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SKY - Euro 2024, Italia, Spalletti: "Mi è piaciuto l'atteggiamento dopo il gol subito"
15.06.2024 23:42 di Napoli Magazine

Il CT della Nazionale italiana Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Italia-Albania.

Come ti hanno trovato quei primi minuti con il gol dello svantaggio?

"Sono stati doppiamente bravi, mi è piaciuto che quelli che erano sopra la palla abbiano chiamato il pallone a metà campo e tutti dicevano “non è successo niente, bravi”. Si ricomincia da 1-0 ma si ricomincia a fare le stesse cose, hanno partecipato a quella che è stata la difficoltà e l’errore dei compagni di squadra, avendo poi parole e atteggiamenti giusti. Si fa tutti la stessa cosa, tutti ci dividiamo quello che succede in campo, sia un gol o un passaggio sbagliato, tutti siamo una squadra che vuole dividersi quello che fa in parti uguali, non c’è quello più bravo o quello più furbo, quello che vince la Coppa ne stacca un pezzetto per uno e la dà a tutti. Perché si partecipa a qualsiasi cosa, dopo un gol fatto si va ad abbracciare i compagni perché gli si dà il merito di aver lavorato bene e di averti fatto segnare".

Come giudica la partita di Barella e più in generale della squadra?

"Barella ha giocato una grossa partita perché si è sdoppiato nel ruolo di mezzala e di mediano che viene a costruire e a pulire alcune situazioni insieme a Jorginho, perché poi avere un altro play basso rende più difficile agli avversari pressarli, anche perché hanno tutti e due grandissima qualità. Se vogliono venire in tanti a pressare poi si svuota la trequarti come è successo diverse volte e lì ci abbiamo trovato il vantaggio per andare a puntare la linea, alcune volte però ci siamo piaciuti troppo perché avevamo preso quel vantaggio lì e non lo abbiamo concretizzato. Non è questione di far gol, però a quel punto lì ormai sei a puntare la linea e sei a fare un uno contro uno, che vanno a fare il taglio o l’inserimento, per cui le difficoltà sarebbero state maggiori se fossi andato veramente a sfruttare quello che ti sei creato".

È mancata la palla in verticale per i giocatori che si inserivano?

"È corretto, quando riesci a tirare fuori gli avversari, rimane spazio alle loro spalle. A me non sembra che gli sia rimasto tantissime volte, perché il fatto che non abbiano mai preso palla nella metà campo e che sia stato fatto tutto questo possesso che può sembrare inutile, è stato fatto per alzare la loro linea difensiva. Noi abbiamo trovato l’uomo sulla trequarti, questo vuol dire che nonostante la linea che pressava, loro rimanevano sempre abbastanza distanti. Quando gli siamo arrivati sulla trequarti e sui mezzi spazi di destra e sinistra, c’era questa possibilità di andare a mettere una palla incrociata per il trequartista opposto, anche perché tutti e due i centrali andavano su Scamacca e con l’inserimento del centrocampista opposto, Pellegrini a sinistra e Frattesi a destra, c’era la possibilità di andargli dietro la linea difensiva".

In vista della prossima partita.

"Si prova a fare sempre meglio, perché per quello che abbiamo fatto vedere oggi sono contento, abbiamo vinto una partita che potevamo vincere anche meglio ma abbiamo fatto anche tante cose bene. C’era la possibiltà di andare a concretizzare e alcune volte ci siamo comportanti con leggerezza su alcune cose, perché noi la “bischerata” l’abbiamo sempre pronta in canna se non rimaniamo concentrati, siamo fatti così. Quando si inizia a palleggiare comodi e bene come abbiamo fatto e ci sembra di essere padroni, lì facciamo la “bischerata”.

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SKY - Euro 2024, Italia, Spalletti: "Mi è piaciuto l'atteggiamento dopo il gol subito"

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15/06/2024 - 23:42

Il CT della Nazionale italiana Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Italia-Albania.

Come ti hanno trovato quei primi minuti con il gol dello svantaggio?

"Sono stati doppiamente bravi, mi è piaciuto che quelli che erano sopra la palla abbiano chiamato il pallone a metà campo e tutti dicevano “non è successo niente, bravi”. Si ricomincia da 1-0 ma si ricomincia a fare le stesse cose, hanno partecipato a quella che è stata la difficoltà e l’errore dei compagni di squadra, avendo poi parole e atteggiamenti giusti. Si fa tutti la stessa cosa, tutti ci dividiamo quello che succede in campo, sia un gol o un passaggio sbagliato, tutti siamo una squadra che vuole dividersi quello che fa in parti uguali, non c’è quello più bravo o quello più furbo, quello che vince la Coppa ne stacca un pezzetto per uno e la dà a tutti. Perché si partecipa a qualsiasi cosa, dopo un gol fatto si va ad abbracciare i compagni perché gli si dà il merito di aver lavorato bene e di averti fatto segnare".

Come giudica la partita di Barella e più in generale della squadra?

"Barella ha giocato una grossa partita perché si è sdoppiato nel ruolo di mezzala e di mediano che viene a costruire e a pulire alcune situazioni insieme a Jorginho, perché poi avere un altro play basso rende più difficile agli avversari pressarli, anche perché hanno tutti e due grandissima qualità. Se vogliono venire in tanti a pressare poi si svuota la trequarti come è successo diverse volte e lì ci abbiamo trovato il vantaggio per andare a puntare la linea, alcune volte però ci siamo piaciuti troppo perché avevamo preso quel vantaggio lì e non lo abbiamo concretizzato. Non è questione di far gol, però a quel punto lì ormai sei a puntare la linea e sei a fare un uno contro uno, che vanno a fare il taglio o l’inserimento, per cui le difficoltà sarebbero state maggiori se fossi andato veramente a sfruttare quello che ti sei creato".

È mancata la palla in verticale per i giocatori che si inserivano?

"È corretto, quando riesci a tirare fuori gli avversari, rimane spazio alle loro spalle. A me non sembra che gli sia rimasto tantissime volte, perché il fatto che non abbiano mai preso palla nella metà campo e che sia stato fatto tutto questo possesso che può sembrare inutile, è stato fatto per alzare la loro linea difensiva. Noi abbiamo trovato l’uomo sulla trequarti, questo vuol dire che nonostante la linea che pressava, loro rimanevano sempre abbastanza distanti. Quando gli siamo arrivati sulla trequarti e sui mezzi spazi di destra e sinistra, c’era questa possibilità di andare a mettere una palla incrociata per il trequartista opposto, anche perché tutti e due i centrali andavano su Scamacca e con l’inserimento del centrocampista opposto, Pellegrini a sinistra e Frattesi a destra, c’era la possibilità di andargli dietro la linea difensiva".

In vista della prossima partita.

"Si prova a fare sempre meglio, perché per quello che abbiamo fatto vedere oggi sono contento, abbiamo vinto una partita che potevamo vincere anche meglio ma abbiamo fatto anche tante cose bene. C’era la possibiltà di andare a concretizzare e alcune volte ci siamo comportanti con leggerezza su alcune cose, perché noi la “bischerata” l’abbiamo sempre pronta in canna se non rimaniamo concentrati, siamo fatti così. Quando si inizia a palleggiare comodi e bene come abbiamo fatto e ci sembra di essere padroni, lì facciamo la “bischerata”.