"Il Torino è una squadra ben organizzata con giocatori di qualità e Baroni è un grande tecnico. Sono forti anche l'ambiente, i tifosi, lo stadio. Dobbiamo andare lì e prestare grandissima attenzione". Queste le parole di Cesc Fabregas, che mette in guardia il suo Como dai rischi della prossima sfida contro il Torino, lunedì alle 18,30. Fabregas chiede una vittoria: "Bisogna vincere con le nostre carte, per quello che sappiamo proporre".

Tutti a disposizione tranne Diao, Sergi Roberto e Goldaniga. Ma, in conferenza, si parla molto di Morata, ancora a secco di gol. "Sarei molto preoccupato - dice il tecnico lariano - se non avesse tante occasioni per fare gol ma in ogni partito ha avuto almeno un'occasione. Posso fare tanti esempi di attaccanti che fanno fatica a sbloccarsi. Henry nei primi sei mesi all'Arsenal non ha fatto gol. Poi l'exploit. Dobbiamo essere tranquilli, le valutazioni si faranno alla fine senza giudizi parziali. Ho piena fiducia in Morata". Il Como sembra in crisi di gol ma Fabregas ribadisce la sua filosofia di costruzione del progetto che richiede pazienza e attesa. Tuttavia, racconta: "Ieri ho martellato i miei giocatori per 40 minuti. Non l'ho mai fatto ma voglio che siano più ambiziosi ed efficaci".