzativa importante sul fronte degli eventi. Le celebrazioni di Napoli 2500 inizieranno il 25 marzo con "Napoli Milionaria" di Eduardo De Filippo al Teatro San Carlo, evento aperto a tutti e già sold out. Tra gli altri appuntamenti l’esecuzione in prima assoluta di "Partenope" con la musica di Ennio Morricone, una mostra dedicata a Roberto De Simone al Museo Memus del Teatro San Carlo e iniziative che coinvolgeranno Palazzo Reale, il MANN, il Museo di Capodimonte, l’Archivio di Stato, il Porto di Napoli e il Complesso Monumentale dei Girolamini. A questi si aggiungono le celebrazioni per il Giubileo, già avviate con il progetto "Donne di fede, carità e speranza. Percorsi giubilari nei conventi e monasteri di Napoli", fino al 21 dicembre: 8 percorsi di scoperta attraverso la storia e la spiritualità della città, tra visite guidate e momenti musicali.

Resta al centro della programmazione dell’Assessorato al Turismo il format "Vedi Napoli e poi torni", contenitore che punta su un turismo esperienziale e diffuso su tutto il territorio cittadino e lungo tutto l’anno con quattro diverse rassegne. L’11 aprile prenderà il via la terza edizione di "Vedi Napoli e poi Mangia", un viaggio nell’arte culinaria napoletana che ogni anno si avvale delle competenze di esperti studiosi e chef rinomati assieme alla testimonianza di personaggi famosi appassionati di cucina. Da luglio a settembre seguirà "Vedi Napoli d’estate e poi torni", con itinerari esclusivi come "Napoli vista dal mare"; dopo il successo dell’anno scorso, si ripeterà il concerto all’alba di Ferragosto da un punto panoramico di Posillipo e le esplorazioni dei luoghi storici assieme a testimonial d’eccezione. In autunno spazio a "Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni", giunto alla quarta edizione, e da novembre a gennaio a "Vedi Napoli a Natale e poi torni".

Dal punto di vista dei servizi, la città sta potenziando i collegamenti prolungando l’orario serale di metro e funicolari nei weekend e aprendo collegamenti moderni che diventano attrattori turistici, come la Linea 6 della metropolitana, che collega Fuorigrotta a Piazza Municipio con la stazione di Chiaia, considerata tra le sei più belle del mondo secondo il Prix Versailles, e l’ascensore del Monte Echia, che conduce a un magnifico belvedere con una vista mozzafiato sul Vesuvio.

Da fine aprile, il Maschio Angioino diventerà il Museo della Città, con l’apertura della Cappella delle Anime del Purgatorio, della Sala dell’Armeria con gli scavi sottostanti, della Sala del Sindaco e delle prigioni, che insieme alla Cappella Palatina ospiteranno mostre di artisti nazionali e internazionali. E poi spazio a cultura e bellezza con l’arrivo di un Rubens, per la prima volta al Museo di Capodimonte, la recente apertura di Mu - Casa Murolo o la possibilità di avere un’agevolazione sul biglietto d’ingresso per ammirare insieme il Museo del Tesoro di San Gennaro con il Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi.

Tornando alle strategie dell’Assessorato al Turismo, per garantire un’accoglienza sempre più efficiente, si sta consolidando la sua reputazione internazionale come città accogliente e organizzata attraverso una serie di strumenti e iniziative. L’Osservatorio per il Turismo della Città di Napoli, in collaborazione con l'Università Federico II, raccoglie dati su prenotazioni alberghiere, arrivi aerei e ferroviari per monitorare costantemente i flussi turistici e migliorare la gestione dell’accoglienza. La DMO, nata a giugno, invece sta lavorando su destagionalizzazione e diversificazione dei flussi, ottimizzando il rapporto tra domanda e offerta turistica. Attenzione poi all’internazionalizzazione, osservando i mercati più consolidati come Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, che rappresentano il fulcro della domanda turistica, ma anche allargando il raggio d’azione su mercati emergenti. Negli ultimi anni, infatti, la città ha registrato un crescente interesse da parte dei mercati asiatici, con un afflusso significativo di turisti cinesi e proprio in quest’ottica si stanno pensando a creare sinergie possibili che possano portare opportunità. Altro aspetto su cui si vuol puntare è quello di prolungare la permanenza media dei visitatori. La richiesta di esperienze autentiche e sostenibili sta portando alla creazione di itinerari tematici incentrati sul turismo artigianale, gastronomico e naturalistico. Le visite ai laboratori di ceramisti e orafi, le esperienze culinarie legate alla tradizione locale sono solo alcune delle proposte che arricchiscono l’offerta turistica, rispondendo alla domanda di un turismo più consapevole e rispettoso delle peculiarità del territorio.

Per supportare questa evoluzione, la DMO ha messo a punto una strategia basata sulla creazione di cataloghi di prodotto permanenti, mirati ad attrarre visitatori con interessi specifici. Tra i segmenti individuati, spiccano il MICE, il lusso, il destination wedding e la musica, superando la tradizionale visione di Napoli come città d’arte. Un ruolo cruciale nella promozione della destinazione è affidato alla partecipazione a fiere turistiche internazionali e all’organizzazione di fam trip e press tour tematici come quelli di marzo e aprile focalizzati sul destination wedding e sul MICE, in linea con i nuovi cataloghi di prodotto. Inoltre, a maggio, in collaborazione con l’Unione Industriali Napoli, un’iniziativa porterà nella città tre emittenti nazionali americane, giornalisti e agenzie specializzate nel segmento luxury, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze partenopee.

“Napoli si prepara a vivere un anno straordinario, in cui turismo, cultura e accoglienza saranno protagonisti assoluti di un percorso di crescita che conferma la città come una delle destinazioni più affascinanti e dinamiche d’Europa. L’apprezzano molto i millennials, ma anche i più maturi. L’impegno dell’amministrazione e degli operatori del settore si traduce in una visione strategica di lungo periodo, volta a migliorare ulteriormente la qualità dell’offerta turistica, garantendo esperienze sempre più coinvolgenti e su misura per ogni tipologia di visitatore”, conclude l’Assessora al Turismo Teresa Armato.