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NEWS - Criminalità minorile, On. Brambilla: "Milano città internazionale, ma i cittadini non paghino il conto del degrado"
27.11.2025 19:10 di Napoli Magazine
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“Milano è ormai un hub internazionale dell’accoglienza, del turismo e dell’istruzione (con ben nove Università), oltre che, naturalmente, dell’economia, e non possiamo che rallegrarcene. Ma occorre evitare che il costo sociale dello sviluppo lo paghino i cittadini, soprattutto in alcuni quartieri: traffico, movida senza regole, emergenza abitativa, spaccio di droga, micro- e non tanto micro-criminalità, con i minorenni, purtroppo, sempre di più nel ruolo di protagonisti”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, Nm, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, dopo gli incontri con il Sindaco Giuseppe Sala, il Prefetto Claudio Sgaraglia, il comandante provinciale dei Carabinieri generale Rodolfo Santovito, il colonnello Giuseppe Molorolo della Guardia di Finanza, la presidente f.f . del Tribunale dei Minori Elly Marino, il procuratore del Tribunale per i minori Luca Villa, che hanno dato il via alla visita nel capoluogo lombardo di una delegazione della Commissione. “Dal nostro punto di vista – osserva la presidente – ciò che più impressiona, per la sua pervasività e complessità, è lil fenomeno della devianza giovanile. I numeri parlano: il 20 per cento dei reati predatori commessi da minorenni peraltro in forma sempre più violenta, lame e coltelli che girano come fossero figurine, le vecchie e nuove droghe, il fenomeno dei “maranza” tra l’illecito e il criminale, le difficoltà che presenta l’integrazione di adolescenti arrivati da poco nel nostro Paese (Milano ospita da sola circa 1300 minori stranieri non accompagnati, il 10 per cento del totale, spesso autori di reati) e immigrati che non conoscono neppure la lingua italiana. In questo contesto è fondamentale, com’è avvenuto e sta avvenendo, che le forze dell’ordine dispongano di più personale”. Nel pomeriggio l’incontro della delegazione con le associazioni impegnate nelle zone più difficili della città. Gli operatori segnalano che le principali criticità riguardano gli adolescenti, mentre i più giovani si possono ancora coinvolgere positivamente, e in particolare i minori stranieri non accompagnati che è difficilissimo integrare. Di qui l’esigenza di investire soprattutto in programmi di prevenzione e inclusione. “Io resto convinta – afferma la presidente – che sport e cultura, nelle forme più vicine ai giovani, rappresentino la migliore risposta. Nel complesso vedo strategia, sinergie ed efficacia. Anche da parte del governo c’è forte attenzione su Milano, qui c’è grande impegno. Molto il lavoro da fare, ma siamo sulla buona strada”.

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27/11/2025 - 19:10

“Milano è ormai un hub internazionale dell’accoglienza, del turismo e dell’istruzione (con ben nove Università), oltre che, naturalmente, dell’economia, e non possiamo che rallegrarcene. Ma occorre evitare che il costo sociale dello sviluppo lo paghino i cittadini, soprattutto in alcuni quartieri: traffico, movida senza regole, emergenza abitativa, spaccio di droga, micro- e non tanto micro-criminalità, con i minorenni, purtroppo, sempre di più nel ruolo di protagonisti”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, Nm, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, dopo gli incontri con il Sindaco Giuseppe Sala, il Prefetto Claudio Sgaraglia, il comandante provinciale dei Carabinieri generale Rodolfo Santovito, il colonnello Giuseppe Molorolo della Guardia di Finanza, la presidente f.f . del Tribunale dei Minori Elly Marino, il procuratore del Tribunale per i minori Luca Villa, che hanno dato il via alla visita nel capoluogo lombardo di una delegazione della Commissione. “Dal nostro punto di vista – osserva la presidente – ciò che più impressiona, per la sua pervasività e complessità, è lil fenomeno della devianza giovanile. I numeri parlano: il 20 per cento dei reati predatori commessi da minorenni peraltro in forma sempre più violenta, lame e coltelli che girano come fossero figurine, le vecchie e nuove droghe, il fenomeno dei “maranza” tra l’illecito e il criminale, le difficoltà che presenta l’integrazione di adolescenti arrivati da poco nel nostro Paese (Milano ospita da sola circa 1300 minori stranieri non accompagnati, il 10 per cento del totale, spesso autori di reati) e immigrati che non conoscono neppure la lingua italiana. In questo contesto è fondamentale, com’è avvenuto e sta avvenendo, che le forze dell’ordine dispongano di più personale”. Nel pomeriggio l’incontro della delegazione con le associazioni impegnate nelle zone più difficili della città. Gli operatori segnalano che le principali criticità riguardano gli adolescenti, mentre i più giovani si possono ancora coinvolgere positivamente, e in particolare i minori stranieri non accompagnati che è difficilissimo integrare. Di qui l’esigenza di investire soprattutto in programmi di prevenzione e inclusione. “Io resto convinta – afferma la presidente – che sport e cultura, nelle forme più vicine ai giovani, rappresentino la migliore risposta. Nel complesso vedo strategia, sinergie ed efficacia. Anche da parte del governo c’è forte attenzione su Milano, qui c’è grande impegno. Molto il lavoro da fare, ma siamo sulla buona strada”.