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LA NOTA - ABC precisa: nessun allarme per l'acqua di Napoli, è ottima
03.02.2025 13:45 di Napoli Magazine

ABC Napoli, gestore del Servizio idrico integrato della città di Napoli, "garantisce l'ottima qualità dell'acqua distribuita in città grazie ad una capillare rete di punti di prelievo e agli oltre 130.000 parametri controllati ogni anno. Circa il triplo di quelli obbligatori per legge". Lo precisa in una nota la stessa ABC, a proposito della pubblicazione nei giorni scorsi di alcuni articoli che, sulla base di un report diffuso da Greenpeace il 22 gennaio, riportano dati sulla presenza di Pfas (sostanze chimiche artificiali) nelle acque distribuite dagli acquedotti italiani, compreso quello di Napoli. ABC sottolinea che "i Pfas (acronimo per sostanze per-fluoro alchiliche) sono dei composti chimici utilizzati in campo industriale per la loro capacità di rendere i prodotti impermeabili all'acqua ed ai grassi e la attuale normativa italiana sulle acque potabili non ne impone la ricerca. In previsione dell'entrata in vigore di una norma che introdurrà dei limiti tabellari riferiti ai composti Pfas, prevista per il 12 gennaio 2026, ABC Napoli ha comunque già avviato da circa 3 anni una campagna di monitoraggio estesa su più punti rappresentativi di tutte le fonti idriche gestite".

"Dalla valutazione complessiva dei dati ottenuti - aggiunge ABC - si evidenzia un quadro estremamente rassicurante dal momento che le concentrazioni - solo occasionalmente rilevate e beninteso in un numero statisticamente irrilevante di campioni - sono talmente basse da essere a malapena rilevabili dai più sofisticati strumenti utilizzati in laboratorio. Le stesse concentrazioni rilevate da Greenpeace, dichiarate pari a 6,3 ng/l (miliardesimi di grammo per litro), risultano quindi più di 15 volte inferiori al futuro limite di legge che verrà stabilito dalla norma che entrerà in vigore il prossimo anno e che sarà pari a 100 ng/l". Secondo ABC "è quindi assolutamente da stigmatizzare l'allarme", definito "inesistente", lanciato per la città di Napoli "che non ha motivo di nutrire alcuna preoccupazione sulla qualità dell'acqua del suo acquedotto, proveniente da fonti tra le più pure d'Italia e con caratteristiche anche organolettiche eccezionali, unite poi ad un 'maniacale' sistema di controllo messo a punto e regolarmente attuato da ABC".

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LA NOTA - ABC precisa: nessun allarme per l'acqua di Napoli, è ottima

di Napoli Magazine

03/02/2025 - 13:45

ABC Napoli, gestore del Servizio idrico integrato della città di Napoli, "garantisce l'ottima qualità dell'acqua distribuita in città grazie ad una capillare rete di punti di prelievo e agli oltre 130.000 parametri controllati ogni anno. Circa il triplo di quelli obbligatori per legge". Lo precisa in una nota la stessa ABC, a proposito della pubblicazione nei giorni scorsi di alcuni articoli che, sulla base di un report diffuso da Greenpeace il 22 gennaio, riportano dati sulla presenza di Pfas (sostanze chimiche artificiali) nelle acque distribuite dagli acquedotti italiani, compreso quello di Napoli. ABC sottolinea che "i Pfas (acronimo per sostanze per-fluoro alchiliche) sono dei composti chimici utilizzati in campo industriale per la loro capacità di rendere i prodotti impermeabili all'acqua ed ai grassi e la attuale normativa italiana sulle acque potabili non ne impone la ricerca. In previsione dell'entrata in vigore di una norma che introdurrà dei limiti tabellari riferiti ai composti Pfas, prevista per il 12 gennaio 2026, ABC Napoli ha comunque già avviato da circa 3 anni una campagna di monitoraggio estesa su più punti rappresentativi di tutte le fonti idriche gestite".

"Dalla valutazione complessiva dei dati ottenuti - aggiunge ABC - si evidenzia un quadro estremamente rassicurante dal momento che le concentrazioni - solo occasionalmente rilevate e beninteso in un numero statisticamente irrilevante di campioni - sono talmente basse da essere a malapena rilevabili dai più sofisticati strumenti utilizzati in laboratorio. Le stesse concentrazioni rilevate da Greenpeace, dichiarate pari a 6,3 ng/l (miliardesimi di grammo per litro), risultano quindi più di 15 volte inferiori al futuro limite di legge che verrà stabilito dalla norma che entrerà in vigore il prossimo anno e che sarà pari a 100 ng/l". Secondo ABC "è quindi assolutamente da stigmatizzare l'allarme", definito "inesistente", lanciato per la città di Napoli "che non ha motivo di nutrire alcuna preoccupazione sulla qualità dell'acqua del suo acquedotto, proveniente da fonti tra le più pure d'Italia e con caratteristiche anche organolettiche eccezionali, unite poi ad un 'maniacale' sistema di controllo messo a punto e regolarmente attuato da ABC".