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INGHILTERRA - Re Carlo parla alla Camera in Italia: "Mi impegnerò per rafforzare la nostra amicizia"
09.04.2025 20:13 di Napoli Magazine

Terza giornata a Roma per re Carlo III e la regina Camilla. I reali britannici sono arrivati alla Camera accolti dal presidente Lorenzo Fontana e dal presidente del Senato Ignazio La Russa. Applauso e ovazione per il re in aula. Poi l'esecuzione degli inni e i discorsi di Fontana, di La Russa e di re Carlo III. La regina Camilla seduta in prima fila, mentre Carlo III tra i due presidenti di Camera e Senato. 

"Il Regno Unito e l'Italia sono legati da una storia di amicizia e di mutua ammirazione, che affonda le proprie radici nei secoli - ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana aprendo la cerimonia a Camere riunite -. Il rapporto tra i nostri Paesi è contraddistinto da una profonda fiducia nei valori della libertà e della democrazia, che trova nelle istituzioni parlamentari il suo più saldo presidio. È ancora vivo nella memoria degli italiani il viaggio che la regina Elisabetta II, alla quale va il nostro più affettuoso ricordo, compì qui a Roma nel 2000 in occasione del Giubileo inaugurato da San Giovanni Paolo II". "Oggi, nell'anno del nuovo Giubileo, il Parlamento italiano è lieto di accogliere Sua Maestà Carlo III, primo re britannico a prendere la parola nella nostra Aula. Mi è inoltre particolarmente gradito salutare, a nome di tutti i colleghi parlamentari, anche sua maestà la regina consorte, Camilla, proprio nella giornata in cui le loro maestà festeggiano il ventesimo anniversario di matrimonio", ha aggiunto. 

"In una situazione complessa come quella che stiamo vivendo dall'Ucraina al Medio Oriente, è necessario avere una visione condivisa del mondo, rivolta alla sicurezza collettiva, alla libertà nei commerci e alla ricerca della pace". "Più di mezzo milione di italiani - ha osservato - vive, lavora e studia nel Regno Unito. La prosperità delle nostre relazioni commerciali è testimoniata dai numeri dell'interscambio, che nel 2024 ha superato i 35 miliardi di euro". 

"Penso" alle "sfide rappresentate dalla sicurezza ambientale, dalla gestione delle migrazioni e dalla governance delle dinamiche economiche e commerciali. Ambiti in cui sono convinto sia molto importante la collaborazione tra Italia e Regno Unito", ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa intervenendo durante la cerimonia a Camere riunite con i reali britannici, Carlo e Camilla. "La relazione bilaterale si deve fondare anche sulla valorizzazione del capitale umano e immateriale", ha aggiunto. 

"Sono qui con lo scopo di ribadire la profonda amicizia tra Regno Unito e Italia e per impegnarmi per fare tutto quello che posso per rafforzarlo nel tempo che mi sarà concesso come re", ha detto re Carlo III nel discorso alle Camere riunite in Aula a Montecitorio. "Un terzo delle opere di Shakespeare è stato ambientato qui in Italia". "Noi abbiamo beneficiato enormemente della vostra influenza" in vari settori, "spero solo che ci perdonerete se ogni tanto corrompiamo la vostra meravigliosa cucina...Noi siamo due popoli e due nazioni le cui storie sono intrecciate tra loro e con quelle del continente europeo. Siamo entrambi paesi europei dopotutto". 

"Spero di non stare rovinando la lingua di Dante così tanto da non essere più invitato in Italia", ha spiegato poi re Carlo III. "Soprattutto è un grande onore essere stato invitato a parlare a tutti voi, la prima volta per un sovrano britannico" davanti "a questa fondamentale istituzione democratica. L'Italia è un paese molto caro al mio cuore e a quello della regina come lo è a tanti britannici", ha aggiunto. 

"Tra poche settimane celebreremo l'80mo anniversario della fine della seconda guerra mondiale in Ue, ricorderemo il terribile prezzo della guerra e il prezioso dono della pace", ha aggiunto il sovrano britannico.

"Gran Bretagna e Italia sono unite nella difesa dei valori democratici. I nostri paesi sono stati tutti e due al fianco dell'Ucraina nel momento del bisogno, le nostre forze armate sono fianco a fianco nella Nato. Siamo infinitamente grati del ruolo dell'Italia che ospita basi chiave della Nato e che guida numerose operazioni all'estero".

"Ho compiuto 18 visite nel vostro Paese e una delle gioie della mia vita è conoscere questo Paese ed è nel tempo cresciuta oltremodo la mia ammirazione. Come qualsiasi vecchio amico sono stato con voi nei momenti più felici e in quelli più tristi della vostra storia nazionale: non dimenticherò mai la visita a Venezia" dopo il restauro del teatro della Fenice o quella "ad Amatrice" dopo il terremoto.

"Qualunque siano le sfide e le incertezze che inevitabilmente affrontiamo come nazioni ora e nel futuro possiamo superarle insieme e lo faremo e quando lo avremo fatto" potremo dire 'E poi uscimmo a riveder le stelle", ha concluso così il suo discorso re Carlo III. 

