“Ai comuni serve flessibilità”. A dirlo il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in occasione del Forum 2024 di ASMEL, l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali. “In Italia ci sono comuni in ginocchio e che non hanno personale per garantire servizi essenziali con un solo tecnico che deve fare tutto. La verità è che i comuni sono massacrati dallo Stato centrale e da una classe politica che nel suo insieme è stata d’accordo”. Sul tema dell’autonomia differenziata ha sottolineato “La Regione Campania ha scelto un’altra via proponendo il ricorso alla corte costituzionale. Ai comuni dico che ci sono almeno 100 competenze che potremmo trasferire ai territori sburocratizzando i procedimenti. Ai comuni interessa solo una cosa: non perdere tempo e avere procedure semplificate”. In conclusione, il Presidente De Luca ha chiesto ad ASMEL di portare avanti la battaglia per procedure più semplici e che non ingolfino il lavoro di chi ogni giorno amministra la propria comunità. “Avete il vantaggio come associazione che non siete subalterni alla politica politicante e agli apparati romani”.
di Napoli Magazine
16/12/2024 - 12:54
“Ai comuni serve flessibilità”. A dirlo il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in occasione del Forum 2024 di ASMEL, l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali. “In Italia ci sono comuni in ginocchio e che non hanno personale per garantire servizi essenziali con un solo tecnico che deve fare tutto. La verità è che i comuni sono massacrati dallo Stato centrale e da una classe politica che nel suo insieme è stata d’accordo”. Sul tema dell’autonomia differenziata ha sottolineato “La Regione Campania ha scelto un’altra via proponendo il ricorso alla corte costituzionale. Ai comuni dico che ci sono almeno 100 competenze che potremmo trasferire ai territori sburocratizzando i procedimenti. Ai comuni interessa solo una cosa: non perdere tempo e avere procedure semplificate”. In conclusione, il Presidente De Luca ha chiesto ad ASMEL di portare avanti la battaglia per procedure più semplici e che non ingolfino il lavoro di chi ogni giorno amministra la propria comunità. “Avete il vantaggio come associazione che non siete subalterni alla politica politicante e agli apparati romani”.