Calcio
A BRESCIA - Balotelli completa il percorso di messa alla prova
01.12.2025 18:15 di Napoli Magazine
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Mario Balotelli ha portato a termine il percorso di messa alla prova concordato con il Tribunale di Brescia dopo l'incidente stradale avvenuto nel novembre 2023 a Brescia, quando l'attaccante, allora in forza all'Adana Demirspor, perse il controllo della sua Audi RS6 finendo contro un guardrail. Illeso lui, distrutta l'auto. Nessuna assenza per Super Mario, sempre puntuale per tutte le ore previste. Balotelli ha anche creato "un legame autentico con i bambini che ha seguito nei compiti". Davanti agli agenti della Polizia Locale Balotelli si rifiutò di sottoporsi all'alcoltest, scelta che fece scattare il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza aggravata dal rifiuto delle verifiche. "Ero spaventato perché erano già arrivati i giornalisti", fece mettere a verbale Balotelli. Il giudice dell'udienza preliminare Alessandra Sabatucci ha preso atto della relazione positiva dei responsabili dell'associazione 'Bimbo chiama Bimbo', ente presso cui l'ex attaccante della Nazionale ha svolto 40 ore di attività non retribuita a favore della collettività. Un impegno che Balotelli, assistito dagli avvocati Luca Broli e Vittorio Rigo, ha affrontato per quattro ore a settimana nell'arco di tre mesi, aiutando i più piccoli tra studio, giochi e attività educative. La prova è stata ritenuta pienamente soddisfacente: fascicolo chiuso con esito positivo e reato di guida in stato d'ebbrezza con l'aggravante del rifiuto dell'alcoltest estinto nell'udienza del primo dicembre. "E' stata fatta una scelta a favore della comunità anche attraverso una donazione che lo stesso Mario ha deciso spontaneamente di devolvere" spiega uno dei suoi legale, l'avvocato Luca Broli. Nei giorni trascorsi come volontario, raccontano gli educatori, Balotelli non si è mai negato: foto, autografi, scambi con il pallone e un rapporto spontaneo con i bambini che lo attendevano ogni settimana. "È stata un'esperienza molto positiva che mi ha permesso di conoscermi meglio e migliorare come persona", aveva commentato al Giornale di Brescia un mese fa l'attaccante, oggi 35enne e in cerca di una nuova maglia. Concluso il percorso imposto dalla giustizia, Balotelli ha fatto sapere di voler proseguire comunque il volontariato con 'Bimbo chiama Bimbo'. "Mi hanno accolto molto bene - ha spiegato - e desidero continuare questo cammino". Nel frattempo si allena in città per farsi trovare pronto in caso di chiamata da un nuovo club, "meglio - fa sapere agli amici - se vicino al mare".

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A BRESCIA - Balotelli completa il percorso di messa alla prova

di Napoli Magazine

01/12/2025 - 18:15

Mario Balotelli ha portato a termine il percorso di messa alla prova concordato con il Tribunale di Brescia dopo l'incidente stradale avvenuto nel novembre 2023 a Brescia, quando l'attaccante, allora in forza all'Adana Demirspor, perse il controllo della sua Audi RS6 finendo contro un guardrail. Illeso lui, distrutta l'auto. Nessuna assenza per Super Mario, sempre puntuale per tutte le ore previste. Balotelli ha anche creato "un legame autentico con i bambini che ha seguito nei compiti". Davanti agli agenti della Polizia Locale Balotelli si rifiutò di sottoporsi all'alcoltest, scelta che fece scattare il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza aggravata dal rifiuto delle verifiche. "Ero spaventato perché erano già arrivati i giornalisti", fece mettere a verbale Balotelli. Il giudice dell'udienza preliminare Alessandra Sabatucci ha preso atto della relazione positiva dei responsabili dell'associazione 'Bimbo chiama Bimbo', ente presso cui l'ex attaccante della Nazionale ha svolto 40 ore di attività non retribuita a favore della collettività. Un impegno che Balotelli, assistito dagli avvocati Luca Broli e Vittorio Rigo, ha affrontato per quattro ore a settimana nell'arco di tre mesi, aiutando i più piccoli tra studio, giochi e attività educative. La prova è stata ritenuta pienamente soddisfacente: fascicolo chiuso con esito positivo e reato di guida in stato d'ebbrezza con l'aggravante del rifiuto dell'alcoltest estinto nell'udienza del primo dicembre. "E' stata fatta una scelta a favore della comunità anche attraverso una donazione che lo stesso Mario ha deciso spontaneamente di devolvere" spiega uno dei suoi legale, l'avvocato Luca Broli. Nei giorni trascorsi come volontario, raccontano gli educatori, Balotelli non si è mai negato: foto, autografi, scambi con il pallone e un rapporto spontaneo con i bambini che lo attendevano ogni settimana. "È stata un'esperienza molto positiva che mi ha permesso di conoscermi meglio e migliorare come persona", aveva commentato al Giornale di Brescia un mese fa l'attaccante, oggi 35enne e in cerca di una nuova maglia. Concluso il percorso imposto dalla giustizia, Balotelli ha fatto sapere di voler proseguire comunque il volontariato con 'Bimbo chiama Bimbo'. "Mi hanno accolto molto bene - ha spiegato - e desidero continuare questo cammino". Nel frattempo si allena in città per farsi trovare pronto in caso di chiamata da un nuovo club, "meglio - fa sapere agli amici - se vicino al mare".