La Presidente della Corte d’Appello di Napoli ha preso parte, nella giornata di martedì, nell’aula “Siani” della sede del Consiglio Regionale della Campania, all’atto conclusivo del progetto “Sentiero Antiviolenza”, iniziativa dedicata alla sensibilizzazione e al contrasto della violenza di genere.
“La Regione Campania – ha esordito la Presidente Covelli - ha messo in campo interventi significativi per il contrasto alla violenza maschile contro le donne, con leggi, programmi, misure dedicate. Attraverso il Sentiero Antiviolenza è stato svolto un lavoro importante, iniziato lo scorso anno, oggi giunto al suo epilogo, dopo aver ascoltato il territorio, raccolto buone prassi, elaborato nuove visioni e strategie nella lotta alla violenza”.
Numerose scolaresche hanno preso parte all’evento, portando le loro riflessioni e le emozioni vissute, espresse anche attraverso esercizi di scrittura libera. Un contributo che Maria Rosaria Covelli ha voluto valorizzare, ringraziando i ragazzi e richiamando l’urgenza di “parlare, fare gruppo, uscire dall’isolamento del mondo virtuale e coltivare i valori fondamentali di rispetto, parità e solidarietà”.
Ha richiamato inoltre “l’importanza della responsabilità condivisa e della rete tra istituzioni, scuole, associazioni e famiglie per affrontare in maniera efficace il fenomeno della violenza di genere”.
Nel corso dell’intervento sono stati illustrati i dati più recenti provenienti dalla Corte d’Appello di Napoli, che “segnalano un incremento significativo dei procedimenti in materia. Sono, infatti, 1314 procedimenti sopravvenuti nel primo semestre 2025, a fronte degli 883 registrati nello stesso periodo del 2024. Aumentano – nella medesima forchetta temporale- anche le definizioni, 2176 dal primo gennaio al 30 giugno 2025, contro le 1693 registrate al 30.06.2024. In particolare, si evidenzia un forte aumento dei reati di Atti persecutori, (228 casi, +59,44%), Maltrattamenti in famiglia (342 casi, +85,87%), Violenza privata (158 casi, +29,51%), Violenza sessuale: 75 casi, +75,68%), Tentato omicidio (42 casi, +200%), Omicidi in ambito familiare o affettivo (72 procedimenti pendenti ,+30,91%). Questi numeri mostrano con chiarezza la gravità del fenomeno, ma anche la crescente capacità di risposta del sistema giudiziario”.
La Presidente ha annunciato l’attivazione “entro ottobre, dello Sportello Antiviolenza, nato dalla collaborazione tra Corte d’Appello, Procura Generale e Fondazione Polis, per fornire ascolto protetto e assistenza alle vittime di violenza di genere”.
È stato inoltre richiamato “il ruolo centrale dell’Osservatorio distrettuale sulla violenza di genere, che riunisce istituzioni e operatori del settore, fra cui i centri antiviolenza, in un lavoro sinergico e continuo. A ciò si aggiunge il contributo dell’Osservatorio ministeriale, impegnato nella stesura di linee guida per evitare la vittimizzazione secondaria delle persone offese”.
“Ognuno deve fare la propria parte e contribuire a prevenire la violenza contro le donne in tutte le sue forme”, ha concluso Maria Rosaria Covelli.