Francesco Modugno - ospite de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero - ha parlato della partita vinta dal Napoli contro la Fiorentina e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri: "Pensieri dopo Napoli-Fiorentina? Ieri Antonio Conte in conferenza stampa ha fatto un'esortazione: quello di lasciarlo lavorare. E chi si permette di andarlo ad intralciare: faccia lui che sa come si arriva lì in alto, sa come starci e sa come andare fino in fondo. Parole di Conte nel dopo-gara? Non credo che il lavoro straordinario dell'allenatore non sia riconosciuto dall'ambiente. La pressione è un qualcosa di cui lui si nutre. Raspadori? Alla sua attuale posizione in campo si è arrivati un po' per necessità dovute all'emergenza, ma anche dopo una lunga osservazione di Antonio Conte. Il giocatore si sente una prima punta e con De Zerbi segnò tanto in quel ruolo. Non è il centravanti ideale per l'allenatore azzurro, che per lui vedeva un ruolo alla Bernardo Silva: un po' trequartista, un po'mezzala, un po' sotto punta, libero di creare e di giocare. Poi si è arrivati all'attuale collocazione. Raspadori ha bisogno di un punto di riferimento sul quale giocare. Rinnovo Meret? La distanza non c'è sull'ingaggio, vanno aggiustate delle questioni accessorie e la discussione sta andando un po' per le lunghe. Traspare sempre una certa fiducia e la volontà di arrivare a un accordo non lunghissimo, che sarebbe di un anno più opzione per un secondo. Cosa un po' strana se si considera l'età del ragazzo. La prospettiva sarebbe quella di ritrovarsi nella stessa situazione nella prossima stagione. Anguissa? Per il centrocampista c'è un'opzione in favore del Napoli per prolungare il rapporto fino al 2027 con un adeguamento sostanzioso, ma l'idea del club sarebbe di rifare ex novo il contratto con una struttura differente e una durata fino al 2029 con opzione. In questo senso, però, bisogna trovare una quadratura sulle cifre che al momento non c'è. È discussione di cui si parlerà per un po'. Aggiungo infine che c'è stata un'offerta economica importante del Monaco, lato giocatore, questa estate. Al Napoli invece erano stati proposti 15 mln di euro, ma la valutazione del club è completamente diversa. Corsa Scudetto? Rispetto a quello di Inter e Atalanta, il calendario del Napoli è meno estremo. La squadra di Inzaghi giocherà una grande quantità di partite rispetto alle rivali, andando avanti in Champions potrebbero essere anche 5-7 in più e questo può fare la differenza; per l'Atalanta invece il fattore importante è la qualità degli avversari in rapida successione: affrontare un calendario così metterà i bergamaschi in difficoltà. Il Napoli può avere una gestione del calendario più equilibrata: è vero che nelle ultime 6-7 giornate le squadre in lotta salvezza possono essere insidiose, ma i valori sono differenti. Il calendario azzurro è quello migliore".
di Napoli Magazine
11/03/2025 - 00:45
Francesco Modugno - ospite de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero - ha parlato della partita vinta dal Napoli contro la Fiorentina e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri: "Pensieri dopo Napoli-Fiorentina? Ieri Antonio Conte in conferenza stampa ha fatto un'esortazione: quello di lasciarlo lavorare. E chi si permette di andarlo ad intralciare: faccia lui che sa come si arriva lì in alto, sa come starci e sa come andare fino in fondo. Parole di Conte nel dopo-gara? Non credo che il lavoro straordinario dell'allenatore non sia riconosciuto dall'ambiente. La pressione è un qualcosa di cui lui si nutre. Raspadori? Alla sua attuale posizione in campo si è arrivati un po' per necessità dovute all'emergenza, ma anche dopo una lunga osservazione di Antonio Conte. Il giocatore si sente una prima punta e con De Zerbi segnò tanto in quel ruolo. Non è il centravanti ideale per l'allenatore azzurro, che per lui vedeva un ruolo alla Bernardo Silva: un po' trequartista, un po'mezzala, un po' sotto punta, libero di creare e di giocare. Poi si è arrivati all'attuale collocazione. Raspadori ha bisogno di un punto di riferimento sul quale giocare. Rinnovo Meret? La distanza non c'è sull'ingaggio, vanno aggiustate delle questioni accessorie e la discussione sta andando un po' per le lunghe. Traspare sempre una certa fiducia e la volontà di arrivare a un accordo non lunghissimo, che sarebbe di un anno più opzione per un secondo. Cosa un po' strana se si considera l'età del ragazzo. La prospettiva sarebbe quella di ritrovarsi nella stessa situazione nella prossima stagione. Anguissa? Per il centrocampista c'è un'opzione in favore del Napoli per prolungare il rapporto fino al 2027 con un adeguamento sostanzioso, ma l'idea del club sarebbe di rifare ex novo il contratto con una struttura differente e una durata fino al 2029 con opzione. In questo senso, però, bisogna trovare una quadratura sulle cifre che al momento non c'è. È discussione di cui si parlerà per un po'. Aggiungo infine che c'è stata un'offerta economica importante del Monaco, lato giocatore, questa estate. Al Napoli invece erano stati proposti 15 mln di euro, ma la valutazione del club è completamente diversa. Corsa Scudetto? Rispetto a quello di Inter e Atalanta, il calendario del Napoli è meno estremo. La squadra di Inzaghi giocherà una grande quantità di partite rispetto alle rivali, andando avanti in Champions potrebbero essere anche 5-7 in più e questo può fare la differenza; per l'Atalanta invece il fattore importante è la qualità degli avversari in rapida successione: affrontare un calendario così metterà i bergamaschi in difficoltà. Il Napoli può avere una gestione del calendario più equilibrata: è vero che nelle ultime 6-7 giornate le squadre in lotta salvezza possono essere insidiose, ma i valori sono differenti. Il calendario azzurro è quello migliore".