Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, scrive su Facebook nel giorno del 32° anniversario della Strage di Capaci: "Ricordare la strage Capaci, il 23 maggio di 32 anni fa, in cui la mafia uccise il magistrato Giovanni Falcone, insieme alla moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro ha senso e va fatto con parole di verità, fuori da ogni liturgia e discorso retorico. Alla pari di Borsellino, Chinnici, Dalla Chiesa e di tanti altri, Giovanni Falcone è stato un servitore dello Stato, che ha interpretato con coraggio e senso delle istituzioni questo compito. Spesso, in vita, Falcone, fu osteggiato da pezzi dello Stato e delle istituzioni perché era un uomo libero, autonomo, e come tale agiva e prendeva posizioni. E questo lo ha reso ancora più forte nella sua azione di contrasto a Cosa Nostra. Falcone è stato anche un grande uomo del Sud, che con il suo impegno ha contribuito a riscattare il Mezzogiorno da tanti stereotipi e da un destino negativo. Questo suo esempio dobbiamo far vivere nella nostra azione quotidiana e trasmettere alle giovani generazioni".
di Napoli Magazine
23/05/2024 - 13:36
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, scrive su Facebook nel giorno del 32° anniversario della Strage di Capaci: "Ricordare la strage Capaci, il 23 maggio di 32 anni fa, in cui la mafia uccise il magistrato Giovanni Falcone, insieme alla moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro ha senso e va fatto con parole di verità, fuori da ogni liturgia e discorso retorico. Alla pari di Borsellino, Chinnici, Dalla Chiesa e di tanti altri, Giovanni Falcone è stato un servitore dello Stato, che ha interpretato con coraggio e senso delle istituzioni questo compito. Spesso, in vita, Falcone, fu osteggiato da pezzi dello Stato e delle istituzioni perché era un uomo libero, autonomo, e come tale agiva e prendeva posizioni. E questo lo ha reso ancora più forte nella sua azione di contrasto a Cosa Nostra. Falcone è stato anche un grande uomo del Sud, che con il suo impegno ha contribuito a riscattare il Mezzogiorno da tanti stereotipi e da un destino negativo. Questo suo esempio dobbiamo far vivere nella nostra azione quotidiana e trasmettere alle giovani generazioni".