Restituire alla città i risultati del primo anno di lavoro del nuovo Piano Urbanistico Comunale e rilanciare un’agenda nazionale di politiche urbane fondata su inclusione, sostenibilità e qualità della vita. È questo l’obiettivo del Comune di Napoli, che durante l’evento “Promuovere la qualità dell’abitare. Oltre l’emergenza abitativa: il nuovo Piano urbanistico del Comune di Napoli”, ha riunito istituzioni, esperti e rappresentanti del mondo produttivo presso l’Albergo dei Poveri.
L’iniziativa, promossa dal Sindaco Gaetano Manfredi e dalla Vicesindaca e Assessora all’Urbanistica Laura Lieto, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento della pianificazione urbana in città, che ha visto la creazione di tavoli di consultazione a cui hanno preso parte oltre 100 stakeholder tra associazioni di categoria, sindacati, associazione di imprenditori, enti del terzo settore, scuole, università, gruppi informali e altri enti pubblici.
Il lavoro ha portato, da una parte, all’aggiornamento del documento di preliminare del nuovo Piano preceduto da tre varianti operative. La prima relativa alla tutela della residenzialità in centro storico, la seconda per la riforma delle attrezzature di quartiere e, infine, la terza per la semplificazione dell’attuazione degli ambiti del Piano Regolatore Generale.
Dall’altra, in coerenza con la visione generale formulata nella delibera di indirizzi urbanistici del luglio 2024, l’Amministrazione ha realizzato 2 importanti accordi di programma per la riqualificazione dei due principali scali ferroviari (Porta Est sul nodo Garibaldi e Deposito Linea 6 Area Campegna-Diocleziano), l’accordo di programma per la realizzazione della cittadella della polizia nella caserma Boscariello a Miano, una variante sui beni del patrimonio comunale propedeutica alla creazione del Fondo Napoli in collaborazione con MEF – Invimit, una variante urbanistica per la realizzazione del programma Re-Start Scampia per la rigenerazione delle Vele, il Piano Urbanistico Attuativo del complesso della Ex Nato di Bagnoli, una variante urbanistica per la riqualificazione del complesso degli Incurabili. Tutte queste iniziative, frutto di un lavoro complesso svolto dalla Commissione Urbanistica in sintonia col Consiglio Comunale, rispondono alla medesima logica di riqualificazione e rigenerazione di partizioni urbane di grande rilevanza strategica nella visione complessiva del Sindaco dello sviluppo di Napoli futura.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda nazionale, che ha affrontato i temi centrali per lo sviluppo sostenibile delle città come il diritto alla casa, il lavoro e l’industria green, la rigenerazione urbana, la transizione energetica e le politiche della ruralità.
“L’iniziativa di restituzione alla città dei risultati del lavoro svolto con il nuovo Piano Urbanistico Comunale è l’occasione per mettere al centro del dibattito le politiche urbane. Le sfide del presente richiedono l’intervento di tutte le parti e, soprattutto, un confronto continuo e attento alle istanze delle comunità locali. Parlare di Piano Urbanistico Comunale significa ragionare sul lungo periodo e raccogliere le esigenze dei territori, alla luce di alcune questioni di rilevanza strategica: dalla transizione ecologica alle infrastrutture, dal diritto all’abitare alla crisi occupazionale. Il percorso che ci porta in questa sede, oggi, è un percorso aperto e partecipato. È un obiettivo comune, in un’epoca di grandi cambiamenti e trasformazioni urbane, lavorare con impegno per immaginare e promuovere una città del futuro. Una città realmente giusta, sostenibile e attrattiva’’ ha dichiarato il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
“La costruzione del piano in corso è un’occasione per delineare un’agenda di politiche urbane che possa parlare a tutto il Paese, valorizzando esperienze e conoscenze che Napoli sta mettendo in campo in dialogo con altre città, istituzioni e comunità. Un processo aperto, che pone al centro i diritti e i bisogni reali di chi abita i territori. La pianificazione deve diventare strumento di sviluppo sostenibile e inclusivo. Con il nuovo piano vogliamo costruire una visione di lungo periodo che rimetta la qualità dell’abitare e l’equità territoriale al centro della trasformazione urbana di Napoli” ha sottolineato la Vicesindaca di Napoli, Laura Lieto.
di Napoli Magazine
20/06/2025 - 10:11
Restituire alla città i risultati del primo anno di lavoro del nuovo Piano Urbanistico Comunale e rilanciare un’agenda nazionale di politiche urbane fondata su inclusione, sostenibilità e qualità della vita. È questo l’obiettivo del Comune di Napoli, che durante l’evento “Promuovere la qualità dell’abitare. Oltre l’emergenza abitativa: il nuovo Piano urbanistico del Comune di Napoli”, ha riunito istituzioni, esperti e rappresentanti del mondo produttivo presso l’Albergo dei Poveri.
