Calcio
FSP POLIZIA - Scontri al derby Roma-Lazio, Mazzetti: "Non è più possibile essere ostaggio di un sistema che va contro la sicurezza, i match pericolosi vengano disputati a porte chiuse e in campo neutro"
14.04.2025 13:14 di Napoli Magazine

“Quella di ieri è stata l’ennesima giornata di devastazione a causa di una di quelle partite di calcio che, come ampiamente noto, sono a rischio elevato di incidenti e scontri. Ancora una volta una lunga inaccettabile lista di feriti fra le forze dell’ordine, per servizi che hanno il più delle volte un finale già scritto, ma ancora non trovano una risposta ferma e definitiva per arginare violenze inaccettabili. Nel solo 2024 la polizia ha monitorato 2654 incontri di calcio con servizi di ordine pubblico che hanno richiesto l’impiego di 115.744 unità territoriali della Polizia di Stato e 112.429 unità di rinforzo dei Reparti mobili, con 134 poliziotti rimasti feriti. Sono numeri che non lasciano spazio a tentennamenti ulteriori, perché non è più possibile essere ostaggio di un sistema che va contro la sicurezza, ma obbliga a garantire prima di ogni altra cosa la tutela degli operatori in divisa, delle persone inermi, delle città puntualmente messe a ferro e fuoco”. Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo i gravissimi disordini registrati ieri nella Capitale in occasione del derby Roma-Lazio. “Condividiamo totalmente le parole di ministro Piantedosi – aggiunge Mazzetti - che ieri ha manifestato l’intenzione di portare avanti, oltre al decreto-legge sicurezza appena varato, ulteriori misure per garantire l'incolumità degli uomini e delle donne in divisa. E chiediamo inoltre che si proceda senza se e senza ma a neutralizzare le situazioni di rischio accertato da precedenti e statistiche, che vengono stilate minuziosamente prima degli incontri di calcio, per disporre che i match pericolosi vengano disputati a porte chiuse e in campo neutro. E’ ora di passare a decisioni coraggiose e responsabili perché è in discussione l’incolumità degli agenti e della sicurezza dei cittadini”.

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FSP POLIZIA - Scontri al derby Roma-Lazio, Mazzetti: "Non è più possibile essere ostaggio di un sistema che va contro la sicurezza, i match pericolosi vengano disputati a porte chiuse e in campo neutro"

di Napoli Magazine

14/04/2025 - 13:14

“Quella di ieri è stata l’ennesima giornata di devastazione a causa di una di quelle partite di calcio che, come ampiamente noto, sono a rischio elevato di incidenti e scontri. Ancora una volta una lunga inaccettabile lista di feriti fra le forze dell’ordine, per servizi che hanno il più delle volte un finale già scritto, ma ancora non trovano una risposta ferma e definitiva per arginare violenze inaccettabili. Nel solo 2024 la polizia ha monitorato 2654 incontri di calcio con servizi di ordine pubblico che hanno richiesto l’impiego di 115.744 unità territoriali della Polizia di Stato e 112.429 unità di rinforzo dei Reparti mobili, con 134 poliziotti rimasti feriti. Sono numeri che non lasciano spazio a tentennamenti ulteriori, perché non è più possibile essere ostaggio di un sistema che va contro la sicurezza, ma obbliga a garantire prima di ogni altra cosa la tutela degli operatori in divisa, delle persone inermi, delle città puntualmente messe a ferro e fuoco”. Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo i gravissimi disordini registrati ieri nella Capitale in occasione del derby Roma-Lazio. “Condividiamo totalmente le parole di ministro Piantedosi – aggiunge Mazzetti - che ieri ha manifestato l’intenzione di portare avanti, oltre al decreto-legge sicurezza appena varato, ulteriori misure per garantire l'incolumità degli uomini e delle donne in divisa. E chiediamo inoltre che si proceda senza se e senza ma a neutralizzare le situazioni di rischio accertato da precedenti e statistiche, che vengono stilate minuziosamente prima degli incontri di calcio, per disporre che i match pericolosi vengano disputati a porte chiuse e in campo neutro. E’ ora di passare a decisioni coraggiose e responsabili perché è in discussione l’incolumità degli agenti e della sicurezza dei cittadini”.