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IL MESSAGGIO - Papa Leone XIV: "C'è una scintilla di speranza in Terra Santa"
12.10.2025 14:20 di Napoli Magazine
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Papa Leone XIV ha parlato all'Angelus in Piazza San Pietro: "L'accordo sull'inizio del processo di pace ha regalato una scintilla di speranza in Terra Santa. Incoraggio le parti coinvolte a proseguire con coraggio il percorso tracciato verso una pace giusta, duratura e rispettosa delle legittime aspirazioni del popolo israeliano e del popolo palestinese", ha dichiarato il Pontefice. Due anni di conflitto hanno lasciato ovunque morte e macerie, soprattutto nel cuore di chi ha perso brutalmente i figli, i genitori, gli amici, ogni cosa. Con tutta la Chiesa, sono vicino al vostro immenso dolore. Oggi, soprattutto a voi, è rivolta la carezza del Signore, la certezza che anche nel buio più nero egli resta sempre con noi. 'Dilexit te', 'ti ho amato. A Dio, unica pace dell'umanità, chiediamo di guarire tutte le ferite e di aiutare con la sua grazia a compiere ciò che umanamente ora sembra impossibile, riscoprire che l'altro non è un nemico, ma un fratello a cui guardare, perdonare, offrire la speranza della riconciliazione".

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IL MESSAGGIO - Papa Leone XIV: "C'è una scintilla di speranza in Terra Santa"

di Napoli Magazine

12/10/2025 - 14:20

Papa Leone XIV ha parlato all'Angelus in Piazza San Pietro: "L'accordo sull'inizio del processo di pace ha regalato una scintilla di speranza in Terra Santa. Incoraggio le parti coinvolte a proseguire con coraggio il percorso tracciato verso una pace giusta, duratura e rispettosa delle legittime aspirazioni del popolo israeliano e del popolo palestinese", ha dichiarato il Pontefice. Due anni di conflitto hanno lasciato ovunque morte e macerie, soprattutto nel cuore di chi ha perso brutalmente i figli, i genitori, gli amici, ogni cosa. Con tutta la Chiesa, sono vicino al vostro immenso dolore. Oggi, soprattutto a voi, è rivolta la carezza del Signore, la certezza che anche nel buio più nero egli resta sempre con noi. 'Dilexit te', 'ti ho amato. A Dio, unica pace dell'umanità, chiediamo di guarire tutte le ferite e di aiutare con la sua grazia a compiere ciò che umanamente ora sembra impossibile, riscoprire che l'altro non è un nemico, ma un fratello a cui guardare, perdonare, offrire la speranza della riconciliazione".