“Nella giornata dedicata ai cani guida, che tradizionalmente aiutano tantissime persone con disabilità visiva nella loro vita quotidiana, non posso non ricordare che va al più presto riconosciuto e regolamentato il ruolo di tutti i cani d’assistenza e d’allerta. Mi auguro perciò che non solo sia il più ampio l’elenco delle patologie per le quali sarà possibile addestrare e tesserare questi splendidi animali, ma che, come previsto dalla mia pdl AC1485, sia raddoppiata la sanzione amministrativa pecuniaria a carico di chi ne ostacola o impedisce l’accesso nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e sui mezzi pubblici di trasporto”. A dirlo l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, in occasione della XX edizione della Giornata Nazionale del Cane Guida, promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI).
“La legge di Bilancio per il 2025, che in linea di principio ha equiparato i cani d’assistenza ai cani guida - ricorda la deputata - fa esplicito riferimento alle compromissioni della vista e dell’udito, alle disabilità motorie, al diabete, all’epilessia e ai disturbi del neurosviluppo, e il tavolo tecnico insediato dal ministro competente sta lavorando ad una proposta complessiva di regolamentazione, ma resta aperto il problema delle sanzioni, che propongo di raddoppiare nel minimo a 1.000 e nel massimo a 5.000 euro. Le persone ipovedenti o con disabilità che hanno bisogno di un cane guida o di un cane d’assistenza - sottolinea l’on. Brambilla - subiscono ancora, nonostante le norme vigenti, intollerabili discriminazioni. Una situazione semplicemente inaccettabile, di cui non vogliamo più sentire parlare. Occorrono sanzioni più severe”.
di Napoli Magazine
16/10/2025 - 15:43
“Nella giornata dedicata ai cani guida, che tradizionalmente aiutano tantissime persone con disabilità visiva nella loro vita quotidiana, non posso non ricordare che va al più presto riconosciuto e regolamentato il ruolo di tutti i cani d’assistenza e d’allerta. Mi auguro perciò che non solo sia il più ampio l’elenco delle patologie per le quali sarà possibile addestrare e tesserare questi splendidi animali, ma che, come previsto dalla mia pdl AC1485, sia raddoppiata la sanzione amministrativa pecuniaria a carico di chi ne ostacola o impedisce l’accesso nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e sui mezzi pubblici di trasporto”. A dirlo l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, in occasione della XX edizione della Giornata Nazionale del Cane Guida, promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI).
“La legge di Bilancio per il 2025, che in linea di principio ha equiparato i cani d’assistenza ai cani guida - ricorda la deputata - fa esplicito riferimento alle compromissioni della vista e dell’udito, alle disabilità motorie, al diabete, all’epilessia e ai disturbi del neurosviluppo, e il tavolo tecnico insediato dal ministro competente sta lavorando ad una proposta complessiva di regolamentazione, ma resta aperto il problema delle sanzioni, che propongo di raddoppiare nel minimo a 1.000 e nel massimo a 5.000 euro. Le persone ipovedenti o con disabilità che hanno bisogno di un cane guida o di un cane d’assistenza - sottolinea l’on. Brambilla - subiscono ancora, nonostante le norme vigenti, intollerabili discriminazioni. Una situazione semplicemente inaccettabile, di cui non vogliamo più sentire parlare. Occorrono sanzioni più severe”.