“Per il Napoli è meglio affrontare squadre come il Milan, che se la giocherà a viso aperto, che Cagliari o Pisa che si chiudono. Certo, la squadra di Allegri è forte misurerà anche le ambizioni del Napoli a un livello un pochino più alto. Andare a giocare a Milano da capolista, dopo un piccolo scatto in avanti, mette nelle condizioni il Napoli – ha detto l’ex capitano del Napoli e calciatore di Lazio, Cagliari e Cremonese, oggi opinionista Dazn, Dario Marcolin a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - una partita per mostrare la sua qualità. Del match col Pisa metterei in luce la crescita di Spinazzola, la giocata sul gol di Gilmour e la rete di Lucca, ovvero tre giocatori che non immaginavamo nell’undici-base. Questo vuol dire che il Napoli è forte anche nelle seconde scelte. La coesistenza tra De Bruyne e McTominay non è un problema, sta nascendo un automatismo che porta De Bruyne ad abbassarsi sulla linea di Lobotka, con lo scozzese che si propone da seconda punta, quando il Napoli attacca. Viceversa, in fase passiva, il belga sta alto e si abbassa McTominay. Come se Conte togliesse un compito di rincorsa fisica a De Bruyne per mantenerlo lucido. Milan-Napoli sarà una sfida tra le due linee mediane: mi aspetto che Conte vada a disturbare Modric nella costruzione del gioco, magari con Anguissa. Per De Bruyne è più facile giocare queste partite, perché è una di quelle gare vere che lo esaltano. In ogni caso si sta inserendo nel calcio italiano e un po’ di tempo secondo me glielo dobbiamo concedere”.
di Napoli Magazine
25/09/2025 - 18:41
“Per il Napoli è meglio affrontare squadre come il Milan, che se la giocherà a viso aperto, che Cagliari o Pisa che si chiudono. Certo, la squadra di Allegri è forte misurerà anche le ambizioni del Napoli a un livello un pochino più alto. Andare a giocare a Milano da capolista, dopo un piccolo scatto in avanti, mette nelle condizioni il Napoli – ha detto l’ex capitano del Napoli e calciatore di Lazio, Cagliari e Cremonese, oggi opinionista Dazn, Dario Marcolin a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - una partita per mostrare la sua qualità. Del match col Pisa metterei in luce la crescita di Spinazzola, la giocata sul gol di Gilmour e la rete di Lucca, ovvero tre giocatori che non immaginavamo nell’undici-base. Questo vuol dire che il Napoli è forte anche nelle seconde scelte. La coesistenza tra De Bruyne e McTominay non è un problema, sta nascendo un automatismo che porta De Bruyne ad abbassarsi sulla linea di Lobotka, con lo scozzese che si propone da seconda punta, quando il Napoli attacca. Viceversa, in fase passiva, il belga sta alto e si abbassa McTominay. Come se Conte togliesse un compito di rincorsa fisica a De Bruyne per mantenerlo lucido. Milan-Napoli sarà una sfida tra le due linee mediane: mi aspetto che Conte vada a disturbare Modric nella costruzione del gioco, magari con Anguissa. Per De Bruyne è più facile giocare queste partite, perché è una di quelle gare vere che lo esaltano. In ogni caso si sta inserendo nel calcio italiano e un po’ di tempo secondo me glielo dobbiamo concedere”.