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GOLDEN BOY 2025 - Inter, Pio Esposito: "Normale avere pressioni giocando con i nerazzurri e la Nazionale"
01.12.2025 19:13 di Napoli Magazine
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Francesco Pio Esposito, attaccante dell'Inter, è l'Italian Golden Boy per la stagione 2024/25: "Questo premio significa tanto, credo sia una tappa importante. A chi lo dedico? Ci tengo a ringraziare la mia famiglia per i sacrifici che ha fatto e tutte le persone he hanno creduto in me in questo percorso. Vestire la maglia della Nazionale e dell'Inter è un'emozione speciale che non si può descrivere a parole.Pressione? Non sento fastidio perché faccio il lavoro che ho sempre sognato e che desidero fare per tutta la vita: è giusto che chi giochi dell'Inter e nella Nazionale subisca un certo tipo di attenzioni. Io lavoro sempre ogni giorno al massimo per provare a dare il meglio di me. Approccio all'Inter? Avevo un po' di ansia: passare da uno spogliatoio di Serie B a quello della finalista di Champions mi preoccupava un po'. Poi però mi sono reso conto di essere arrivato in un gruppo straordinario: tutti dal primo momento mi hanno fatto sentire a mio agio, devo ringraziare i miei compagni per questo".

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GOLDEN BOY 2025 - Inter, Pio Esposito: "Normale avere pressioni giocando con i nerazzurri e la Nazionale"

di Napoli Magazine

01/12/2025 - 19:13

Francesco Pio Esposito, attaccante dell'Inter, è l'Italian Golden Boy per la stagione 2024/25: "Questo premio significa tanto, credo sia una tappa importante. A chi lo dedico? Ci tengo a ringraziare la mia famiglia per i sacrifici che ha fatto e tutte le persone he hanno creduto in me in questo percorso. Vestire la maglia della Nazionale e dell'Inter è un'emozione speciale che non si può descrivere a parole.Pressione? Non sento fastidio perché faccio il lavoro che ho sempre sognato e che desidero fare per tutta la vita: è giusto che chi giochi dell'Inter e nella Nazionale subisca un certo tipo di attenzioni. Io lavoro sempre ogni giorno al massimo per provare a dare il meglio di me. Approccio all'Inter? Avevo un po' di ansia: passare da uno spogliatoio di Serie B a quello della finalista di Champions mi preoccupava un po'. Poi però mi sono reso conto di essere arrivato in un gruppo straordinario: tutti dal primo momento mi hanno fatto sentire a mio agio, devo ringraziare i miei compagni per questo".