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NEWS - Safer Internet Day, On. Brambilla: "Le cifre confermano l’esigenza di tutelare meglio i più piccoli e di sensibilizzarli sui rischi che corrono"
11.02.2025 18:28 di Napoli Magazine

L’uso generalizzato dello smartphone “in età prepubere” è uno dei fattori che determina la “disregolazione emotiva” nei ragazzi e i disturbi che ne derivano, dall’autolesionismo fino all’ideazione suicidaria. Lo ha detto Giuseppe Ducci, psichiatra e direttore del Dipartimento di salute mentale della ASL Roma 1, audito oggi dalla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza nell’ambito dell’indagine “sulla fragilità emotiva e psicologica dei più giovani”. Il che conferma, osserva la presidente on. Michela Vittoria Brambilla, “l’esigenza di tutelare meglio i più piccoli e di sensibilizzarli sui rischi che corrono comunicando, quasi esclusivamente, in forma digitale”.

I dati sono più che allarmanti: in cinque anni, approssimativamente dall’insorgere della pandemia di Covid ad oggi, sono raddoppiati i ricoveri di minori per autolesionismo o per anoressia grave e aumentati dell’80 per cento quelli per “situazioni psichiatriche” causate dall’abuso di sostanze, soprattutto la triade cocaina - cannabis - alcol che “va per la maggiore” tra i più giovani. Una tendenza, precisa Ducci, sostanzialmente valida per tutto il territorio nazionale. Alla base c’è un disturbo di “disregolazione emotivo affettiva”, cioè la difficoltà o l’incapacità di regolare le proprie emozioni e i propri affetti, che, rivolta verso l’esterno, è caratterizzata dall’uso di sostanze, dalla violenza anche digitale, dall’autolesionismo con ideazione suicidaria “senza aumento del tasso di suicidi tra gli adolescenti”. Tra i fattori ambientali determinanti della disregolazione vi sono certamente il Covid, con il lockdown e la didattica a distanza, e l’uso ormai generalizzato dello smartphone “già in età prepubere”, che ha portato ad iperconnessione e desintonizzazione emotiva. Basta pensare all’immagine dei giovani che siedono insieme in un locale, ma comunicano via smartphone. Secondo Ducci, è essenziale che i servizi per la salute mentale siano ovunque integrati con quelli per le dipendenze e per l’età evolutiva e che cadano le barriere tra servizi per i minorenni e servizi per giovani adulti fino a 25 anni.

“Le cifre e le considerazioni esposte - conclude l’on. Brambilla - confermano l’esigenza di tutelare meglio i più piccoli e di sensibilizzarli sui rischi che corrono comunicando, quasi esclusivamente, in forma digitale. Il Safe internet day, che si celebra oggi in oltre 100 nazioni, è un’importante occasione per anticipare la riflessione su temi cui la Commission e ha già deciso di dedicare un’indagine specifica”.

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NEWS - Safer Internet Day, On. Brambilla: "Le cifre confermano l’esigenza di tutelare meglio i più piccoli e di sensibilizzarli sui rischi che corrono"

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11/02/2025 - 18:28

L’uso generalizzato dello smartphone “in età prepubere” è uno dei fattori che determina la “disregolazione emotiva” nei ragazzi e i disturbi che ne derivano, dall’autolesionismo fino all’ideazione suicidaria. Lo ha detto Giuseppe Ducci, psichiatra e direttore del Dipartimento di salute mentale della ASL Roma 1, audito oggi dalla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza nell’ambito dell’indagine “sulla fragilità emotiva e psicologica dei più giovani”. Il che conferma, osserva la presidente on. Michela Vittoria Brambilla, “l’esigenza di tutelare meglio i più piccoli e di sensibilizzarli sui rischi che corrono comunicando, quasi esclusivamente, in forma digitale”.

I dati sono più che allarmanti: in cinque anni, approssimativamente dall’insorgere della pandemia di Covid ad oggi, sono raddoppiati i ricoveri di minori per autolesionismo o per anoressia grave e aumentati dell’80 per cento quelli per “situazioni psichiatriche” causate dall’abuso di sostanze, soprattutto la triade cocaina - cannabis - alcol che “va per la maggiore” tra i più giovani. Una tendenza, precisa Ducci, sostanzialmente valida per tutto il territorio nazionale. Alla base c’è un disturbo di “disregolazione emotivo affettiva”, cioè la difficoltà o l’incapacità di regolare le proprie emozioni e i propri affetti, che, rivolta verso l’esterno, è caratterizzata dall’uso di sostanze, dalla violenza anche digitale, dall’autolesionismo con ideazione suicidaria “senza aumento del tasso di suicidi tra gli adolescenti”. Tra i fattori ambientali determinanti della disregolazione vi sono certamente il Covid, con il lockdown e la didattica a distanza, e l’uso ormai generalizzato dello smartphone “già in età prepubere”, che ha portato ad iperconnessione e desintonizzazione emotiva. Basta pensare all’immagine dei giovani che siedono insieme in un locale, ma comunicano via smartphone. Secondo Ducci, è essenziale che i servizi per la salute mentale siano ovunque integrati con quelli per le dipendenze e per l’età evolutiva e che cadano le barriere tra servizi per i minorenni e servizi per giovani adulti fino a 25 anni.

“Le cifre e le considerazioni esposte - conclude l’on. Brambilla - confermano l’esigenza di tutelare meglio i più piccoli e di sensibilizzarli sui rischi che corrono comunicando, quasi esclusivamente, in forma digitale. Il Safe internet day, che si celebra oggi in oltre 100 nazioni, è un’importante occasione per anticipare la riflessione su temi cui la Commission e ha già deciso di dedicare un’indagine specifica”.