In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Emmanuel Cascione, ex allenatore del Napoli Primavera: “Neres è un giocatore importantissimo, perderlo sarà un duro colpo. La rosa di Conte è importante, avrà comunque modo di sopperire e trovare una soluzione all’altezza. Il mister non è uno che si piange addosso e riesce a tirare fuori il meglio dai suoi anche nelle situazioni più complicati. Conte crea una mentalità solida in qualsiasi ambiente e questo può aiutare tutto l’ambiente e la società azzurra. Settore giovanile del Napoli arretrato? Quando non puoi fare mercato, il settore giovanile può darti una mano. Lavorare a Napoli, però, non è facile: i ragazzi lì sono ragazzi che crescono col pallone per strada, c’è una differenza culturale rispetto agli altri posti. Si gioca come ai vecchi tempi e le qualità tecniche sono superiori rispetto alle zone di Italia più diverse. Però per i napoletani, vestire la maglia del Napoli è una pressione molto più presente. Sulle strutture poi andrebbe fatto qualcosina in più, perché il Napoli potrebbe diventare il fiore all’occhiello dei settori giovanili italiani. Il materiale umano c’è, spero che la società possa cambiare rotta. Lorenzo Insigne è la prova che quando il settore giovanile lavora con le persone giuste poi arriva in alto. Zeman lo ha completato e fatto crescere, divenne un suo pupillo. Questo ha fatto la differenza, oltre al suo carattere da professionista. Non tutti, però, hanno la fortuna di percorrere questa strada”.
di Napoli Magazine
11/02/2025 - 17:19
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Emmanuel Cascione, ex allenatore del Napoli Primavera: “Neres è un giocatore importantissimo, perderlo sarà un duro colpo. La rosa di Conte è importante, avrà comunque modo di sopperire e trovare una soluzione all’altezza. Il mister non è uno che si piange addosso e riesce a tirare fuori il meglio dai suoi anche nelle situazioni più complicati. Conte crea una mentalità solida in qualsiasi ambiente e questo può aiutare tutto l’ambiente e la società azzurra. Settore giovanile del Napoli arretrato? Quando non puoi fare mercato, il settore giovanile può darti una mano. Lavorare a Napoli, però, non è facile: i ragazzi lì sono ragazzi che crescono col pallone per strada, c’è una differenza culturale rispetto agli altri posti. Si gioca come ai vecchi tempi e le qualità tecniche sono superiori rispetto alle zone di Italia più diverse. Però per i napoletani, vestire la maglia del Napoli è una pressione molto più presente. Sulle strutture poi andrebbe fatto qualcosina in più, perché il Napoli potrebbe diventare il fiore all’occhiello dei settori giovanili italiani. Il materiale umano c’è, spero che la società possa cambiare rotta. Lorenzo Insigne è la prova che quando il settore giovanile lavora con le persone giuste poi arriva in alto. Zeman lo ha completato e fatto crescere, divenne un suo pupillo. Questo ha fatto la differenza, oltre al suo carattere da professionista. Non tutti, però, hanno la fortuna di percorrere questa strada”.