Laboratori di fiaba (emozioni e psicologia), grafica-pittorica, web e cinema, teatro e sostegno scolastico. Ma anche incontri con i genitori, gli operatori del progetto (psicologi, educatori, artisti) e i minori per provare a riscrivere il futuro dei bambini contro il disagio psicosociale ma anche contro dispersione scolastica e povertà educativa. Sono i propositi di “Re Carnevale contro la povertà educativa”, un’iniziativa in programma lunedì 3 marzo a Quarto nell’ambito delle iniziative legate ad “Ali per il futuro contro la povertà educativa” (PNRR Missione 5 – Inclusione e coesione- Componente 3 –Interventi speciali per la coesione territoriale –Investimento 3 –Interventi socio educativi per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore- Unione Europea-NEXTGenerationEU- annualità 2022 Codice Progetto 2022-PEM-00006 CUP E84C22001800004 ), il progetto sociale che mira a dare risposte concrete alle difficoltà che i bambini e le famiglie della città di Quarto affrontano quotidianamente. “Un’occasione – spiegano i promotori – per costruire una comunità coesa e solida, in grado di offrire ai giovani del territorio le risorse necessarie per costruire un futuro migliore, lontano dalla povertà educativa e sociale”. Nello specifico, il carnevale solidale pensato dall’ente capofila, l’associazione di promozione sociale Agenzia Arcipelago, e da tutti gli altri partner (comune di Quarto-servizi sociali, Dipartimento di neuropsichiatria della Federico II, l’istituto di psicologia e ricerche sociosanitarie Bimed, l’associazione Museo minino e spazio smile, la cooperativa Vento del Sud, l’istituto statale scolastico Gadda 3, la direzione didattica statale 2, l’associazione culturale VisiOnAir, l’associazione culturale Dimensione Civica, l’associazione scuola elementare del Teatro) si svolgerà dalle 9 alle 14 nei locali della sede di via Giorgio De Falco: “Il nostro carnevale è ‘sociale e solidale’ - afferma lo psicologo Giuseppe Errico, responsabile del progetto - perché è costruito dal basso con i piccoli e i genitori che partecipano alle nostre iniziative laboratoriali, ludiche-didattiche-inclusive, ed è fatto da reti di associazioni e realtà che si attivano nel territorio di Quarto per il bene comune e per questo è un momento di festa ‘ironico’. Puntiamo alla promozione di una serie di diritti: diritto alla città, all’infanzia, alla felicità, alla vivibilità dei territori contro la società del consumo, della cementificazione, che sottrae spazi di socialità a chi la città la abita e la vive”. “Il carnevale – spiega il presidente di Agenzia Arcipelago, Angela La Torre – è una festa antica per grandi e piccini e si svolge in un periodo dell’anno che precede il tempo liturgico della Quaresima e prevede celebrazioni collettive, tra cui eventi come laboratori, giochi e altri intrattenimenti, che combinano alcuni elementi di un circo. Costumi e maschere consentono alle persone di mettere da parte la loro individualità quotidiana e sperimentare un accresciuto senso di unità sociale. Anche noi, che lottiamo contro la povertà educativa a Quarto, abbiamo pensato di stare insieme giocando”.
di Napoli Magazine
28/02/2025 - 13:04
Laboratori di fiaba (emozioni e psicologia), grafica-pittorica, web e cinema, teatro e sostegno scolastico. Ma anche incontri con i genitori, gli operatori del progetto (psicologi, educatori, artisti) e i minori per provare a riscrivere il futuro dei bambini contro il disagio psicosociale ma anche contro dispersione scolastica e povertà educativa. Sono i propositi di “Re Carnevale contro la povertà educativa”, un’iniziativa in programma lunedì 3 marzo a Quarto nell’ambito delle iniziative legate ad “Ali per il futuro contro la povertà educativa” (PNRR Missione 5 – Inclusione e coesione- Componente 3 –Interventi speciali per la coesione territoriale –Investimento 3 –Interventi socio educativi per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore- Unione Europea-NEXTGenerationEU- annualità 2022 Codice Progetto 2022-PEM-00006 CUP E84C22001800004 ), il progetto sociale che mira a dare risposte concrete alle difficoltà che i bambini e le famiglie della città di Quarto affrontano quotidianamente. “Un’occasione – spiegano i promotori – per costruire una comunità coesa e solida, in grado di offrire ai giovani del territorio le risorse necessarie per costruire un futuro migliore, lontano dalla povertà educativa e sociale”. Nello specifico, il carnevale solidale pensato dall’ente capofila, l’associazione di promozione sociale Agenzia Arcipelago, e da tutti gli altri partner (comune di Quarto-servizi sociali, Dipartimento di neuropsichiatria della Federico II, l’istituto di psicologia e ricerche sociosanitarie Bimed, l’associazione Museo minino e spazio smile, la cooperativa Vento del Sud, l’istituto statale scolastico Gadda 3, la direzione didattica statale 2, l’associazione culturale VisiOnAir, l’associazione culturale Dimensione Civica, l’associazione scuola elementare del Teatro) si svolgerà dalle 9 alle 14 nei locali della sede di via Giorgio De Falco: “Il nostro carnevale è ‘sociale e solidale’ - afferma lo psicologo Giuseppe Errico, responsabile del progetto - perché è costruito dal basso con i piccoli e i genitori che partecipano alle nostre iniziative laboratoriali, ludiche-didattiche-inclusive, ed è fatto da reti di associazioni e realtà che si attivano nel territorio di Quarto per il bene comune e per questo è un momento di festa ‘ironico’. Puntiamo alla promozione di una serie di diritti: diritto alla città, all’infanzia, alla felicità, alla vivibilità dei territori contro la società del consumo, della cementificazione, che sottrae spazi di socialità a chi la città la abita e la vive”. “Il carnevale – spiega il presidente di Agenzia Arcipelago, Angela La Torre – è una festa antica per grandi e piccini e si svolge in un periodo dell’anno che precede il tempo liturgico della Quaresima e prevede celebrazioni collettive, tra cui eventi come laboratori, giochi e altri intrattenimenti, che combinano alcuni elementi di un circo. Costumi e maschere consentono alle persone di mettere da parte la loro individualità quotidiana e sperimentare un accresciuto senso di unità sociale. Anche noi, che lottiamo contro la povertà educativa a Quarto, abbiamo pensato di stare insieme giocando”.