L’iniziativa, promossa dal Sindaco Gaetano Manfredi e dalla Vicesindaca e Assessora all’Urbanistica Laura Lieto, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento della pianificazione urbana in città, che ha visto la creazione di tavoli di consultazione a cui hanno preso parte oltre 100 stakeholder tra associazioni di categoria, sindacati, associazione di imprenditori, enti del terzo settore, scuole, università, gruppi informali e altri enti pubblici.
Il lavoro ha portato, da una parte, all’aggiornamento del documento di preliminare del nuovo Piano preceduto da tre varianti operative. La prima relativa alla tutela della residenzialità in centro storico, la seconda per la riforma delle attrezzature di quartiere e, infine, la terza per la semplificazione dell’attuazione degli ambiti del Piano Regolatore Generale.
Dall’altra, in coerenza con la visione generale formulata nella delibera di indirizzi urbanistici del luglio 2024, l’Amministrazione ha realizzato 2 importanti accordi di programma per la riqualificazione dei due principali scali ferroviari (Porta Est sul nodo Garibaldi e Deposito Linea 6 Area Campegna-Diocleziano), l’accordo di programma per la realizzazione della cittadella della polizia nella caserma Boscariello a Miano, una variante sui beni del patrimonio comunale propedeutica alla creazione del Fondo Napoli in collaborazione con MEF – Invimit, una variante urbanistica per la realizzazione del programma Re-Start Scampia per la rigenerazione delle Vele, il Piano Urbanistico Attuativo del complesso della Ex Nato di Bagnoli, una variante urbanistica per la riqualificazione del complesso degli Incurabili. Tutte queste iniziative, frutto di un lavoro complesso svolto dalla Commissione Urbanistica in sintonia col Consiglio Comunale, rispondono alla medesima logica di riqualificazione e rigenerazione di partizioni urbane di grande rilevanza strategica nella visione complessiva del Sindaco dello sviluppo di Napoli futura.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda nazionale, che ha affrontato i temi centrali per lo sviluppo sostenibile delle città come il diritto alla casa, il lavoro e l’industria green, la rigenerazione urbana, la transizione energetica e le politiche della ruralità.
“L’iniziativa di restituzione alla città dei risultati del lavoro svolto con il nuovo Piano Urbanistico Comunale è l’occasione per mettere al centro del dibattito le politiche urbane. Le sfide del presente richiedono l’intervento di tutte le parti e, soprattutto, un confronto continuo e attento alle istanze delle comunità locali. Parlare di Piano Urbanistico Comunale significa ragionare sul lungo periodo e raccogliere le esigenze dei territori, alla luce di alcune questioni di rilevanza strategica: dalla transizione ecologica alle infrastrutture, dal diritto all’abitare alla crisi occupazionale. Il percorso che ci porta in questa sede, oggi, è un percorso aperto e partecipato. È un obiettivo comune, in un’epoca di grandi cambiamenti e trasformazioni urbane, lavorare con impegno per immaginare e promuovere una città del futuro. Una città realmente giusta, sostenibile e attrattiva’’ ha dichiarato il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
“La costruzione del piano in corso è un’occasione per delineare un’agenda di politiche urbane che possa parlare a tutto il Paese, valorizzando esperienze e conoscenze che Napoli sta mettendo in campo in dialogo con altre città, istituzioni e comunità. Un processo aperto, che pone al centro i diritti e i bisogni reali di chi abita i territori. La pianificazione deve diventare strumento di sviluppo sostenibile e inclusivo. Con il nuovo piano vogliamo costruire una visione di lungo periodo che rimetta la qualità dell’abitare e l’equità territoriale al centro della trasformazione urbana di Napoli” ha sottolineato la Vicesindaca di Napoli, Laura Lieto.