Sostenibilità, lotta all’inquinamento e transizione digitale anche con l’uso delle metodologie più moderne, questo il filo conduttore che ha guidato la giuria nella scelta delle migliori idee che si sono assicurate l’Oscar Green 2025. I giovani agricoltori di Casa Coldiretti hanno dimostrato, ancora una volta, di avere le idee chiare su quello che deve essere il futuro di un lavoro fra i più antichi del mondo.
Per la categoria Custodi della Biodiversità vince il premio Raffaele Mercorella per il suo impegno nella salvaguardia degli ovini di razza Laticauda, una razza autoctona in via di estinzione. Da San Giorgio La Molara parte la rivincita di un giovane custode delle aree interne della regione Campania.
La lotta al polistirolo nel mare grazie a DuWo, una cassetta “a rendere” con micro-chip RFID affogato riutilizzabile e riciclabile. Una cassetta intelligente destinata ai pescatori è stata fra le idee più apprezzate. Rosita Mele dell’azienda DuWo ha presentato un prodotto che non inquina il mare, che può essere usata a lungo prima di essere riciclata e destinata ad altri usi. I primi ad apprezzarla sono stati i pescatori di Cetara che combattono così il polistirolo nel loro mare.
I vitigni resistenti dei simpatici studenti dell’Istituto Agrario De Sanctis di Avellino hanno conquistato il successo nella categoria “Coltiviamo insieme”. A ritirare il premio il dirigente scolastico Pietro Caterini. Simpatica anche la categoria dedicata agli “influencer” anche qui la modernità va a sposarsi con il mondo agricolo. Emily Turino e il suo famoso giardino della zucche di Pignataro Maggiore è da qualche anno un autentico punto di riferimento dell’autunno della Campania.
Infine il profumato mondo dei fiori. Per la categoria Più Impresa a cogliere il successo sono state Joanna e Federica Laezza. L’arte della Campania raccontata dai suoi fiori. Sculture floreali che richiamano i monumenti più significativi della Regione ricoperti dai fiori della stagione. Il supporto è sempre di legno in rispetto della sostenibilità ambientale.
L’evento è stato ospitato dall’agriturismo la Colombaia di Capua dell’imprenditore Enrico Amico (presidente di Coldiretti Caserta) e ha visto la partecipazione, fra gli altri, dell’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo, del presidente della fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio, del segretario nazionale Giovani di Coldiretti Stefano Leporati, del direttore generale dell’Asl di Caserta Antonio Limone, del delegato giovani Coldiretti Puglia Donato Mercadante e dei vertici regionali con in testa il direttore Salvatore Loffreda, i direttori e i presidenti provinciali. Nutrita anche la partecipazione degli studenti di materie agricole degli istituti della regione.
Conclusioni affidate al presidente di Coldiretti Campania Ettore Bellelli: "I giovani imprenditori della Campania garantiscono il nostro futuro. Sanno cogliere le occasioni offerte dalle nuove tecnologie e ascoltano con entusiasmo i suggerimenti di quanti cercano di aiutarli nella crescita. Abbiamo visto tante idee innovative e il compito della giuria è stato davvero difficile, tutti i partecipanti avrebbero meritato la vittoria".