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INGHILTERRA - Re Carlo parla alla Camera in Italia: "Mi impegnerò per rafforzare la nostra amicizia"

di Napoli Magazine

09/04/2025 - 20:13

Terza giornata a Roma per re Carlo III e la regina Camilla. I reali britannici sono arrivati alla Camera accolti dal presidente Lorenzo Fontana e dal presidente del Senato Ignazio La Russa. Applauso e ovazione per il re in aula. Poi l'esecuzione degli inni e i discorsi di Fontana, di La Russa e di re Carlo III. La regina Camilla seduta in prima fila, mentre Carlo III tra i due presidenti di Camera e Senato. 

"Il Regno Unito e l'Italia sono legati da una storia di amicizia e di mutua ammirazione, che affonda le proprie radici nei secoli - ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana aprendo la cerimonia a Camere riunite -. Il rapporto tra i nostri Paesi è contraddistinto da una profonda fiducia nei valori della libertà e della democrazia, che trova nelle istituzioni parlamentari il suo più saldo presidio. È ancora vivo nella memoria degli italiani il viaggio che la regina Elisabetta II, alla quale va il nostro più affettuoso ricordo, compì qui a Roma nel 2000 in occasione del Giubileo inaugurato da San Giovanni Paolo II". "Oggi, nell'anno del nuovo Giubileo, il Parlamento italiano è lieto di accogliere Sua Maestà Carlo III, primo re britannico a prendere la parola nella nostra Aula. Mi è inoltre particolarmente gradito salutare, a nome di tutti i colleghi parlamentari, anche sua maestà la regina consorte, Camilla, proprio nella giornata in cui le loro maestà festeggiano il ventesimo anniversario di matrimonio", ha aggiunto. 

"In una situazione complessa come quella che stiamo vivendo dall'Ucraina al Medio Oriente, è necessario avere una visione condivisa del mondo, rivolta alla sicurezza collettiva, alla libertà nei commerci e alla ricerca della pace". "Più di mezzo milione di italiani - ha osservato - vive, lavora e studia nel Regno Unito. La prosperità delle nostre relazioni commerciali è testimoniata dai numeri dell'interscambio, che nel 2024 ha superato i 35 miliardi di euro". 

"Penso" alle "sfide rappresentate dalla sicurezza ambientale, dalla gestione delle migrazioni e dalla governance delle dinamiche economiche e commerciali. Ambiti in cui sono convinto sia molto importante la collaborazione tra Italia e Regno Unito", ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa intervenendo durante la cerimonia a Camere riunite con i reali britannici, Carlo e Camilla. "La relazione bilaterale si deve fondare anche sulla valorizzazione del capitale umano e immateriale", ha aggiunto. 

"Sono qui con lo scopo di ribadire la profonda amicizia tra Regno Unito e Italia e per impegnarmi per fare tutto quello che posso per rafforzarlo nel tempo che mi sarà concesso come re", ha detto re Carlo III nel discorso alle Camere riunite in Aula a Montecitorio. "Un terzo delle opere di Shakespeare è stato ambientato qui in Italia". "Noi abbiamo beneficiato enormemente della vostra influenza" in vari settori, "spero solo che ci perdonerete se ogni tanto corrompiamo la vostra meravigliosa cucina...Noi siamo due popoli e due nazioni le cui storie sono intrecciate tra loro e con quelle del continente europeo. Siamo entrambi paesi europei dopotutto". 

"Spero di non stare rovinando la lingua di Dante così tanto da non essere più invitato in Italia", ha spiegato poi re Carlo III. "Soprattutto è un grande onore essere stato invitato a parlare a tutti voi, la prima volta per un sovrano britannico" davanti "a questa fondamentale istituzione democratica. L'Italia è un paese molto caro al mio cuore e a quello della regina come lo è a tanti britannici", ha aggiunto. 

"Tra poche settimane celebreremo l'80mo anniversario della fine della seconda guerra mondiale in Ue, ricorderemo il terribile prezzo della guerra e il prezioso dono della pace", ha aggiunto il sovrano britannico.

"Gran Bretagna e Italia sono unite nella difesa dei valori democratici. I nostri paesi sono stati tutti e due al fianco dell'Ucraina nel momento del bisogno, le nostre forze armate sono fianco a fianco nella Nato. Siamo infinitamente grati del ruolo dell'Italia che ospita basi chiave della Nato e che guida numerose operazioni all'estero".

"Ho compiuto 18 visite nel vostro Paese e una delle gioie della mia vita è conoscere questo Paese ed è nel tempo cresciuta oltremodo la mia ammirazione. Come qualsiasi vecchio amico sono stato con voi nei momenti più felici e in quelli più tristi della vostra storia nazionale: non dimenticherò mai la visita a Venezia" dopo il restauro del teatro della Fenice o quella "ad Amatrice" dopo il terremoto.

"Qualunque siano le sfide e le incertezze che inevitabilmente affrontiamo come nazioni ora e nel futuro possiamo superarle insieme e lo faremo e quando lo avremo fatto" potremo dire 'E poi uscimmo a riveder le stelle", ha concluso così il suo discorso re Carlo III.